20 novembre 2019

Pensiero positivo

15 Ottobre 2019

Mi mancava, il tempo in cui tornavo a casa con la musica nelle orecchie...
Con il mondo ovattato dagli auricolari, il terreno umido di pioggia, l'odore d'autunno e di legna bruciata nei camini con il vento che mi porta i profumi delle cucine lungo la via del ritorno a casa.

C'è poesia anche il tutto questo...con i pochi viandanti con l'ombrello in mano che mi squadrano stizziti.

Mai visto una ragazza con il poncho di lana di alpaca viola e gli auricolari decorati con unicorni arcobaleno?
Mah...gente strana...
Eppure questi auricolari rosa (colore che tutti sanno non è tra i miei preferiti) hanno una storia ed un motivo.
Questo weekend sono stata a Milano, niente di frivolo come lo shopping, ma per  una buona causa.

Mentre le mie colleghe di volontariato andavano alla fiera di Tuttaunaltracosa a scegliere nuovi prodotti per la bottega equosolidale io mi svegliavo alle 6 del mattino per prepararmi per Milano per sostenere il flash mob della Body Positive Catwalk un associazione no profit con lo scopo di organizzare manifestazioni ed eventi di sensibilizzazione e promozione del pensiero positivo nei confronti di
tutti i corpi.

Pensiero positivo perché oltre alla pressione che si riceve ogni giorno dalla società moderna per come ci si adatta ad essa in ambito lavorativo o culturale.

E' vivida soprattutto nel educazione femminile la miticizzazione di un corpo perfetto non anoressico, ma senza un filo di grasso, cellulite o smagliature, perfetto, specie se con un seno ed un culo sodo, perché?

Perché altrimenti chi ti prende, chi ti sposa?
A parte il particolare del matrimonio...che credo sapere già quale sia il mio pensiero in merito, questo pensiero, bullismo psicologico poi dalle madri si amplia al lavoro, se vuoi fare la cassiera, bella presenza, la segreteria? 
Altrettanto vuoi fare sfigurare l'azienda con il tuo fisico imperfetto?

Forse gli uomini hanno meno questo stress al interno della cerchia familiare, ma non manca neppure dal esterno, questa fissazione per l'estetica che li ha portati a depilarsi e farsi cerette e lampade quasi quanto le donne.
E purtroppo non è

19 Novembre 2019 
Non è... facile scrivere post da cellulare, specie se quello che scrivi non si salva e ti passa la voglia di scrivere, e ti trovi a scrivere un mese dopo.

E tutta la poesia è sfatata... abbondantemente sfatata.

Morale della favola: Amati in qualsiasi modo tu sia.

Ed accetta di comprarti degli auricolari rosa con gli unicorni se non vuoi disturbare le tue compagne di camerata mentre ti guardi il telefilm thriller del momento, anche se avresti preferito degli auricolari neri con i gattini

26 settembre 2019

Ciao Mondo

Ciao mondo?
Come stai? non so chi mi legge, se vengo letta, per cui resto sul generico.
Sta per terminare un ciclo...un anno di lavoro con la leva civica regionale, ma in realtà un ciclo nella mia vita è già terminato.
Niente di trascendentale...dopo un anno e 3 mesi ho deciso di concludere il percorso di psicoterapia.
Ho davanti a me, dopo il 30 settembre, i primi 3 mesi dopo un anno, di nuovo...dubbio...come al solito ti trovi a domandarti cosa farai della tua vita, eppure dopo un anno e tre mesi con la psicologa a parlare...credo di essere diventata più forte.

Non riesco a trovare un punto di incontro con mia madre come prima, ma ne sono cosciente, ogni volta che cerco una relazione seria finisco per infatuarmi del solito stronzo, che cerca la scopata facile, e di mio tendo ancora a comportarmi da crocerossina sempre pronta a servirlo e riverirlo, ma ora me ne accorgo prima, di quanto certi rapporti umani siano tossici, sembrerò la stronza da parte sua probabilmente, ma preferisco tagliare i ponti che farmi usare come una bambola gonfiabile, sono ancora sociopatica, in difficoltà a relazionarmi con le persone coetanee, ma adesso mi è chiaro quale sia il mio problema ed ogni tanto faccio lo sforzo di cercare di stare in compagnia, ma anche accettare di essere sola in situazioni che la società considera da fare in compagnia.
Ho ancora dei dubbi se certe cose siano deprimenti o da "loser", da perdente, ma poi ho imparato a sbattermene e di non farmi condizionare dalle mie paranoie, o quelle di mia madre...
Il progetto, la stesura del progetto è quasi al termine, siamo un po' in palla causa burocrazia del comune che ancora non ci ha rilasciato (parlo di noi per intendere io ed il mio consulente di startup) lo studio di fattibilità del università, ma non è una questione politica, anzi, il sindaco è entusiasta del idea, ma proprio burocrazia amministrativa.

E sicuramente anche per i prossimi 3 mesi avrò da pensare al progetto, ma è qualcosa di mio, una mia creatura, una mia idea che pian piano si sta scrivendo su carta, ed è forse la più grande soddisfazione degli ultimi anni, più di un premio di poesia od un apprezzamento ai miei dolci.
Nel ultimo anno a parte scopate saltuarie, e la continuità ricerca di amore, di riuscirmi ad innamorare di nuovo ho perso un po' tutti i contatti.
La sister è andata a vivere lontana dalla sua casa dove sapevo dove trovarla per fuggire dai suoceri mentre il marito s'è fatto una vita sua, ma questo ha significato che come si nasconde da quella malagente, io pure non...so dove sia, non ci possiamo vedere davanti ad un tè caldo, o messaggiare al telefono, perché non ha più un telefono, per la solita questione sopra.
io posso scriverle per mezzo del telefono del suo nuovo compagno, ma a quanto pare tutto quello che dico può essere frainteso da lui, e visto come qualcosa che lei le nasconde, o qualcosa del genere, poi a Luglio è nata la sua bimba, Rebecca, quindi immagino che la sister sarà super incasinata...ma senza di lei...salvo le volontarie della bottega del mondo, i volontari del settembre inzinese e i colleghi di lavoro, in pratica non vedo più nessuno dei miei amici...
Ho fatto amicizia con lo stormo del nido del corvo...in pratica c'è sto ragazzo che fa il master per il gdr di Luxastra sul canale YouTube/Twitch del progetto Inntale che viene chiamato Papà Corvo e su Telegram c'è il gruppo dei suoi followers che parlano di interessi comuni tra di loro e con lui.
è curioso che come Nick papà Corvo abbia dentro la parola Aster ma è per un gioco di parole Matt_Aster ossia nome e gioco con la parola Master...infatti tanti corvetti manco sapevano che Aster significa Stella in greco antico.
In questi giorni... domenica, ho compiuto 29 anni, la mattina a pranzo ho fatto il volontariato al settembre inzinese, ma per la sera sono riuscita ad evitare il turno della cena, e per fortuna perché ho iniziato a star male quel pomeriggio... trattenuta per troppi mesi, la mia salute è sfociata nel solito trio mal di gola, raffreddore, mal di testa, ora mutata in tosse e raffreddore, ma pazienza.
Sto resistendo per finire gli ultimi 3 giorni di contratto (giovedì, venerdì e lunedì) ma di fatto quando torno a casa passo tutto il tempo a letto.
In questi mesi, anche quando andavo in piscina non riuscivo a rilassarmi, staccavo la spina, ma mentre nuotavo (e sono riuscita a fare anche 12 vasche) e mi isolavo dal mondo, non riuscivo a staccare il cervello dai miei pensieri...mentre ora...vorrei riuscire a farlo, appena il contratto termina con lunedì 30.
Quindi compleanno non festeggiato, anche quest'anno in più botta virale a letto.
Ed io ho una gran voglia, che la prossima festa, che sia halloween, natale o santa lucia sia festeggiata in compagnia, come da tradizione e non la solita giornata in famiglia senza inviti ed ospiti di mia madre.

Con il progetto ReBorn poi ribattezzato Ostello "Al cantastorie" (www.alcantastorie.it) non voglio solo realizzarmi creando una struttura ricettiva a beneficio della comunità, ma pure un luogo dove tutti si sentano a casa, dove pure i più solitari, o chi è rimasto solo, si senta in famiglia senza distinzioni di genere, religione, orientamento sessuale o scelta politica.
Io in questi ultimi anni pur vivendo in famiglia non trovo neppure più nei pasti insieme, il senso di famiglia, il benessere psicologico di sentirsi al sicuro nel proprio nido, e sono troppe le storie che sento raccontare da tante persone della mia età, ossia che vivono in casa per necessità ma non si sentono più accettati o compresi...tipo alcune ragazze che hanno fatto coming out, o cercano di farlo capire, ma il papà non comprende la cosa, e finiscono per vivere male tutto perché ogni parola è un insulto al loro essere.
Purtroppo negli ultimi mesi, i kg che avevo perso l'anno scorso, li ho ripresi, so perfettamente che li sto riprendendo, ma al contempo lo stress non è diminuito in casa, ed anche se cerchi di controllarmi i pasti o mi fai notare che sono grassa e dovrei dimagrire, giuro, non mi sento meglio, anzi sto peggio, e se te lo faccio notare, si finisce per dirmi che è per il mio bene, ma è un cazzo di circolo vizioso, se continui a farmi stare male ed io mi sfogo sul cibo...a volte basterebbe un abbraccio o una carezza, ma l'unica creatura che lo fa di sua iniziativa è la gatta che ti salta in braccio ronfando...

Giuro, sto bene...ce la posso fare senza psicologa .. però.... come tanti altri vorrei un posto dove mi possano capire, e spero che il Cantastorie possa diventare realmente un luogo del genere, dove le persone si sentano a casa, non solo io...

Buona notte, ho la sveglia tra 5 ore..

05 marzo 2019

Perchè sono sparita?

Perchè sono sparita?
Tecnicamente non c'è un vero perchè.

Dal 1 Ottobre 2018 ho iniziato la leva civica regionale, e stando davanti al pc in ufficio per 6 ore, puntualmente arrivo a casa che sono stanca morta.
E ho assoluta necessità di dormire, anche se mamma non lo capisce.

Chiedo scusa a tutti coloro che hanno commentato fino ad oggi, ma a quanto pare, non sapevo che erano da moderare prima di essere visibili, ed effettivamente, non sapevo nemmeno dove cercare, per leggere.

In questi mesi, inevitabilmente lo stress è aumentato, perchè ovviamente la casa di famiglia ha ben altri tempi e non mi è chiaro perchè mia madre non riesce a fare tutto quello che vuole e quindi da la colpa a me.
Ipotizzo sia l'età, ma scaricarmi addosso il suo malessere non fa stare bene me.

Coda sulla tastiera, ed ecco Cream che si accoccola addosso, considerando che è da venerdì sera che sono mezza influenzata, capisco la sua apprensione, ma è arrivata proprio nel momento in cui mi alzerei volentieri dal letto, a forza di tisane, anche la vescica ha il suo limite.
Vuoi la tua pappa serale, Cream?
Va bene andiamo...

Ecco, ora che si è avventata sulla sua mezza bustina di coniglio in gelatina, non ha più nemmeno chiesto di poter salire, mentre io mi sono inventata un pasto serale a base di pane bruschettato con olio, sale e origano, insalata di lattuga e qualche fettina di formaggio, mentre scaldo l'acqua nel bollitore per l'ennesimo brodo in tazza, in questi giorni sono andata avanti a quello, brodo, tisane, caso mai dei tagliolini in brodo...ovviamente non posso contare sui miei fratelli se sto male, e visto che i miei si fanno la settimana lunga a lavorare alla casa in abruzzo, io mi arrangio, febbre, influenza e compagnia.

Salvo la stanchezza post lavoro, che mi fa dormire dalle 3 di pomeriggio alle 6 di sera, in questi mesi mi sono tenuta abbastanza attiva, insomma, il lavoro, il volontariato in bottega, qualche riunione con cantieri o con la bottega, eventi con la bottega e roba del genere, poi adesso ad inizio febbraio (dal 11 al 18) mi sono presa la mia meritata vacanza, ospite di una amica in sardegna, voglio dire, salvo le feste comandate, io ho lavorato a dicembre e gennaio.
Quindi vacanza prenotata ancora a novembre, in cui mi sono riempita gli occhi di luce, sole e colore, e anche calduccio.
Io partivo da qui, che la mattina si stava sui 2-3 gradi e lì la sera c'erano 12 gradi!
Insomma, ho cercato di godermela.

Cercato perchè ogni giorno c'era il messaggino di mamma a farmi la morale, perchè secondo lei non mi meritavo la vacanza, scusa, eh? se io lavorerò tutta estate, ma come potete immaginare, ormai i rapporti con mia madre sono tutto meno che idilliaci, e soprattutto mi portano a cercare di stare fuori di casa il più possibile, o a letto il più possibile per evitarla, è negativo per la mia salute, lo so, ma cerco di salvare quella mentale, ed ora che la sister, sta divorziando dal marito, appena lui leva le tende dalla casa di proprietà di lei, mi trasferisco là con lei, anche perchè è ai primi mesi di una nuova gravidanza ed è terrorizzata (ora che lei è tornata da sua madre per propria sicurezza) che quel testina le faccia gli agguati, e la capisco, è un uomo, violento, doppiogiochista.
Ma per me, andarmene di casa, sarebbe la manna dal cielo, penso che tutti i miei mal di testa siano ormai legati alla psiche, posso prendere antidepressivi, quanti ne vuoi, ma lo stress non può cambiare, se il mio rapporto in famiglia fa cagare..

Anzi, con il peso di pensare che faccio, finita la leva civica?
La mia psicologa mi aveva consigliato di seguire anche a pagamento dei corsi di indirizzo lavorativo.
Ma io, notando che una particolare abitazione nel centro storico è in vendita ad un prezzo stracciato, pur non avendo molti soldi, ho spolverato dalla mia cartella dei progetti, l'idea di un ostello.
Ho raccolto un po' di documentazione e mi sono decisa, sia a fare corsi di buisness plan e model (avrò scritto sbagliato ma non riesco proprio a ricordare a memoria) di fatto ho trovato un agenzia di consiglio per startup e ho iniziato a dare forma al mio progetto, prendendo come impostazione di raccolta denaro, con il crowdfunding, andrea, michael, quasi tutti i miei conoscenti che hanno fatto film o web serie hanno puntato su questo metodo per farsi supportare, per cui, perchè non io?
Voglio lavorare per il progetto, sia ben chiaro, non voglio che quei fondi servano solo a pagarmi lo stipendio, voglio tentare di lasciare un piccolo segno nella mia società culturale con una proposta che sin ora, nessuno ha proposto, un ostello, ottenuto ristrutturando un palazzo del 1600 nel centro storico, che diventi sia una possibilità di pernottamento a prezzi abbordabili (in zona una notte ti costa minimo 40-60 euro) che un luogo di ritrovo ed aggregazione.
Su impostazione di un bar bianco, ossia un bar che non vende alcolici con la sala da tè, dove tenere conferenze o proiezioni di film, e cortometraggio con in più una sala che accolga vari gatti raccolti nei gattili per offrire un servizio di pet-therapy.

L'ho visto con Cream, quanto mi ha aiutato, ma non tutti possono tenere un gatto in casa, vuoi per via di qualcuno allergico o spazi troppo piccoli, insomma, aiutare gli altri in vari modi, oltre a creare posti di lavoro, seppure pochi.

Insomma una figata, in cui metto anima e corpo, e staremo a vedere, ora scappo, ma mi fanno male gli occhi, con lo schermo, ed il mal di testa perenne.