07 giugno 2017

Volersi innamorare

Cosa significa innamorarsi oggi giorno?

Come possiamo innamorarci naturalmente, quando tutto è regolato da un telefono od una app, riprendo un po' il discorso di fare l'amicizia del precedente post, ma ormai, la tecnologia che ci aiuta in tanti ambiti, ci priva delle vere relazioni sociali riducendoci a piccoli gruppi dettati dalla zona in cui viviamo.

È vero con internet si fa amicizia, magari per i più giovani c'è anche il frullio d'ali di una cotta, ma dipendiamo molto dalle immagini ed apparenza che diamo e per me, che non posso dire di non aver sofferto in passato di troppi amori non corrisposti, ogni volta che conosco un ragazzo online, per quanto dolce e gentile possa essere mi trovo a farmi inconsciamente domande/affermazioni del tipo:
"Potrei sul serio avere qualcosa con lui?"
"È troppo lontano"
"E se poi come al solito sono solo io quella attratta?"
"Perché non riesco a cercare di vivere quello che viene senza farmi dubbi in anticipo?"
"Ma è possibile che stia fingendo?"
"E se poi si prende una cotta e io no, mi tocca rifiutarlo, e rovinare il rapporto che si sta creando..."

Troppe paure, non credo di essere paranoica ma semplicemente molto insicura, eppure riconosco che tutto ciò che vivo, effettivamente non posso toccarlo con mano, devo solo sperare che tutto vada bene, e tutto questo, questo modo virtuale di approfondire conoscenze non mi convince a tal punto che poi ho paura di incontrare le persone dal vivo.

È enormemente frustrante.
Come sentire un amico dire "voglio una ragazza perché sono solo" e sentire in risposta la solita frase "se la cerchi così non la troverai mai, deve venire da se, la storia"

Si, quando viene da se la storia in media è abbastanza duratura, ma con tutta sta tecnologia è tutto meno che più facile di quanto ipoteticamente poteva essere, perché siamo intrappolati nelle nostre relazioni umane limitate.

E per cui, si, va bene essere selettivi, ma al contempo...Non siamo liberi, troppo ossessionati dagli amori perfetti di film e serie TV.

Anche questo post, lo sto scrivendo a più riprese, un po' per colpa delle mie emicranie, un po' perché so che tremendamente emotiva non riuscirei a restare completamente lucida tutto il tempo.

L'amore, il concetto di amare in tutte le sue sfaccettature dalla situazione che ti porta ad avere le farfalle nello stomaco e il cuore in gola da quanto palpita, al amore che doniamo ad amici o parenti perché anche il loro semplice affetto... È amore.
E in qualche maniera mi sono riportata al MiaB numero 4
Alla fine è amore pure quello che ti fa dire ad un amico o ad un ragazzo che ti piace... Ti voglio bene...

Ed è per me qualcosa di tremendamente importante a tal punto che per quanto ne voglia parlare...devo scriverlo a pezzetti scritti in più giorni.

D'altro canto non vorrei peccare di egocentrismo a dire cosa vorrei...
O meglio cosa è per me una relazione, o come vorrei che fosse...
E invece nei siti d'incontri mi trovo o degli uomini che non mi azzarderei nemmeno a sfiorare con un dito, figuriamoci a baciarli.

Ho rifiutato il mio secondo master a novembre per questo motivo, al buio era pure gradevole, in termini di gentilezza, ma guardarlo... Mi faceva veramente paura.
Sicuramente non è colpa sua avere gli occhi piuttosto sporgenti e iniettati di sangue, ma baciarlo, con il suo dannato piercing sulla lingua e poi avere un tale spettacolo... Brrr
non ho voluto ripetere l'esperienza.

Anche se a quanto pare coloro che hanno buoni punti per intriganti cercano solo una botta e via, nulla di minimamente impegnativo, mentre mi piacerebbe coccolarli, giocare insieme alle console, prenderli per la gola, avere i propri spazi si, ma avere la possibilità di dedicargli attenzioni.

Si ho decisamente la sindrome della crocerossina, ma d'altro canto cerco qualcuno di mente abbastanza aperta da essere compresa, invece di passare per quella strana.
Io sono così, insolita è vero, ho gli attacchi di "claustrofobia" (nausea, mal di testa, vertigini) se sto troppo a lungo in un negozio di vestiti, mentre starei mezz'ore in negozi di bigiotteria con pietre dure tipo Brigitte Bijoux, in libreria ci resterei letteralmente ore tra libri, CD, dvd e videogames, è vero sono convinta di parlare con i miei tre spiriti guida, e a volte non è un discorso solo mentale ma anche parlato, per farmi coraggio non parlo in terza persona ved ufficialmente non ho religione e sto bene così come sto...

Il penultimo ragazzo con cui ho intrecciato un rapporto virtuale (ci siamo incontrati mesi dopo a relazione conclusa perché​ lui era a Parma e io qui a Brescia, e non ci potevamo vedere praticamente mai) lui ha avuto la malaugurata idea di tentare a convincermi che non era bene il mio parlare con gli spiriti guida e di diventare cattolica come lo era lui.

Non l'ho ribaltato, solo perché ho troppo autocontrollo, ma ero talmente furente che ho tagliato i ponti di netto.

In genere con i miei ex sono ancora amica anche se seguo la regola di non tornare mai indietro su una relazione conclusa, ma con lui...ha fatto una delle poche cose che sapeva di non dover fare...cercare di convertirmi ad una religione fatta di dogmi, impegni, riti e noie a prescindere.

Sono 27 anni che non ho una religione definita, ho poltrito sugli allori fin ora, non cambierò mai la mia idea per una religione (mi scuso per i lettori credenti) che non mi da alcuna serenità, soprattutto, non con la preghiera.

E con questo non dico che non credo in una presenza superiore solo che mi viene più intuitivo credere in madre natura che in qualche divinità superiore che non fa una cippa.
La natura c'è sempre stata, che noi umani ci siamo oppure no, quindi decisamente fa molto di più di una divinità impalpabile.

Pardon, sto uscendo dal tracciato...come dicevo prima...troppo emotiva.

Dite che è troppo desiderare qualcuno che ti accarezzi la testa o ti stringa tra le sue braccia ogni tanto?

Solo che queste richieste le puoi fare solo al tuo partner...e quindi questo, matto, disperato e stanco cercare l'amore e qualcuno che accetti di essere amato e che ricambi con pochi piccoli gesti

O più semplicemente ho un concetto di amore molto più adulto della mia effettiva  età, e troverò concordi solo uomini più vecchi di me?
Semplice, ma sincero...
Del solo sesso...ormai l'ho compreso...non mi darà mai soddisfazione

03 giugno 2017

Fare amicizia

Agli inizi di Internet per la mia generazione ossia seconda metà dei primi anni 2000.
C'era quella gran trappola brulicante di pedofili e teste di cazzo di Netlog..
Facebook e Twitter, non ci stavano, c'era MySpace e io tramite il sito ufficiale di Paolo Meneguzzi scoprivo il mondo delle chat.
Chat che non erano come al giorno d'oggi chat di incontri, solo per gli incontri, no c'erano stanze comuni per argomento d'interesse, dove si faceva amicizia con gente dall'altra parte d'Italia magari ma non dove la gente appena entri ti puntare chiedendo se vuoi scopare o se ti spogli in cam...oddio qualcuno c'era ma non erano tutti.
Insomma si creavano rapporti d'amicizia nel 80% delle volte più o meno, e a differenza di MSN, che dovevi per forza avere il contatto di quella persona per parlarci.

Ma ora...a 10 anni di distanza questo non esiste più...
Siamo sempre più fottutamente soli.
E questo mi fa molta tristezza.
Nella mia città...ormai i ragazzi si riuniscono solo nei luoghi del aperitivo...e io da astemia sono un pesce fuor d'acqua a prescindere.
Ma non c'è più uno scambio umano di persone a fare amicizia a chiacchierare a gettare legami, chi conosci è perché è amico del tuo amico e allora si lo conosci se no...ciao ciao.

Dopo la chiusura del rapporto con il master...ho iniziato a provare ad uscire, a girare per la città senza una meta, c'era il sole, il clima era bello...al parco, solo extracomunitari nei loro gruppetti eterogenei di 10 persone altrimenti bambini. Il resto della città deserto per quanto fossero quasi le 5 di pomeriggio.
Unico assembramento di persone di origine europea, davanti alla gelateria, ma tipo famiglie con i bambini, coppie, coppiette, tutti che ti guardano come estraneo e stanno attenti anche a non parlare finché non te ne vai.

A luglio del anno scorso, con MusicalZoo al castello di Brescia ho iniziato ad impormi di stare in mezzo alla gente, di cercare di essere più sociale in qualche modo anche se in mezzo alla folla inizio a sentirmi male e mi isolo istintivamente.
Mi sono unità a Cantieri Innovazione, proprio per questo, volontariato si, ma anche stare con persone vicine d'età, alcune di loro le conosco dalle elementari a volte dalle medie, ma...non avendo punti in comune ho finito per diventare una nerd ed appassionarmi ad argomenti di nicchia a cui la gente "normale" non importa o magari proprio non conoscono...

E malgrado i miei tentativi ho compreso che sono ormai di un mondo a parte senza via d'uscita...
Quindi ho finito per ripiegare sul web, ma in questi giorni mi sono purtroppo accorta che quelle chat di 10 anni fa, praticamente non esistono più, cerchi chat per fare amicizia ti rimandano al ennesimo sito di incontri...dove i morti di figa sono il 99,99%

E ti sale un malessere, che quelli che possono fare amicizia, al giorno d'oggi sono solo i bambini.
Potrei dire chi studia, ma già dalle medie riceviamo la prima grossa distinzione che ci emargina e delinea ciò che chiamiamo bullismo psicologico...
Ed ora...siano iremediabilmente persi.
Dove internet non è più un luogo di incontro, ma la chiave delle nostre celle.

Buona notte.. almeno per voi... creature.

01 giugno 2017

Andrea mi vuole male...

mi vuole male... in senso ironico.
Ne sono troppo follemente persa, per non esultare alla notizia di una nuova possibilità di rivederlo, a Milano, con un altra opera cinematografica, questa volta un film vero e proprio dal titolo:
Due splendidi attori (Evento Facebook clicca qui)

Ricordo ancora quando nel lontano 2014 sul profilo di Andrea iniziarono ad uscire gli scatti ed alcuni trailer del film, ed erano tutt'ora tre anni che noi fan, in particolare, noi dello "zoccolo duro" quelli onnipresenti ai raduni, domandavamo quando sarebbe uscito il film, consapevoli del enorme potenziale attoriale di Andrea Baglio, ed altrettanto la magia da regista di Andrea Aglieri.
Fatto sta, che proprio il regista, che ho conosciuto... 2 anni fa al 30° compleanno di Andrea Baglio, mi manda l'invito ad evento.

Vi ricordate, che vi ho scassato le palle del evento del 24 Maggio 2017?
Ecco, io ci sono andata, non potevo non mancare, la prima volta che ho conosciuto Andrea (Baglio) era l'ottobre 2013, mentre stava girando tra le stazioni della metropolitana di Milano questo episodio della premiata web serie Milano underground


Forse ve l'ho già raccontato altre volte cosa mi ha detto in quella situazione, per quanto avesse la febbre e stava girando dalle nove di mattina.
Credo che per me resterà fisso in mente per sempre...
Ma... da allora, da quando poi nel lontano Aprile 2014 l'ex sBagliotubo official Fanclub organizzò il primo raduno per il 29° compleanno di Andrea...
Ci sono stata sempre... forse ad esclusione solo degli eventi che fecero per l'episodio finale della prima stagione di Fuga dalla Morte a Pesaro...
E mercoledì 24, ovviamente c'ero, ma l'evento invece di iniziare alle 18.30 è iniziato quasi un oretta in ritardo perchè il presentatore era in radio a fare il suo programma...insomma alle 20.30 io e il mio giovane compagno di avventure ri-battezzato come "fratellino" (effettivamente ha solo... 2 anni in meno di me) siamo dovuti partire, mentre Andrea ancora parlava, del ultimo cortometraggio presentato, ossia Naturae.

Quindi di fatto, ne prima, ne dopo, sono riuscita a rivedere Andrea, da Settembre 2016...che ci siamo visti dopo la finale del tour di Cotr2 ai Magazzini Generali di Milano.
Ci siamo scritti, sentiti, accapigliati a volte nel gruppo di whatsapp dello zoccolo duro, ma c'è un rapporto speciale tra noi, anche se... credo che ormai sono infinitamente nella FRIENDZONE.

Ma qualche giorno dopo che si è ripreso dall'evento, mi ha scritto ed abbiamo passato mezza mattinata a parlare, o meglio lui a fare vocali audio ed io a scrivere.
Discutendo del evento, della mia impressione sui cortometraggio, tranquilli, non faccio SPOILER, solo vi dico che ciascuno a suo modo, è particolare..

A mio parere "Il giorno dopo" è molto soft, a livello di comprensione della trama e del concetto, poi, magari per me è soft, perchè passo il tempo a studiare le persone, a valutare tutte le possibilità di una situazione...
Mentre "Naturae" richiede un livello di attenzione ed empatia abbastanza alto, la fotografia è stupenda, la natura è decisamente la vera protagonista, in un cortometraggio praticamente privo di parlato, solo gesti, colori, luci, suoni.
Ho avuto letteralmente i brividi nel vederlo, anche se ahimè la mia vicina di posto, accanto mi chiedeva chi fosse l'attore  in scena, il nome, l'origine di sto ragazzo, come conosceva Andrea, e cose del genere.
Giuro, quella ragazza già mi stava sulle palle prima, non ha migliorato la mia visione, tanto che l'ho buttata fuori dal gruppo whatsapp, dopo che parlando con Andrea mi sono ricordata di sta cosa, della tizia che mi parlava durante il corto, quando, era necessario immergersi completamente in esso.

Fortunatamente, sono allenata, a dare pochissima attenzione alle cose che non interessano, ossia le chiacchiere della tipa.
Ma.... credo che dovrei rivedere ugualmente Naturae più volte, per avere una visione completa.
E per quello dovrò aspettare altri due anni, minimo, ma se quel cortometraggio non vince millanta premi, sono degli idioti i giudici.
Non è un concetto difficile, la trama... il ricongiungimento del essere umano alla natura stessa, no, non è uno spoiler, è il concetto, poi, chiunque può vedere varie possibilità in questo concetto di ricongiungimento... o almeno spero che chi mi legge, un briciolo di fantasia ed immaginazione ce l'abbia.

Insomma, con mio rammarico, non sono riuscita a rivedere Andrea Baglio, Andrea Aglieri, effettivamente l'ho incrociato mentre prendevamo posto in sala.
Ma il mio adorato attore proprio no... anche perchè sono mesi che gli minaccio che gli ficcherò la lingua in bocca prima o poi.

QUINDI, già fatto i calcoli... mi sa che un raduno a Giugno non si fa... perchè non avrei soldini per andare pure a quello, e soprattutto è Andrea che è in difficoltà ad esserci...
Ma ho già prenotato un Ostello non troppo lontano dal cinema, così non ho problemi d'orario...con i treni
E il 27 Giugno me lo faccio a Milano, dovrò solo dire alle colleghe del volontariato che trovino qualcuno a coprire il turno quel martedì pomeriggio...

E incrociamo le dita...