06 dicembre 2017

MiaB n°22 (?) Testo ancora da registrare

16 Novembre 2017
n° pagine word: 3
Ciao creatura,

come stai?

Io...diciamo che ho ritrovato un po' di carica anche per creare nuovi miab.
Dopo un estate deprimente, non avevo neppure più così tanta voglia di scrivere o creare messaggi in bottiglia, l'uscita di Panna Cotta numero 3 è stato un prendere tempo in attesa che la musa tornasse a farsi sentire.
E pure la voglia di fare... quel ultimo anno, per quanto abbia iniziato questo progetto creativo, non è stato il massimo a livello di umore e rapporti umani, ma basta poco, anche un sorriso, o un abbraccio a migliorare tutto.

Prima di tutto, mi è finalmente arrivato il volume numero 3 di panna cotta ed è super kawaii, facile che non lo dirò mai giusto quel termine, ma limitarmi a dire che è carino come finale mi pare riduttivo, neku mi perdoni, ma probabilmente se avesse avuto più tempo, come la Rowling con il sesto e settimo volume, avrebbe creato molto più...enfasi credo sia questo il termine, finale dolce, romantico, ma un evoluzione anche troppo veloce degli avvenimenti.

Ma riconosco che con il disegno, una storia non puoi allungarla troppo, altrimenti ti escono venticinque mila pagine di dettagli apparentemente inutili.

Per cui, finale molto apprezzato, ma tranquilli non faccio spoiler, solo non praticolari colpi di scena, o almeno a mia personale idea, ma per quanto mi riguarda sono pienamente soddisfatta di aver comprato la versione deluxe con i regali extra oltre al fumetto
anche se come ho già detto a neku, mi spiacerebbe usare lo skretchbook a con la copertina fighissima di panna cotta,  per cazzate.
Quindi... vedremo il da farsi, di sicuro userò la cartellina di Panna Cotta per gli appunti di corso, perchè in questi giorni, mi hanno confermato la partecipazione ad un corso.
Un corso di addetto alla cucina per disoccupati e inoccupati, nulla di particolare, ma con la prospettiva tramite un progetto dell'unione europea di permettere uno stage in europa per i cinque  migliori del corso, e tecnicamente da inoccupata da 7 anni, servizio civile nazionale a parte, per me è una vera occasione di speranza di tornare a viaggiare un po'.
Con lo stage si lavora, non lo nego, ma la speranza di uscire dal italia anche solo per poche settimane, mi alletta alquanto.
L'ultimo mio... viaggio...lontano dalla provincia di brescia, è stato il 5 Novembre, per il concerto di Michele Bravi al Fabrique....non voglio sentire commenti della serie hai ventisette anni e vai ai concerti dove si affollano le ragazzine, mi basta mia madre che mi rompe, perchè ci sono andata ed ho passato una notte lontana da casa, ma personalmente ai concerti rispetto alle ragazzine non vado per ululare per i propri idoli su ogni dannata canzone, ma per il piacere, e il brivido della musica dal vivo, ho partecipato ad altri concerti decisamente più locali, anche visto l'ex, metallaro e chitarrista, ora bassista fra l'altro, ma diciamo che questo era il mio primo concerto ufficiale, e caciara a parte sono soddisfatta, per quanto mi riguarda seguo michele bravi per la sua musica, non solo per il suo musetto da cucciolo che avrei voglia di stritolare ogni volta...
Ehm... ho una indole da crocerossina, abbiate pazienza.
I miab sono iniziati nove mesi fa.
Una gravidanza insomma, di alti e bassi, ma in fondo, non mi dispiace come procede il progetto, per quanto io sia nessuno, inizio a contare qualche follower anche su youtube.
Non solo sui social, o su wattpad o sui blog.
Ma per quanto so che nei prossimi mesi sarà impegnativo aggiornare i messaggi in bottiglia, magari durante la durata del corso non ci riuscirò proprio.
Ma se tu sei finito qui per qualche motivo, beh, mi presento a tutti veramente

Ciao a tutti, mi chiamo Giuditta e ho ventisette anni.
Molti mi chiamano Giudy, altri Aster, per via del nickname Aster Res che mi accompagna ormai da più di dieci anni nel mondo di internet.
Teoricamente a titolo di studio sarei un operatore del industria dolciaria, insomma un pasticciere, ma di fatto mi diletto a fare dolci solo per gli amici e non per lavoro.
Attualmente non so ancora cosa voglio fare della mia vita, ma uno dei miei sogni nel cassetto sarebbe quello di diventare scrittrice, di raccontare sempre nuove storie ed incantare i miei lettori con le parole, mentre il secondo sogno, forse quello più antico era quello di voler fare la cantante, ma ormai è in un cassetto blindato, dubito che tornerà mai fuori a parte ogni tanto in questi video sul canale.
Ed un altra cosa che mi piacerebbe fare, ma dovrei ugualmente fare studi che i miei genitori non approverebbero sarebbe fare la doppiatrice, di fatto, non sono cresciuta a ripetere le battute dei cartoni animati, ma mi piace giocare con la voce ed è una cosa che ho sempre fatto istintivamente, anche se con la mia dislessia, tendo a parlare estremamente veloce, e quindi... altro cassetto semi blindato.

Di fatto, sono una sognatrice, una giovane donna con un cuore di bambina fatto di molti sogni forse irrealizzabili guardando ciò che dimostro in superficie, ma non ho ancora smesso di sognare e raccontare storie, spesso sono cinica a rapportarmi con le persone, fin troppo sincera per certi versi, e ho un cattivo rapporto con le folle, se posso le evito.
Amo la musica, e la musica dal vivo, amo cantare mentre sono sola per strada, comporre nuove strofe in base a quello che mi ronza per la testa.
Forse è anche per questo che qualcuno dubita della mia sanità mentale, perchè vado in giro con un berretto con le orecchie a punta e i baffi o la sciarpa del grifondoro.
Amo molto, o meglio, dono molto affetto alle persone che mi stanno a cuore, o che a sensazione percepisco amiche, ma per l'altra faccia della medaglia, tendo a stare molto sulle mie, ad indossare una maschera, perchè ho la sensazione che davvero pochi siano realmente in grado di capirmi e potenzialmente in grado di essermi d'aiuto.

Ho vissuto esperienze di bullismo dalle elementari fino ai diciotto anni.
Alle elementari ho visto ragazzini tirarmi giù i pantaloni, per scherzo durante la ricreazione in cortile, rincorrermi dopo scuola mentre tornavo a casa, perchè sapevano che avevo paura, alle medie il primo anno quelli più grandi provavano a palparmi, ma ad uno di loro una mattina ho mollato uno schiaffo in pieno viso che si è udito per tutta la strada e hanno smesso mentre i più giovani hanno iniziato alla fermata del autobus mi spintonavano rischiando di cadere sotto le auto, perchè non avrei mai più reagito, erano più piccoli di me e troppi da gestire da sola.
E per un periodo una ragazza un anno più giovane di me, ha preso a bullizzarmi, insultandomi quando era in gruppo o lanciandomi pezzi di caramella fra i capelli mentre ero al cinema con quelle primissime amiche che provavo a farmi a scuola.
Alle superiori, il primo anno le ragazze ripetenti mi insultavano durante tutte le ore di palestra, chiamandomi maiale o gabibbo a seconda del colore della mia tuta da ginnastica e spesso facevano commenti sgradevoli se mi lavavo o meno dato che quelle tute tra una lezione e l'altra erano sempre le stesse, ma la lezione era una volta a settimana. In classe i ragazzi mi riempivano di palline di carta e saliva, i capelli, il culmine è stato quando trovando il cadavere rinsecchito di una cavalletta lunga almeno dieci centimetri e vedendomi intimorita hanno iniziato a lanciarmela addosso e tra i capelli, almeno quella volta la prof  li ha ripresi seriamente, anche perchè ero andata in crisi ed ero scoppiata a piangere, negli anni successivi, i miei ex compagni di classe, hanno iniziato a prendermi in giro, perchè volevo cantare e fare la cantante, e poi visto che non reagivo, a prendermi a sassate con i sassi estratti dai lavori in corso del marciapiede dove sorgeva la fermata del autobus, quelli degli anni successivi al massimo mi rubavano la dispensa di biologia e cancellavano il mio nome dalla copertina per far intendere al professore che quella specifica dispensa era loro e non mia
Cambiata scuola, e vicina alla maggiore età ho deciso che qualsiasi cosa mi avessero detto contro, non mi avrebbe dovuto ledere, ero più grande, anche se sembravo una coetanea, quindi dovevo essere superiore.
.
Non sono stati anni semplici, quelli in cui ho sofferto il bullismo, ma sicuramente sono stati il motivo per cui ho iniziato a preoccuparmi degli altri, perchè non soffrissero come avevo sofferto io.

Ho fatto parte anche di un comitato di studenti di varie scuole contro il bullismo e il razzismo, per un anno, erano gli stessi ragazzi con cui marciavo nelle manifestazioni e scioperi contro la riforma Gelmini.

Ho iniziato da lì, e poi ho finito per continuare nel mio piccolo, da sola, era più facile individuare le persone che avevano bisogno di gentilezza, e che sicuramente non avrebbero mai ammesso agli adulti che erano bullizzate.
O che erano diffidenti nei confronti delle persone per sofferenze di cui non volevano parlare.
Ho toccato molti cuori, e di molti nemmeno ricordo un nome o un viso, in questi ultimi...dieci anni e sinceramente non so quanti ne serbano ancora ricordo della loro adolescenza e di quella ragazzina con gli occhiali e la cicatrice in fronte e sulla gamba destra, che stava ad ascoltarli al telefono, per sms o via messenger.

Perchè in fondo, sono nessuno, sono una dei tanti, non sono l'unica che ha vissuto il bullismo, non sono importante agli occhi di molti, ma come dice spesso il buon dottore, non c'è nessuno al mondo che non sia importante.
Magari abbiamo modi differenti di rapportarci con le persone, spesso difficoltà a stare in mezzo alle persone, ma nel nostro piccolo, un segno anche se minimo lo lasciamo, una cicatrice che nel tempo sbiadisce, ma che plasma il nostro medesimo essere a questo mondo.
Bambina indaco, bambina cristallo, anima antica, caso umano, matta, gatto miao, gatto diavolo, sfigata, egocentrica che pensa di essere una scrittrice, egocentrica che fa video su youtube, pseudo poetessa.
Ne ho sentite tante di defininizioni, buone e cattive, accettabili e sgradevoli.
Ma io resto sempre io, l'unica e sola Aster Res

Buona notte creatura.

02 dicembre 2017

Repost: 5 Novembre 2017 Concerto Michele Bravi

Prima di aggiornare il blog con le mie storie presenti...
Posto qui il mio commento al Concerto di Michele Bravi del 5 Novembre.

Commento del concerto del 5 Novembre di Michele Bravi:
Lui: bravo, dolce, energico calcolando che è ammalato e rischiava di non far partire il tour.
Musica e canzoni: emozionanti, alcune note ti facevano venire la pelle d'oca e molto apprezzati gli inediti, hanno una bella carica e staccano dalle vecchie canzoni, come carattere e a volte come stile. 
Anche le cover (non dico altro per non fare spoiler se c'è qualcuno che deve andare alle prossime date)
Ma la platea: mi sento profondamente vecchia a ricordare che quando ero ragazzina, ad essere fan di un cantante tra i Fan c'era coesione, empatia, collaborazione, simpatia anche solo perché si seguiva la medesima persona, invece si vive a gruppetti, di quelli che che conosci già e se provo ad attaccare bottone nei momenti d'attesa prima del concerto, mi guardano come se fossi un alieno, o una merda pestata per sbaglio.
Una sensazione sgradevolissima.
E poi, durante le esecuzioni del concerto tutte lì con il cellulare in mano, posso accettare accendere la torcia al posto dei canonici accendini, ma dal mio punto di vista ho visto troppi schermo acceso a registrare il concerto o addirittura fare dirette sui social.
Ma porca paletta, se Michele ha chiesto di non condividere nulla sui social per rispetto, di chi deve ancora andare nelle prossime date del tour, e non solo, visto che sia durante il pre-show che durante il concerto c'erano in giro tecnici a riprendere l'evento, un minimo di lungimiranza, è così impossibile???
Poi, va beh, sul cantare i pezzi noti, nulla da ridire ma urla e schiamazzi non sono molto utili a vivere la musica che giunge dal palco.
Ormai aspetto il repack per riuscire ad ascoltare bene gli inediti.
Ma giuro.... É difficile dire che lo sono sul serio goduta, il concerto, e sinceramente mi spiace, perché pere un concerto è ascoltare musica non ragazzine che strepitano "oddio mi ha guardato, sto per svenire"
Queste cose sinceramente mi fanno incazzare.
E mi dispiace per Michele medesimo perché si è impegnato tantissimo per questo tour.
Per me andare ad un concerto è ascoltare musica,  e [maledetto fb ha troncato il mio discorso] condividere l'interesse per un artista ed emozioni, godersi quella benedetta musica, perchè i ricordi più veri sono quelli nella tua testa, non quelli registrati sul cellulare o sui tuoi social.

Piccolo appunto degli ultimi giorni, il 24 Novembre 2017 è uscito l'album Anime di Carta - Nuove pagine, con gli inediti cantati nel tour (ad esclusione ovviamente della cover di Bad Romance di Lady Gaga), non ho ancora avuto denaro per comprare il disco, ma grazie a Spotify mi è stato possibile ascoltarle veramente.
E decisamente "Il sole contro" mi ha fatto sentire parte della canzone, perchè di fatto ne sono perfettamente consapevole che molte delle persone con cui mi interfaccio, mi cercano solo nel momento del bisogno...


Il sole contro

Ammetto che ho sbagliato sai
Ma all'inizio non ci facevo caso
A quanto tu prendevi e io davo
Non ci trovavo nulla di strano
E ti giustificavo, sì, ma poi
L'ho messo in conto piano piano
E mi sembrava quasi normale
Vederti andare via e non tornare

Mi hanno detto che
In amore ci si fa sempre un po' male
Ma in ogni storia non c'è sempre
Qualche cosa da salvare

Mi cerchi nel momento del bisogno
Esisto solo quando
Ogni destino ha perso
Mentre ti rendi conto
Che hai il deserto intorno
Il sole contro
Ho sempre fatto a pugni
Con l'orgoglio
Per venirti incontro
E farti stare meglio
Ma per te esisto al mondo
Solo se tocchi il fondo
E hai il sole contro

Adesso l'ho imparato sai
E per la prima volta vedo chiaro
Se adesso tu mi dici ti amo
Non so nemmeno dirti chi siamo

Mi hanno detto che
In amore ci si fa sempre un po' male
Ma in ogni storia non c'è sempre
Qualche cosa da salvare

Mi cerchi nel momento del bisogno
Esisto solo quando
Ogni destino ha perso
Metre ti rendi conto
Che hai il deserto intorno
Il sole contro
Ho sempre fatto a pugni
Con l'orgoglio
Per venirti incontro
E farti stare meglio
Ma per te esisto al mondo
Solo se tocchi il fondo
E hai il sole contro
Il sole contro
Il sole contro