30 aprile 2018

Interrogare L'I-ching

Per chi non lo sapesse, sono diversi anni che in momenti di panico e/o dubbio, provo a interrogare l'antico oracolo cinese denominato come I-ching.

Per dovere di cronaca, spiego cosa sia l'I-ching con una citazione. da wikipedia:
Il Libro dei Mutamenti[2 (易經T易经SYìjīngPI ChingW), conosciuto anche come Zhou Yi 周易 o I Mutamenti (della dinastia) Zhou, è ritenuto il primo dei testi classici cinesi sin da prima della nascita dell'impero cinese. È sopravvissuto alla distruzione delle biblioteche operata dal Primo imperatore, Qin Shi Huang Di.
L'Yi Jing è diviso in due porzioni, jing 經 o 'classico' e zhuan 傳 o 'commentario', composti in momenti differenti ma tramandati come testo unico da due millenni circa. La porzione jing è composta da sessantaquattro unità, ognuna basata su un esagramma (gua 卦) composto di sei linee che sono o continue (⚊) rappresentanti il principio yang o interrotte (⚋) rappresentanti il principio yin. Per ogni esagramma vi è una spiegazione chiamata 卦辞 guaci, accompagnata dalla spiegazione delle singole linee costituenti il trigramma chiamate 爻辞 yaoci. I primi due esagrammi del testo 乾 qian e 坤 kun sono accompagnati da due ulteriori testi chiamati 用六 yongliue 用九 yongjiu.
Considerato da Confucio libro di saggezza, è utilizzato a livello popolare a scopo divinatorio, e dagli studiosi per approfondire aspetti matematici, filosofici e fisici. I metodi per ottenere i responsi sono vari e si passa dai gusci di tartaruga al lancio di 3 monete. Quando si utilizzano gli steli di achillea per estrarre i responsi, l'arte divinatoria è chiamata achilleomanzia.

Personalmente utilizzo il metodo delle tre monete. Cito

Consultazione

I metodi di estrazione del responso prevedono estrazioni casuali degli esagrammi riga per riga, studiandone il meccanismo Carl Gustav Jung coniò il concetto di sincronicità (connessione acausale e atemporale di uno o più eventi significativi). La corrispondenza dell'estrazione dell'esagramma da una parte e della situazione interrogata dall'altra, ritenute in connessione psichica con l'inconscio personale e collettivo, permette di associare l'esagramma ottenuto alla domanda relativa e ai problemi che essa pone.
Secondo Jung l'idea di associare a dei numeri il principio base per ottenere l'esagramma deriva dalla filosofia cinese che vede i numeri come un fattore qualitativo e non quantitativo.

Monete

Il metodo più in uso prevede il lancio di tre monete uguali. Si decide quale lato rappresenti yin e quale yang, e si attribuisce un valore numerico a ciascun lato della moneta, ovvero 2 per yin e 3 per yang. Si effettua quindi una serie di 6 lanci e si sommano i valori ottenuti, ordinandoli progressivamente dal basso (primo posto) verso l'alto (sesto posto). Si valuterà il valore di ogni singola linea come segue:
2 + 2 + 2 = 6 linea spezzata mobile
corrispondente a 3 croci
3 + 2 + 2 = 7 linea intera fissa
corrispondente ad 1 testa e 2 croci
3 + 3 + 2 = 8 linea spezzata fissa
corrispondente a 2 teste ed 1 croce
3 + 3 + 3 = 9 linea intera mobile
corrispondente a 3 teste
La terminologia utilizzata vuole indicare, col termine di linea mobile, una linea "mutevole" che si trasforma dalla polarità originale a quella contrapposta. Una linea spezzata mobile diventa una linea intera fissa, e viceversa. Nell'interpretazione oracolare sono proprio questi tipi di linea a dare complessità all'interpretazione e a permettere la comprensione dell'evoluzione degli eventi, ovvero dei mutamenti temporali che accadranno. Infatti, si ponga che un lancio di monete generi un esagramma che abbia al primo posto una linea spezzata mobile, tale esagramma è solamente il punto di partenza da cui ogni cosa si evolve fino ad arrivare ad una situazione descritta dall'esagramma che abbia al primo posto una linea intera (l'evoluzione di una linea spezzata mobile) e le rimanenti linee identiche all'esagramma di partenza. L'esagramma di partenza andrà valutato per la sua immagine, la sua sentenza e il commento del duca di Chou alla linea risultata mutevole durante il lancio: l'esagramma di arrivo, invece, andrà valutato nella sua interezza fatta eccezione per la linea mutata, e da esso trae origine il consiglio oracolare vero e proprio.

Io ho preso il libro ormai più di dieci anni fa e insieme davano appunto 3 monete uguali, 
Originariamente le monete erano probabilmente quelle cinesi bucate, ma ci accontentiamo.

Dunque, dopo si, due giorni, gradevolissimi, prima con un ragazzo conosciuto su fetlife, di una dolcezza esorbitante, ma che non cerca una relazione (mai na gioia)
E il pomeriggio passato con la mia piccolina a Verona, sono arrivata a casa, e tipo tutto il raffreddore e mal di gola che fino a quel momento si era trattenuto, mi ha bloccato "a terra" o meglio, a letto, non riuscendo a dormire la notte, e tutte le palle del raffreddore, forse mi ero presa pure una piccola insolazione, visto il colore che hanno preso le mie spalle, ma di fatto sto a pezzetti sia perchè non riesco a parlare, ne respirare senza dover soffiare ogni due secondi il naso, e cosa leggermente positiva per la mia dieta, non ho troppa fame.
Premetto a titolo informativo che bisogna segnare il risultato dei sei lanci di monete partendo dal basso verso l'alto
Ossia
6
5
4
3
2
1
Quindi ieri sera, mi sono messa a chiedere al libro se questo periodo di malessere, di sensazione di vuoto, di insofferenza a stare completamente da sola, dipendente dai miei genitori finirà presto.
Risposta
esagramma n°48 Ching 


Linee mobili al 3° posto (9) ed al quarto (6) 

Sotto sta il legno, sopra sta l'acqua.
Il legno scende nella terra per sollevare l'acqua. 
E' l'immagine del antico pozzo cinese a bilanciere.
Per Legno, non intendono i secchi, i quali anticamente erano d'argilla, bensì la stanga di legno, il cui moto estrae l'acqua dal pozzo.
L'immagine allude anche al mondo delle piante, le quali fanno salire l'acqua dalla terra attraverso le loro vene.
Il pozzo da cui si attinge l'acqua contiene anche l'idea dell'inesauribile elargizione di alimento.

LA SENTENZA
Il pozzo.
Si cambi pure di città,
ma non si può cambiare il pozzo.
Non cala e non cresce.
Essi vanno e vengono e attingono al pozzo.
Se si è quasi raggiunta l'acqua del pozzo
ma non si è ancora sul fondo con la corda,
oppure se si rompe la brocca, ciò reca sciagura.

Nell'antica Cina le capitali venivano talvolta trasferite, in parte per ragioni di sito più favorevole, in parte per mutamento di dinastia. Lo stile architettonico mutò nel corso dei secoli, ma la forma del pozzo rimase dall'epoca più remota fino al giorno d'oggi la medesima. Così il pozzo è un'immagine dell'organizzazione sociale dell'umanità riguardante le più primitive necessità della vita, che sono indipendenti da qualsiasi formazione politica. Le formazioni politiche, le nazioni mutano, ma la vita dell'uomo con le sue richieste rimane la stessa. In ciò non si può cambiar nulla. Questa vita è però anche inesauribile. Non cala nè cresce ed è per tutti. Le stirpi vengono e vanno, ed esse tutte fruiscono della vita nella sua inesauribile copia. 
Per una buona organizzazione statale o sociale dell'umanità occorrono però due cose. Bisogna scendere fino ai fondamenti della vita. Ogni superficialità nell'ordinamento di essa, che lascia insoddisfatti i bisogni vitali più profondi, è altrettanto imperfetta come se non si fosse fatto nessun tentativo di ordinamento. Altrettanto nociva è una negligenza che lasci che la brocca si spezzi. Quando per esempio la protezione militare di uno stato viene esagerata al punto di provocare delle guerre, le quali a loro volta rovinano la potenza dello stato, quest'è infrangere la brocca. Anche per il singolo individuo il segno entra in considerazione. Per quanto diversi siano i talenti e la cultura degli uomini, la natura umana nei suoi fondamenti è la medesima in ognuno. Ed ognuno può, coltivandosi, attingere all'inesauribile fonte della natura divina dell' essenza umana. Ma anche qui minacciano due pericoli: il primo, che curando la propria cultura non si penetri fino alle radici dell'umanità, rimanendo impigliati nelle convenzioni -una tale semicultura è altrettanto dannosa come la rozzezza- oppure che si subisca un crollo improvviso negligendo poi la cultura della propria Indole. 

L 'IMMAGINE
Sopra il legno vi è acqua :
L'immagine del pozzo.
Così il nobile anima il popolo
E esorta gli uomini ad aiutarsi 

Sotto vi è il segno Sun, legno, al di sopra di questo il segno K'an, acqua. II legno assorbe l'acqua verso l'alto. Come il legno quale organismo imita l'attività del pozzo a beneficio di ogni parte della pianta, così il nobile ordina la società umana In modo che le sue parti si addentellino come quelle di un organismo vegetale per il bene comune.

LE SINGOLE LINEE Linee mobili al 3° posto (9) ed al quarto (6)

Nove al terzo posto significa:
Il pozzo è ripulito, ma non se ne beve l'acqua.
E' questo che mi accora;
Poichè vi si potrebbe attingere.
Se il re fosse chiaro,
Si godrebbe insieme della felicità.

Vi è qui un uomo capace. Egli assomiglia ad un pozzo ripulito, la cui acqua si potrebbe bere. Ma non lo si adopera. E' questo il dolore degli uomini che lo conoscono. Sussiste il desiderio che il principe lo venga a sapere; questo sarebbe allora una felicità per tutti i presenti.

Sei al quarto posto significa:

L 'interno del pozzo viene rivestito di pietra.
Nessuna macchia.

Quando il pozzo viene rivestito di pietra intanto non si può fruirne, è vero, ma il lavoro non è vano: esso ha l'effetto di mantenere l'acqua chiara. Così anche nella vita vi sono dei tempi in cui bisogna porre in ordine se stessi. Durante questo tempo non si può far nulla per gli altri, infatti, ma questo tempo è tuttavia prezioso, perchè coltivandosi interiormente si aumentano le proprie forze e le proprie capacità, cosicchè più tardi si opera tanto di più. 


Alcuni siti interpretano queste due linee come
Cercate di non lasciar andare via le opportunità che vi si parano davanti, altrimenti rischiate di non utilizzare mai le vostre abilità e il vostro talento. Apprezzate quello che gli altri vi offrono e mettetevi più in discussione, perché ne avete la capacità.

Le vostre capacità rischiano di non essere sfruttate a causa dei vostri errori di comunicazione. Cercate di essere migliori in questo aspetto, apritevi maggiormente e riuscirete a sfruttarle come desiderate.

Personalmente la ragiono come:
hai tutte le qualità necessarie per superare questo momento, ma gli altri non se ne sono ancora accorti.
E in merito a quegli altri, a quel re, che ancora non mi calcola, ho chiesto, prima quando, e poi chi diamine sarebbe.

Alla domanda Quando questo finirà?

Esagramma n° 30 Li
Linee mobili al primo (9) e sopra (9)

Anche questo segno è un segno doppio. Il segno semplice Li significa ″risaltare″, ″spiccare″, ″allontanarsi ma di poco″, ″aderire″, ″essere condizionati″, ″basarsi″, ″essere fondati su qualcosa″, ″chiarezza″.
Una linea scura si distacca da una linea chiara sopra e sotto pur aderendovi; l'immagine di uno spazio vuoto fra due linee forti, per cui queste diventano chiare, È la figlia media. Il creativo ha accolto in sè la linea centrale del ricettivo, e così nasce Li. Preso come immagine è il fuoco. Il fuoco non ha una figura determinata, ma aderisce e si distacca dalle cose che ardono ed è perciò chiaro. Come l'acqua scende dal cielo così il fuoco divampa dalla terra verso l'alto. Mentre Kkann significa l'anima racchiusa nel corpo, Li significa la natura trasfigurata. 

LA SENTENZA 

Il risaltante. Propizia è perseveranza.
Essa reca riuscita.
Cura della vacca reca salute.

L'oscuro sta accanto al chiaro e distaccandosene compie la sua luminosità. Emanando luce il chiaro ha bisogno di qualcosa di permanente nel suo interno onde ardendo non si consumi senza residuo, ma il suo splendere possa invece durare. Tutto ciò che splende nel mondo dipende da qualche cosa da cui scaturisce onde possa, distaccandosene, splendere durevolmente. Il sole e la luna risaltano nel cielo; grano, erbe ed alberi sorgono dalla terra. Così la doppia chiarezza dell'uomo chiamato ad agire risalta dallo sfondo di giustizia e può formare il mondo. L 'uomo, riconoscendo questa dipendenza in quanto egli nel mondo è condizionato e non indipendente, ha riuscita rendendosi dipendente dalle armoniche e buone forze della connessione universale. La vacca è il simbolo dell' estrema arrendevolezza. Coltivando in sè questa arrendevolezza e questa volontaria dipendenza, egli acquista chiarezza che non ferisce, e trova il suo posto nel mondo.
Osservazione: È una stana coincidenza, degna di nota, che qui, proprio come nella religione dei Parsi, il fuoco e la cura della vacca siano congiunti. 

L 'IMMAGINE

La chiarità sorge due volte:
L'immagine del fuoco.
Così il grand 'uomo illumina continuando questa chiarità
Le quattro regioni del mondo
.

Ognuno dei due segni singoli rappresenta il sole nel corso di un giorno. È dunque rappresentata l'attività ripetuta del sole. Con ciò si accenna all'azione della luce nel tempo. Il grande uomo continua l'opera della natura nel mondo umano. Per la chiarezza della sua indole egli produce una sempre maggiore espansione della luce ed una sempre maggiore penetrazione interiore della natura umana.

LE SINGOLE LINEE
Nove all'inizio significa:
Le orme s'incrociano per tutti i versi.
Accudendo con serietà: nessuna macchia.

È mattino presto. Il lavoro incomincia. Dopo la segregazione dal mondo esteriore dell'anima nel sonno, ricominciano i rapporti col mondo. Per tutti i versi s'incrociano le tracce delle impressioni. Regna frettoloso affaccendamento. È importante conservare il raccoglimento interiore, non lasciarsi trascinare dall'ingranaggio della vita. Essendo seri e raccolti si acquista la chiarezza necessaria per affrontare le numerose impressioni che ci assalgono da tutte le parti. Proprio all'inizio una tale raccolta serietà è particolarmente importante; poichè l'inizio contiene i germi di tutto ciò che seguirà. 

Nove sopra significa:
Il re lo adopera per spedizioni punitive.
La miglior cosa è allora uccidere i capi
E catturare i seguaci. Nessuna macchia
.

Scopo della pena è quello di ottenere disciplina, non quello di instaurare un regno di cieche punizioni. Si tratta di guarire il male fin dalle sue radici. Nella vita dello stato bisogna eliminare i caporioni ma essere clementi verso i seguaci. Nell'educazione di sè bisogna sradicare le cattive abitudini, ma tollerare abitudini innocue. Poichè un'ascesi troppo rigida non conduce, come pure delle punizioni troppo severe, a nessun risultato.

Di fatto, più che quando, mi pare abbia risposto, come
Ossia sradicando le cattive abitudini, e la domanda attuale sarebbe quali cattive abitudini dato che con la dieta sto eliminando praticamente tutto a parte una pizza ogni tanto.

Comunque ora provo a leggere quello che suggerisce quel altro sito, come interpretazione.

Agli inizi di qualsiasi situazione o rapporto si può essere un po' impacciati, ma è sempre meglio evitare l'impulsività eccessiva e cercare di essere il più adattabili che si può. Se rispettate le circostanze riuscirete ad avere altrettanto dalle stesse.

E' arrivato il momento per voi di scovare la causa di alcune situazioni negative e di agire in modo da renderla innocua. Fatelo con intelligenza, evitando di intervenire a casaccio, dopo averla resa manifesta e isolata.

Ok, non sono è d'aiuto proprio per niente.
Sono estremamente adattabile, lo sono sempre stata con il mio istinto da crocerossina, ma appunto ho passato gli ultimi mesi a cercare di eliminare le cose negative.
Ma siamo al punto, che non so proprio in che situazione mi sto muovendo, non c'è un rapporto in atto, solo amicizie o gente che mi vuole solo scopare.
Eventualmente se ci sono cose in sospeso, sono gli altri a lasciarle in sospeso nei miei confronti, e non io.

E lì inizi a pensare che l'oracolo sia piuttosto stronzo, scarica tutte le colpe su di te, quando non sai manco da che parte voltarti.

Comunque sia, in entrambe le risposte si parla di un re, che chiaramente non sono io, quindi direi che la domanda successiva, più che lecita è:
Chi è il mio re?

Esagramma n° 54  Kuei Mei - La ragazza che si sposa.


Linee mobili al primo posto/inizio (9)

Sopra vi è Chen, jl figlio primogenito, sotto Tui la figlia più giovane. 
L 'uomo precede, la ragazza lo segue contenta. Si dipinge l'ingresso della ragazza nella casa del marito. 
Osservazione: In Cina vige formalmente la monogamia. Ogni uomo ha una sola moglie ufficiale. Questa unione, la quale tocca meno i due partecipanti che le loro famiglie, viene conchiusa con severa osservanza delle forme. Però l'uomo conserva il diritto di dare ascolto anche a desideri più dolci di genere personale. 
Anzi, il più bel dovere di una buona moglie è quello di aiutarlo in questo. 
In tal modo il rapporto diventa un rapporto bello e sincero. 
La fanciulla che entra nella famiglia, se scelta dal marito, si sottomette modesta, quale sorella più giovane, alla padrona di casa. 
Si capisce che qui si tratta di questioni assai scabrose e delicate, che richiedono molto tatto da parte di tutti. Ma quando le circostanze sono favorevoli s'incontra qui la soluzione d'un problema che la civiltà europea non è riuscita a trovare. È ovvio che la femminilità in Cina corrisponde tanto poco all'ideale, quanto in media i matrimoni in Europa non sono in armonia coll'ideale del matrimonio europeo. 

LA SENTENZA 
La ragazza che va sposa.
Imprese recano sciagura
Nulla che sia propizio.

Una ragazza che sia stata accolta in una famiglia senza essere la moglie principale deve comportarsi con particolare cautela e ritenutezza, non deve accingersi per amor proprio ad occupare il posto della padrona di casa, giacchè ciò significherebbe disordine e così si finirebbe in una situazione insostenibile. Ciò si riferisce anche a tutti i rapporti liberi tra gli uomini. Mentre i rapporti legalmerite ordinati palesano un rapporto fisso tra diritti e doveri, la durata dei rapporti d'affezione poggIa esclusivamente sulla ritenutezza e la discrezione.
Questo affetto, quale principio basilare dei rapporti, è della massima importanza in tutte le relazIoni dell'universo, giacchè dall'unione di cielo e terra procede la stabilità dell'intera natura, ed altrettanto tra gli uomini il libero affetto è, quale principio essenziale, inizio e fine dell 'unione. 

L 'IMMAGINE 
Al di sopra del lago è il tuono .
L'immagine della ragazza che va sposa.
Così il nobile attraverso la perpetuità della fine
riconosce il caduco.

Il tuono eccita l'acqua del lago che lo segue in onde corrusche. Quest'è l'immagine della ragazza che segue l'uomo della sua scelta. Tuttavia ogni unione conclusa fra uomini implica il pericolo che si introducano di soppiatto delle aberrazioni che poi conducono a dissensi e malintesi senza fine. È perciò essenziale tenere in costante considerazione la fine. Lasciandosi soltanto spingere la gente s'incontra e si separa di nuovo come lo vuole il momento. Se si mira invece ad una fine durevole si riuscirà ad evitare gli scogli che ostacolano ogni rapporto umano più intimo. 

LE SINGOLE LINEE 
Nove all'inizio significa:
La ragazza che va sposa come concubina.
Uno sciancato che può procedere.
Imprese recano salute.

I principi dell'antichità avevano introdotto dei ranghi fissi tra le dame di palazzo, le quali sottostavano alla regina come le figlie minori obbediscono alla primogenita. Provenivano infatti molte volte dalla famiglia della regina che le presentava lei stessa allo sposo. 
Il senso è che una fanciulla che entra d'accordo con la moglie in una famiglia non sarà pareggiata esteriormente a questa, anzi si terrà modestamente indietro. 
Ma se essa è capace di inserirsi nella compagine familiare acquista una posizione del tutto soddisfacente, e si sentirà protetta dall'amore dello sposo al quale dona dei figli.
Lo stesso significato sorge nei rapporti d'impiego. 
Un principe avrà forse un uomo del quale è personalmente amico ed al quale egli accorda la sua fiducia. Quest'uomo deve discretamente cedere in pubblico il passo ai ministri di stato ufficiali. Ma quantunque in questa posizione egli sia impedito come uno sciancato, è ugualmente in grado di rendersi utile per la bontà della sua natura. 

Qui l'immagine è tanto lampante, che non sto a leggere altre interpretazioni.

Un uomo che per rispetto mi tengo un passo indietro.
A me ne vengono in mente già due di uomini, che sostengo, ma che mi tengo un passo indietro:

ANDREA
e FRECCIA.

Anche se quello che mi da segno di preoccuparmi maggiormente, è sicuramente Freccia.
A cui ironicamente ho scritto sabato sera...e l'oracolo l'ho interrogato domenica sera.

[21:47, 28/4/2018] Io: cosa è tutta sta depressione, quando il mondo fiorisce?
[00:28, 29/4/2018] Freccia: Spera solo che non mi succeda niente.
[00:28, 29/4/2018] Freccia: Ti ringrazio
[00:29, 29/4/2018] Freccia: Poi quando sarà finito ti racconterò.
[00:29, 29/4/2018] Io: Ovvio, che mi auguro che non ti succeda niente...non ti sto troppo appreso, ma ti voglio bene da preoccuparmi 😔
[00:31, 29/4/2018] Freccia: Grazie....
[00:31, 29/4/2018] Freccia: Incrociamo le dita.
[00:32, 29/4/2018] Freccia: Ti voglio bene
[00:32, 29/4/2018] Freccia: Un bacione.

L'ironia della sorte mi lascia perplessa, ma effettivamente il 10 Aprile era il compleanno di Andrea e quindi diciamo che ho sentito entrambi piuttosto di recente, ma se con Andrea sono arrivata al punto di "Arrangiati, io il mio aiuto te l'ho offerto a sufficienza in passato, se non lo hai sfruttato, mo sono cazzi tuoi"

Con Freccia, diciamo che il rapporto è comunque più recente, siamo amici, ma sto molto in disparte con la sua vita, altrimenti, rischierei di stare in pena e in paranoia ogni giorno.
Già sulla sua pagina facebook fa messaggi tristi e depressi.è naturale che mi preoccupo, poi li cancella, ma dettagli.

Avrei quasi voglia di chiamarlo, ma sono praticamente senza voce, non so quanto gli possa fare piacere.😔

Altra riflessione, è che poi, io vorrei chiamare mia figlia Ariel, ossia Leone di Dio, e Freccia ha la fissa del Leone... coincidenze strane.
Ariel esiste nella mia mente da molto prima di conoscerlo

29 aprile 2018

Riassunto degli ultimi tempi

Volevo registrare un miab in concomitanza con il ponte del 1 maggio.
Ma al momento sono a letto, senza voce e respiro.

No, niente allergia solo mal di gola e raffreddore... della serie "mai una gioia".

Eppure in questi due giorni, ho passato circa una giornata con un ragazzo adorabile, e poi con la mia piccolina.
Insomma, la serenità dovrebbe essere a livelli alti, eppure mi sento più depressa del solito.
Non solo incazzata per essere senza voce.
Ma quella sensazione di vuoto, sono stata bene, eppure è stato come se... puff...non mi avesse aiutato a vedere con più luce la primavera.
Martedì sera, quando ho visto la mia collega di volontariato, con il pancione, incinta da sei mesi, sei mesi in cui non mi sono accorta di nulla, ci sono rimasta....perplessa.
Soprattutto perchè non credevo che lei desiderasse avere figli.

Però riflettendoci, qualcuno potrebbe pensarlo pure per me, per quanto sia esageratamente protettiva verso i miei amici.
E a rifletterci, ne ho tanti di amici che mi fanno preoccupare.
Sia per come mangiano, sia per il fatto che stanno male, nel ultimo anno ho cercato di pensare un po' più a me stessa, ma mi è inevitabile preoccuparmi per gli altri.

E inevitabilmente a queste notizie di gravidanza, mi è tornata in mente Ariel, la mia piccola Ariel, mia figlia, stretta tra le braccia in una visione circa dieci anni fa, quando ancora stavo insieme con Gianmarco.
Da allora mi sono prefissata, se mai avrò una figlia, si chiamerà Ariel, Ariel, non come la sirenetta disney, ma come lo spirito del vento de "La Tempesta" di Shakespeare.

Ariel, un nome di un angelo e a volte di un demone. letteralmente dal ebraico "Leone di dio"
Ma più mi vedo andare avanti da sola, incapace di trovare un compagno che resti, invece di usarmi come un giocattolo sessuale, senza un compagno fisso che mi ascolti oltre a parlare, mi chiedo se sarà effettivamente possibile che Ariel veda realmente la luce.

Certamente al momento, non ci vedo possibilità, al di là della presenza di un partner fisso, c'è il fatto che non trovo lavoro, che vivo ancora con i miei.
Insomma, non ho una base fissa, dove crescere ed allevare un figlio.
Ma un po' di nodo alla gola, al di là di sto maledetto mal di gola resta.
Mi sono prefissata a fare un figlio più vicina ai 34 anni, come mia madre, ne ho ancora...6 per pensarci.
Ma non è una bella sensazione, non avere ancora un punto fermo per sollevare il mio mondo.