24 giugno 2025

Riflessioni a 2 anni di convivenza

 Sono già due anni che non aggiorno più questo blog, e per questo mi sento in colpa.

Anche se il contatore elenca già un numero assurdo di visitatori, che mi lascia alquanto perplessa.

 

Ciao gente, sono tornata.

Tornata a scrivere, perché in fondo l'Irlanda  mi ha preso il cuore, forse più del fidanzato.

Lo so, non è una cosa bella da scrivere o dire, ma la regola di questo blog, da quando l'ho iniziato era esprimermi senza filtri.

 Quindi riflettiamo.

Vivere con il fidanzato è rose e fiori? Assolutamente no, ormai siamo allo stato di essere praticamente come fratelli, lui mangia, gioca al pc, si fa la doccia, lavora, sta in bagno.

E a ricordarsi di cucinare, lavare i piatti e fare le lavatrici, o ripiegarle per riporle nei cassetti, ci penso io.

Insomma non tanto differente da quello che facevo a casa dei miei con la sola differenza che non ricevo commenti acidi sul mio aspetto fisico.

 Ma al contempo dover elemosinare delle coccole e rinunciare completamente al sesso, perchè lui non mi trova più attraente, non è decisamente vita.

 Non per una come me, almeno.

 In più sebbene  abbia un diploma di ragioneria, e in questi due anni mi sono impegnata a migliorare il mio inglese, in una terra che grazie al cielo ha un salario minimo stabilito per legge, in due anni non sono ancora riuscita a trovare un lavoro.

Ho perso il conto di quante candidature ho mandato, e di quanti, troppi non hanno mai risposto.

Quindi lasciare l'uomo che amo, al momento non rientra nelle mie scelte, anche perché economicamente non me lo posso permettere. 

E non voglio tornare in Italia sotto la vita stressante controllata da mia madre.

Amo questa terra, dove nessuno ti giudica per il tuo aspetto, al massimo se sei ubriaco o fatto di mattina, ma droghe ed alcool non sono sostanze che mi hanno mai attratto, oltre alla mia forte intolleranza a digerire l'alcool, più del lattosio o dei cibi piccanti.

Lo scorso ottobre ho deciso di farmi il mio primo tatuaggio, un T.A.R.D.I.S. con un micio posato sul tetto, i miei due grandi amori, la serie del Doctor Who, nel suo oggetto più spettacolare, una navicella iconica e i gatti.

Mia madre quando lo ha visto ovviamente non ha apprezzato, ogni tanto me lo ricorda l'orrore che mi sono scritta addosso, per usare le sue parole.

Personalmente sono contenta, la ragazza che me l'ha tatuato è stata delicata, è vero che me l'ha fatto sul braccio poco sotto la spalla, quindi è un punto non particolarmente doloroso, e sinceramente ricordo che mi ha fatto più male il silk-epil di mia madre quella volta che ho provato ad usarlo.

E soprattutto è stata brava nelle ombreggiature ha colorato il TARDIS in maniera esemplare, e lo adoro, anche se il mio cervello sta considerando in futuro per ampliarlo, non il TARDIS, lo sanno tutti che è più grande al interno, ma decorare l'esterno, c'è un episodio che io adoro in cui il tardis è posato tra le nuvole e raggiungibile con una scala, magari...

Ma prima di tutto, torna imperituro il fatto di trovare un lavoro, riuscire ad essere economicamente indipendente, e poi ci penso a tutte le cose che vorrei fare. 

A fine ottobre 2024 sono tornata in Italia in teoria per rinnovare la patente, e per stare vicina al mio papà, che aveva fatto da poco una operazione per la rimozione di un tumore apparentemente benigno, ma un tumore alla prostata è sempre timore per i propri genitori.

Specie quando per quanto cerchi di essere oggettivo, il tuo papà da figlia, è il tuo punto fermo.

Quando mamma probabilmente avrebbe bisogno più di te dello psichiatra, ma rifiuta perfino di andare dal medico di base e ti incasina la vita più di quanto vorresti.

Ai primi di novembre ho rivisto pure lo psichiatra, che mi scrive che sono in fase di riemissione della depressione sul foglio che consegno al medico per il rinnovo della patente, ma visto che prendo antidepressivi, non posso rinnovare normalmente.

Devi andare in commissione e, campa il cavallo che l'erba cresce, ho lasciato la tessera della patente scaduta a casa dei miei, ho cinque anni per riuscire a rinnovarla, e tanto qui in Irlanda, con la guida a sinistra col cavolo che guido. 

Ma nella mia città natale, passeggiando in piena mattinata in una città deserta dove a malapena incontro persone a passeggio con il cane, dopo quasi due anni, mi sono sentita straniera, quindi tornare in quel posto a vivere, non so se ce la farei.

Però forse ho più probabilità di trovare lavoro, visto che ora parlo piuttosto bene l'inglese rispetto la maggioranza dei Gardonesi. 

Sicuramente non c'è da pagare l'affitto se sono a casa dei miei, ma niente mi assicura lavoro e un salario decente.

Qui almeno il salario minimo sono 13.50€/ora lordi da gennaio 2025, per legge!

Quindi si mangia l'orgoglio, e il bisogno di vivere, per continuare una convivenza e relazione che non funziona proprio.

E si, sono assolutamente frustrata, di vivere in una casa condivisa in cui avere spazio per pasticciare come mio solito con in cucina non è fattibile, dove cercare affetto è una cosa che cerco solo io, dove il problema lo vedo solo io, e lui non lo vede o lo ignora, come se fosse una malattia che con il tempo migliorerà.

 E' frustrante essere così emotiva, così attenta ad ogni dettaglio, ed ogni dettaglio fatto, ignorato pesantemente e probabilmente nemmeno notato. 

Così come sentirsi "ti amo ma non sono più attratto fisicamente da te" e quando per rabbia, e frustrazione scoppi a piangere per sfogarti "Vedi perché non ti dico le cose? Perché scoppi a piangere"

Meglio scoppiare a piangere che uscire al una di notte per una passeggiata per sbollire la rabbia, mi pare chiaro.

 Vivi e lascia vivere è sempre stato il mio motto, ma al momento.

Mi sento che non riuscire effettivamente a sentirmi viva, mi godo il sole sul viso, ma tornata a casa, sono la moglie senza essere sposati (per fortuna), lasciata in un angolo mentre lui lavora e dopo passa subito a giocare al pc.

Mi sa che tornerò a scrivere, o almeno ci provo, per non appestare gli altri del mio malessere. 

 

  

 

04 novembre 2023

Ricapitolando Estate 2023

 Ciao creature.


Si, sono sparita, ma per buoni motivi, o meglio, da Aprile a Giugno era un buon motivo, concentrarmi sugli esami di maturità.

Esami di maturità con un risultato del 74/100 

 

In più al atto pratico ho superato l'obbiettivo che mi ero prefissata, a Settembre 2022 ossia, fare un punteggio più alto del mio 73/100 della qualifica professionale che ho collezionato nel lontano Giugno 2009.

Letteralmente tempo una settimana (l'orale di maturità l'ho fatto il 30 Giugno 2023) e l'8 Luglio 2023 mettevo per la prima volta piede nella camera della casa condivisa che io e Rai abbiamo qui a Dublino,

Camera doppia con il lusso del minuscolo bagno privato, e cucina condivisa con altre 7 persone con bollette incluse al modico prezzo di 979€/mese

Purtroppo qui a Dublino, gli affitti sono allucinanti, e finchè non trovo un lavoro stabile e che paga il giusto, per almeno un anno, dobbiamo stare qui, a contenderci in 9 persone la lavatrice, l'asciugatrice e la cucina.

E per due giovani adulti italiani che amano la cucina e la buona cucina italiana, è impegnativo, accettare di mangiare pasti pronti spesso e volentieri non equilibrati a livello di cotture e di senso del gusto.

Ma sono venuta in irlanda, prima di tutto per poter stare vicina al mio partner, e poi per avere un'aspettativa di salario minimo calcolato in base al costo della vita, rispetto alla situazione italiana.

Il salario minimo nazionale da Gennaio 2023 è di 11,30€/ora

E' vero gli affitti, sono alti, ed anche il costo della vita non è poco, ma mi sono fatta il culo per prendere un diploma, mi sono data costantemente al volontariato, servizio civile e leva civica negli ultimi tredici anni dal abbandono della scuola superiore nel 2010.

In più in questi ultimi tre anni di studio serale ho scoperto ed ottenuto la certificazione medica di riconoscimento della mia Dislessia e Disortografia, e a Marzo 2023 ho scoperto di essere Autistica, con riconoscimento e certificazione da parte del mio psichiatra il dottor Paolo Valsecchi, che fra le altre cose è anche Dirigente Medico presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura degli Spedali Civili di Brescia, quindi non l'ultimo arrivato sul argomento.

Qui in Irlanda ho scoperto un mondo circa la comprensione della società civile ed integrazione delle neurodivergenze come l'autismo e difficoltà di apprendimento.

Basti pensare che la Società Irlandese per l'Autismo è stata fondata nel lontano 1963, mentre l'ASPIRE è stata fondata nel 1995, e il governo ha un sistema economico di sostegno ai portatori di disabilità molto chiaro e comprensibile per chi si occupa di queste persone o che lavorano per essere indipenenti malgrado la loro disabilità.

Costo della vita alto, costo degli affiti nelle città principali alti, ma salari rispettosi del lavoro dei singoli ed una società che ha idea del potenziale di cosa significano le persone.

E da Agosto ho iniziato a cercare lavoro.

Mentre da ottobre, ho iniziato a frequentare un centro culturale qui vicino a casa, le Richmond Barracks che con il progetto Sing for fun! ho iniziato a soddisfare un mio desiderio che coltivo sin dall'adolescenza, imparare a cantare e cantare senza imbarazzarmi nel farlo.

Partecipano principalmente anziani, pensionati e portatori di disabilità, ma è divertente, oltre a  sentirmi realizzata in qualche maniera.

Ma ammetto che ormai sono quasi 4 mesi che mando curriculum ad annunci di lavoro online e distribuisco curriculum, e non ho ricevuto risposte, salvo una ventina di risposte negative, e questo mi demoralizza, considerando che in tutto, prima di due risposte negative ho fatto tre colloqui in prima persona.

Lo so, ad aspetto non sembro avere trentatrè anni, e non ho tutta sta esperienza lavorativa a parte i quasi dieci anni di esperienza di vendita al dettaglio per volontariato.

Ma anche se la varietà di offerte di lavoro è tipo il quadruplo di quello che posso trovare in italia, inizio un poco a demoralizzarmi.

Non voglio rigirarmi i pollici, voglio poter lavorare.

E' una richiesta così insensata?