05 marzo 2019

Perchè sono sparita?

Perchè sono sparita?
Tecnicamente non c'è un vero perchè.

Dal 1 Ottobre 2018 ho iniziato la leva civica regionale, e stando davanti al pc in ufficio per 6 ore, puntualmente arrivo a casa che sono stanca morta.
E ho assoluta necessità di dormire, anche se mamma non lo capisce.

Chiedo scusa a tutti coloro che hanno commentato fino ad oggi, ma a quanto pare, non sapevo che erano da moderare prima di essere visibili, ed effettivamente, non sapevo nemmeno dove cercare, per leggere.

In questi mesi, inevitabilmente lo stress è aumentato, perchè ovviamente la casa di famiglia ha ben altri tempi e non mi è chiaro perchè mia madre non riesce a fare tutto quello che vuole e quindi da la colpa a me.
Ipotizzo sia l'età, ma scaricarmi addosso il suo malessere non fa stare bene me.

Coda sulla tastiera, ed ecco Cream che si accoccola addosso, considerando che è da venerdì sera che sono mezza influenzata, capisco la sua apprensione, ma è arrivata proprio nel momento in cui mi alzerei volentieri dal letto, a forza di tisane, anche la vescica ha il suo limite.
Vuoi la tua pappa serale, Cream?
Va bene andiamo...

Ecco, ora che si è avventata sulla sua mezza bustina di coniglio in gelatina, non ha più nemmeno chiesto di poter salire, mentre io mi sono inventata un pasto serale a base di pane bruschettato con olio, sale e origano, insalata di lattuga e qualche fettina di formaggio, mentre scaldo l'acqua nel bollitore per l'ennesimo brodo in tazza, in questi giorni sono andata avanti a quello, brodo, tisane, caso mai dei tagliolini in brodo...ovviamente non posso contare sui miei fratelli se sto male, e visto che i miei si fanno la settimana lunga a lavorare alla casa in abruzzo, io mi arrangio, febbre, influenza e compagnia.

Salvo la stanchezza post lavoro, che mi fa dormire dalle 3 di pomeriggio alle 6 di sera, in questi mesi mi sono tenuta abbastanza attiva, insomma, il lavoro, il volontariato in bottega, qualche riunione con cantieri o con la bottega, eventi con la bottega e roba del genere, poi adesso ad inizio febbraio (dal 11 al 18) mi sono presa la mia meritata vacanza, ospite di una amica in sardegna, voglio dire, salvo le feste comandate, io ho lavorato a dicembre e gennaio.
Quindi vacanza prenotata ancora a novembre, in cui mi sono riempita gli occhi di luce, sole e colore, e anche calduccio.
Io partivo da qui, che la mattina si stava sui 2-3 gradi e lì la sera c'erano 12 gradi!
Insomma, ho cercato di godermela.

Cercato perchè ogni giorno c'era il messaggino di mamma a farmi la morale, perchè secondo lei non mi meritavo la vacanza, scusa, eh? se io lavorerò tutta estate, ma come potete immaginare, ormai i rapporti con mia madre sono tutto meno che idilliaci, e soprattutto mi portano a cercare di stare fuori di casa il più possibile, o a letto il più possibile per evitarla, è negativo per la mia salute, lo so, ma cerco di salvare quella mentale, ed ora che la sister, sta divorziando dal marito, appena lui leva le tende dalla casa di proprietà di lei, mi trasferisco là con lei, anche perchè è ai primi mesi di una nuova gravidanza ed è terrorizzata (ora che lei è tornata da sua madre per propria sicurezza) che quel testina le faccia gli agguati, e la capisco, è un uomo, violento, doppiogiochista.
Ma per me, andarmene di casa, sarebbe la manna dal cielo, penso che tutti i miei mal di testa siano ormai legati alla psiche, posso prendere antidepressivi, quanti ne vuoi, ma lo stress non può cambiare, se il mio rapporto in famiglia fa cagare..

Anzi, con il peso di pensare che faccio, finita la leva civica?
La mia psicologa mi aveva consigliato di seguire anche a pagamento dei corsi di indirizzo lavorativo.
Ma io, notando che una particolare abitazione nel centro storico è in vendita ad un prezzo stracciato, pur non avendo molti soldi, ho spolverato dalla mia cartella dei progetti, l'idea di un ostello.
Ho raccolto un po' di documentazione e mi sono decisa, sia a fare corsi di buisness plan e model (avrò scritto sbagliato ma non riesco proprio a ricordare a memoria) di fatto ho trovato un agenzia di consiglio per startup e ho iniziato a dare forma al mio progetto, prendendo come impostazione di raccolta denaro, con il crowdfunding, andrea, michael, quasi tutti i miei conoscenti che hanno fatto film o web serie hanno puntato su questo metodo per farsi supportare, per cui, perchè non io?
Voglio lavorare per il progetto, sia ben chiaro, non voglio che quei fondi servano solo a pagarmi lo stipendio, voglio tentare di lasciare un piccolo segno nella mia società culturale con una proposta che sin ora, nessuno ha proposto, un ostello, ottenuto ristrutturando un palazzo del 1600 nel centro storico, che diventi sia una possibilità di pernottamento a prezzi abbordabili (in zona una notte ti costa minimo 40-60 euro) che un luogo di ritrovo ed aggregazione.
Su impostazione di un bar bianco, ossia un bar che non vende alcolici con la sala da tè, dove tenere conferenze o proiezioni di film, e cortometraggio con in più una sala che accolga vari gatti raccolti nei gattili per offrire un servizio di pet-therapy.

L'ho visto con Cream, quanto mi ha aiutato, ma non tutti possono tenere un gatto in casa, vuoi per via di qualcuno allergico o spazi troppo piccoli, insomma, aiutare gli altri in vari modi, oltre a creare posti di lavoro, seppure pochi.

Insomma una figata, in cui metto anima e corpo, e staremo a vedere, ora scappo, ma mi fanno male gli occhi, con lo schermo, ed il mal di testa perenne.