14 luglio 2018

Apatia

E' tutto il giorno che penso come potrei descrivere la mia situazione.

Gli antidepressivi, fortunatamente, mi fanno stare un po' più serena ed energica al mattino, e sono attiva sia nel volontariato che per alcuni e pochi amici, ma per il resto.
E lo sentivo anche prima di iniziare la terapia, mi sento fondamentalmente APATICA.

E' una cosa che sentivo già prima di iniziare la terapia degli antidepressivi, ed è risultato pure tra i test che mi ha fatto la psicologa, non c'è qualcosa che mi renda veramente triste o felice.

E salvo Andrea, che mi ha chiesto di vederci, ma al momento non un euro bucato per andare sul lago, per andarci incontro, quindi anche se vorrei, non posso, per tutti gli altri, anche gli amici che vedevo una volta l'anno, sto rifiutando di vederli o incontrarli.

Svolgo le solite mansioni di casa, mi sono preparata psicologicamente per accogliere la mia micina persiana Cream, malgrado i miei genitori mi considerino non sufficiente responsabile per curarmi di un gatto, ieri ho girato per ore a caccia di un negozio per animali, alla ricerca del pettine districa nodi per il suo pelo e le ho preso anche uno snack di salmone per premiarla quando farà la brava.

E a parte appunto, la gattina ed Andrea, sono assolutamente apatica, ok aiuto in casa, faccio le lavatrici, pulisco, cucino e lavo i piatti, ma dopo mesi di dieta, nemmeno i dolci o il cibo mi danno veramente soddisfazione.
Come il sesso... ma quello non me lo godo a fondo da almeno 8 anni, quindi ci ho fatto l'abitudine, ma il fatto che sto diventando così...insoddisfatta e insensibile alla maggioranza dei piaceri della vita, mi spaventa e pure parecchio.
Anche il cioccolato fondente Zaini inizia ad essere troppo dolce per i miei gusti.

Le caramelle gommose, si, mi piacciono ancora, ma manca qualcosa.
Un bacio?
Siamo seri... non ricevo più un bacio da quando Alex.mi ha scaricata.
Gli unici baci che assaporo, sono quelli che vivo nei sogni notturni.

Insomma, con gli antidepressivi sto meglio, fisicamente, ma mentalmente, in tutta questa lucidità ulteriore, osservo una chiara depressione.
O meglio, un malessere.

Due giorni fa, la mia amica Sonia, che ha 34-35 anni ha dato alla luce suo figlio, non ha effettivamente un lavoro, che mi sia noto, ma è riuscita a realizzarsi una famiglia, con il suo nuovo compagno.
Io mi sono prefissata che fino ai 34 anni (età che aveva mia madre quando sono io) posso non darmi peso di non avere figli.
Anche perchè di fatto al momento ho quasi ventotto anni, vivo ancora con i miei genitori, mi faccio tiranneggiare da mia madre, non ho un lavoro, non ho un diploma, e tanto meno una relazione fissa su cui contare.
Insomma, sarebbe impossibile anche solo immaginarlo, di fare un figlio...non voglio che lo mantengano i miei genitori, per cui, per ora, quando mi porteranno Cream, mi dilettereò a fare la mamma gatta, e a dimostrare che sono responsabile almeno per un gatto, oltre ad avere qualcuno da coccolare ogni giorno, e con cui giocare un po'.

Perchè con il mio carattere non riesco a dire, esco e vado in un locale, sono a disagio e tendo ad isolarmi, quindi non riesco a legare con le persone di punto in bianco, e se sono in casa, se non lavoro per tenere tutto in un aspetto accettabile, sono davanti al pc, a giocare o guardare qualche serie tv su primevideo, o dormo.

Ma alle tante, questa routine è pesante, noiosa e deprimente.
Ed io di fatto divento APATICA

E non è che non provo a fare qualcosa di diverso, solo che al momento, non so proprio dove sbattere la testa.
La psicologa ha approvato la mia decisione sul gattino, e concorda che mia madre voglia controllarmi assolutamente.
Io la manderei in terapia, mia madre se potessi.
Ormai ci sono troppe distinzioni tra me ed i miei fratelli, io devo cucinare, io devo pulire, io devo stirare, io devo essere a casa entro mezzanotte, io se sto fuori una sera a dormire da un amico, devo lasciare nome cognome, indirizzo e numero di telefono.
Ho quasi 28 anni porca puttana, ma questa situazione ovviamente limita anche le mie relazioni personali, a parte il fatto che non bevendo, non fumando e non drogandomi probabilmente risulto noiosa, e perfettina.
Ma di fatto non riesco ad integrarmi in qualche compagnia, al di là di quella al di là dello schermo, ma questo di fatto, non mi fa minimamente uscire da queste quattro mura.

A volte, immagino di vincere alla lotteria o qualcosa del genere, e prendere una grande casa da trasformare in un ostello, ed avere sempre qualche stanza libera, per chi come me, al momento, vorrebbe tanto andarsene di casa.

Ma senza soldi ed un lavoro...non si può lasciare casa...e fare un mutuo è altamente improbabile visto che non hai garanzie, percui lo schifo assoliuto... ora spero solo di curarmi presto di Cream, ed avere a qualcuno a cui pensare.
La mia psicologa mi ha detto che prima o poi dovrò affrontare la questione Andrea, di fatto, sembra più un ossessione, che un'innamoramento, ma per me lui è assolutamente importante, e quando mi ha scritto vediamoci, avrei fatto i salti di gioia, se non fosse, che ho speso tutta la paghetta mensile per prendere cose a Cream...

Vi metto sotto una foto di Cream ed il suo fratellino tigrato, giusto per farvi vedere che amore è...
Spero venga presto qui..