25 aprile 2020

Buon 25 Aprile

Lo so, sono assolutamente incostante nello scrivere e aggiornare il blog, ma piuttosto che scrivere un papiro su facebook lo faccio qui, che almeno se mi salta la linea internet un briciolo mi si salva il discorso e non devo ricominciare tutto da capo.

25 Aprile 1945

"è il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) – il cui comando aveva sede a Milano ed era presieduto da Alfredo Pizzoni, Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani (presenti tra gli altri il presidente designato Rodolfo Morandi, Giustino Arpesani e Achille Marazza) – proclamò l'insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti, indicando a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia facenti parte del Corpo Volontari della Libertà di attaccare i presidi fascisti e tedeschi imponendo la resa, giorni prima dell'arrivo delle truppe alleate; parallelamente il CLNAI emanò in prima persona dei decreti legislativi, assumendo il potere «in nome del popolo italiano e quale delegato del Governo Italiano», stabilendo tra le altre cose la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti, incluso Benito Mussolini, che sarebbe stato raggiunto e fucilato tre giorni dopo."

questo c'è scritto su wikipedia.
Ma al atto pratico non avevo voglia di fare discorsi di storia di un periodo storico, che ammetto, non mi affascina particolarmente, troppe morti, troppe dittature, troppe differenziazioni per motivi decisamente futili, di genere, etnia, religione e sesso.
Differenze che purtroppo esistono ancora oggi, e stiamo ancora lì, dopo 75 anni a sbatterci contro il muso, a ribellarci a nostro modo, a chi ancora da peso al colore della pelle, la scelta sessuale o il fatto che tu sia maschio o femmina, o transgender.
Eppure la festa della liberazione ci ricorda anche una parola importantissima:
Libertà
E' dal 8 Marzo 2020 che ci sentiamo prigionieri, e quando ti manca l'aria per lo stress di stare chiuso in casa per salvaguardare la nostra salute e di quelli che ci stanno intorno, che la parola libertà assume tutto un'altro valore ai nostri occhi.

Torneremo ad essere liberi con questo Covid-19 che appesta l'aria?
Bella domanda, per quanto mi riguarda, vorrei solo tornare ad abbracciare il mio ragazzo, sono un mese e 17 giorni che non affondo il naso nei suoi vestiti, che anche la gatta ormai mi snobba, e non ricevo nemmeno le sue coccole.
Al atto pratico, il non poter uscire di casa, da buona nerd non mi pesa troppo, ma finire per essere ai ferri corti con mamma, e non poter nemmeno uscire di casa per farmi una passeggiata e stare un oretta lontana da lei, si, quello mi pesa perchè carico su carico di stress, nervosismo e rabbia.
In questi giorni questa rabbia e questo stress, comuni a tutti gli italiani, gli ho letti ovunque nella satira dei ragazzi che parlano tra di loro nelle chat di telegram, su twitch, su facebook, e poi ovviamente sui giornali.

Ma cosa veramente importante, fin ora non ci hanno veramente tolto la libertà serrandoci in casa.

 Ci hanno tolto molte libertà quando ancora potevamo uscire a fare una passeggiata, quando se manifestavi in piazza contro il razzismo, l'inquinamento e per la solidarietà cercavano di toglierci la libertà di parola, denigrando le nostre idee, e cantando slogan poco intelligenti senza riconoscere, che come loro parlavano ed esprimevano le loro idee, potevamo e possiamo farlo anche noi.
Ci hanno tolto la libertà della conoscenza tagliando fondi alle scuole, ai musei, ai teatri, mandando in malora reperti storici, evitando di salvaguardare il nostro ecosistema, costruendo in riva al mare, portando le grandi navi nella laguna di Venezia per poi sorprendersi, in questa quarantena, il ritorno delle acque limpide nei canali ed anche avvistamenti di pesci, meduse e mammiferi acquatici come i delfini.
In questo ultimo mese e mezzo la natura a ripreso a prendersi il suo posto, dove prima c'erano solo umani e piccioni, ora tornano anche gli altri animali.
Ci hanno tolto la libertà di esprimerci anche a livello creativo, puoi fare le "grandi cose" solo se hai un titolo di studio adeguato o un certo potere economico.
Poi si sorprendono alla notizia che un ex primario anestesista in collaborazione con una start-up che già si era ingegnata per sfruttare le stampanti 3d per assistere il territorio fornendo valvole per i respiratori, riescono a creare un respiratore partendo da una maschera da snorkeling venduta al più grosso colosso europeo fornitore di attrezzature sportive per il pubblico privato (intendo i non atleti ufficiali).

Quest'anno non credo lascerà un bel ricordo, tutte le manifestazioni pubbliche che comprendono assembramenti tipo le fiere di fumetto verranno annullate, ma è davvero il momento di rimettere mano alle nostre libertà.

A far a pugni per dimostrare che l'italia non è solo mafia, pizza, carbonara e bunga bunga, ma è una pietra dura che se intagliato, smussato, lavorato con l'ingegno tipico degli italiani, può risorgere dalle proprie ceneri come un meraviglioso gioiello, di intelletto, storia e natura.
Per cui... buon 25 aprile, riprendiamoci ciò che è nostro, e VIVA L'ITALIA!

07 aprile 2020

E' un po' che non scrivo

Ciao creaturine,

è un po' che non scrivo...Giusto da novembre...
E sono ormai passati.. 6 mesi? Circa...
Beh, in realtà anche se avevo voglia di scrivere, non avevo tanto da raccontare, o meglio, volevo solo crogiolarmi nel mio stare bene.
Ad inizio dicembre ho iniziato una relazione seria con il mio attuale ragazzo e ancora per certi versi non mi sembra vero, di aver trovato qualcuno così simile a me, nei gusti, negli interessi, e perfino nei videogiochi!

Però di fatto, fino al 8 Marzo 2020 ho preferito crogiolarmi nelle sue braccia e coccolarlo a mia volta, che scrivere o parlare di lui, e di quanto mi renda serena.

Ma a quasi un mese dal suo ultimo abbraccio, ammetto che un briciolo di sfogo scritto non limitato solo alle chat di amici, mi ci voleva, anche forse per i rari ed eventuali lettori del blog.

Al atto pratico il progetto del Cantastorie procede, prima del esplosione quarantena, dovevo solo mandare un messaggio PEC (Posta Elettronica Certificata) di richiesta ufficiale al ufficio edilizia ed urbanistica del comune, per avere quel benedetto studio di fattibilità dell'università di Brescia, ma a parte l'assenza di una PEC personale, con il caos del coronavirus ho pensato bene di rimandare a quando tutti gli uffici comunali saranno rientrati a pieno regime.
Poi inizierà la palla di cercare fondi ecc, e considerando come l'emergenza ha sballato la situazione economica italiana, ci sarà solo da vedere, di fatto dubito che qualcuno abbia già allungato le mani in termini di interesse per l'immobile, in questi ultimi mesi di emergenza, per cui sto abbastanza tranquilla, anche se sono arrivata a promuovere l'idea del cantastorie addirittura mentre dormo di notte in qualche sogno, che l'ho trovato abbastanza allucinate, ricordandomene la mattina dopo, ma questi sono... dettagli.

Di fatto l'idea de Al Cantastorie vive anche un anno dopo e non potrei essere più orgogliosa di quello che sto facendo, che possa funzionare o meno, non mollo la presa facilmente e anche se mia madre ed in generale la mia famiglia non mi sostiene nel idea, credendola una pazzia, una perdita di tempo e di denaro.
Sono ancora qui, in piedi, a caricare per avere un risultato.

E di fatto, poter scappare ogni weekend da Simone, mi serviva anche per scappare da tutto sto negativismo in casa che mi stressa di continuo, credendomi depressa perchè me ne sto sempre chiusa in camera al pc.
E' salvaguardia della mia salute mentale evitare di scontrarmi con la famiglia e soprattutto con mia madre...

Ma...dettagli.

Ammetto che mi ha lasciata un po' interdetta comprendere che il mio compagno è allergico ai cibi che amo di più ossia cioccolato e fragole (in realtà è allergico a tutti i frutti di bosco, non solo alle fragole) perchè il mio pensiero è stato, " e mo, che posso fargli di dolce" ma al atto pratico, semplicemente gli evito di baciarlo quando ho mangiato quelle cose (tipo i cioccolatini che mi ha regalato per san valentino) e via.

In realtà in questa quarantena, oltre a lui, mi manca tantissimo il cioccolato, le fragole, ci sono ogni tanto per dolce a casa... ma non me le riesco a godere appieno, probabilmente troppo stressata dalla quarantena, e ormai pianifico che quando ci si potrà spostare da un comune al altro, mi fiondo a casa sua, a Brescia, sia per stare lontana dai miei, che per poterlo stringere di nuovo.

E se ci rifletto, a parte l'ultimo mese di quarantena, i primi mesi di questa relazione sono letteralmente volati, ma sto bene e spero che continui cosi.
Oh, beh, credo che ci speriamo entrambi, di fatto quando ci siamo conosciuti la prima volta, era stato messo in chiaro da entrambi di volere una relazione stabile che possa evolvere solo in qualcosa di più duraturo.

Di fatto è raro trovare un ragazzo di 26 anni che sta già facendosi costruire una casa di proprietà, con un lavoro a tempo indeterminato, mentre vive da solo in un appartamento con la sua gatta.
Insomma combo perfetta per la mia ricerca di stabilità emotiva, un compagno con la testa a posto, che però si accoda facilmente, anzi, probabilmente fa lui da guida, nei miei stessi interessi nerd, quindi...

SONO FELICE

e quindi non sento grande bisogno di scrivere o sfogarmi...ma quando decidi di tenere un blog, ogni tanto devi farti vedere.


un mega abbraccio virtuale a tutti

Giudy