06 dicembre 2017

MiaB n°22 (?) Testo ancora da registrare

16 Novembre 2017
n° pagine word: 3
Ciao creatura,

come stai?

Io...diciamo che ho ritrovato un po' di carica anche per creare nuovi miab.
Dopo un estate deprimente, non avevo neppure più così tanta voglia di scrivere o creare messaggi in bottiglia, l'uscita di Panna Cotta numero 3 è stato un prendere tempo in attesa che la musa tornasse a farsi sentire.
E pure la voglia di fare... quel ultimo anno, per quanto abbia iniziato questo progetto creativo, non è stato il massimo a livello di umore e rapporti umani, ma basta poco, anche un sorriso, o un abbraccio a migliorare tutto.

Prima di tutto, mi è finalmente arrivato il volume numero 3 di panna cotta ed è super kawaii, facile che non lo dirò mai giusto quel termine, ma limitarmi a dire che è carino come finale mi pare riduttivo, neku mi perdoni, ma probabilmente se avesse avuto più tempo, come la Rowling con il sesto e settimo volume, avrebbe creato molto più...enfasi credo sia questo il termine, finale dolce, romantico, ma un evoluzione anche troppo veloce degli avvenimenti.

Ma riconosco che con il disegno, una storia non puoi allungarla troppo, altrimenti ti escono venticinque mila pagine di dettagli apparentemente inutili.

Per cui, finale molto apprezzato, ma tranquilli non faccio spoiler, solo non praticolari colpi di scena, o almeno a mia personale idea, ma per quanto mi riguarda sono pienamente soddisfatta di aver comprato la versione deluxe con i regali extra oltre al fumetto
anche se come ho già detto a neku, mi spiacerebbe usare lo skretchbook a con la copertina fighissima di panna cotta,  per cazzate.
Quindi... vedremo il da farsi, di sicuro userò la cartellina di Panna Cotta per gli appunti di corso, perchè in questi giorni, mi hanno confermato la partecipazione ad un corso.
Un corso di addetto alla cucina per disoccupati e inoccupati, nulla di particolare, ma con la prospettiva tramite un progetto dell'unione europea di permettere uno stage in europa per i cinque  migliori del corso, e tecnicamente da inoccupata da 7 anni, servizio civile nazionale a parte, per me è una vera occasione di speranza di tornare a viaggiare un po'.
Con lo stage si lavora, non lo nego, ma la speranza di uscire dal italia anche solo per poche settimane, mi alletta alquanto.
L'ultimo mio... viaggio...lontano dalla provincia di brescia, è stato il 5 Novembre, per il concerto di Michele Bravi al Fabrique....non voglio sentire commenti della serie hai ventisette anni e vai ai concerti dove si affollano le ragazzine, mi basta mia madre che mi rompe, perchè ci sono andata ed ho passato una notte lontana da casa, ma personalmente ai concerti rispetto alle ragazzine non vado per ululare per i propri idoli su ogni dannata canzone, ma per il piacere, e il brivido della musica dal vivo, ho partecipato ad altri concerti decisamente più locali, anche visto l'ex, metallaro e chitarrista, ora bassista fra l'altro, ma diciamo che questo era il mio primo concerto ufficiale, e caciara a parte sono soddisfatta, per quanto mi riguarda seguo michele bravi per la sua musica, non solo per il suo musetto da cucciolo che avrei voglia di stritolare ogni volta...
Ehm... ho una indole da crocerossina, abbiate pazienza.
I miab sono iniziati nove mesi fa.
Una gravidanza insomma, di alti e bassi, ma in fondo, non mi dispiace come procede il progetto, per quanto io sia nessuno, inizio a contare qualche follower anche su youtube.
Non solo sui social, o su wattpad o sui blog.
Ma per quanto so che nei prossimi mesi sarà impegnativo aggiornare i messaggi in bottiglia, magari durante la durata del corso non ci riuscirò proprio.
Ma se tu sei finito qui per qualche motivo, beh, mi presento a tutti veramente

Ciao a tutti, mi chiamo Giuditta e ho ventisette anni.
Molti mi chiamano Giudy, altri Aster, per via del nickname Aster Res che mi accompagna ormai da più di dieci anni nel mondo di internet.
Teoricamente a titolo di studio sarei un operatore del industria dolciaria, insomma un pasticciere, ma di fatto mi diletto a fare dolci solo per gli amici e non per lavoro.
Attualmente non so ancora cosa voglio fare della mia vita, ma uno dei miei sogni nel cassetto sarebbe quello di diventare scrittrice, di raccontare sempre nuove storie ed incantare i miei lettori con le parole, mentre il secondo sogno, forse quello più antico era quello di voler fare la cantante, ma ormai è in un cassetto blindato, dubito che tornerà mai fuori a parte ogni tanto in questi video sul canale.
Ed un altra cosa che mi piacerebbe fare, ma dovrei ugualmente fare studi che i miei genitori non approverebbero sarebbe fare la doppiatrice, di fatto, non sono cresciuta a ripetere le battute dei cartoni animati, ma mi piace giocare con la voce ed è una cosa che ho sempre fatto istintivamente, anche se con la mia dislessia, tendo a parlare estremamente veloce, e quindi... altro cassetto semi blindato.

Di fatto, sono una sognatrice, una giovane donna con un cuore di bambina fatto di molti sogni forse irrealizzabili guardando ciò che dimostro in superficie, ma non ho ancora smesso di sognare e raccontare storie, spesso sono cinica a rapportarmi con le persone, fin troppo sincera per certi versi, e ho un cattivo rapporto con le folle, se posso le evito.
Amo la musica, e la musica dal vivo, amo cantare mentre sono sola per strada, comporre nuove strofe in base a quello che mi ronza per la testa.
Forse è anche per questo che qualcuno dubita della mia sanità mentale, perchè vado in giro con un berretto con le orecchie a punta e i baffi o la sciarpa del grifondoro.
Amo molto, o meglio, dono molto affetto alle persone che mi stanno a cuore, o che a sensazione percepisco amiche, ma per l'altra faccia della medaglia, tendo a stare molto sulle mie, ad indossare una maschera, perchè ho la sensazione che davvero pochi siano realmente in grado di capirmi e potenzialmente in grado di essermi d'aiuto.

Ho vissuto esperienze di bullismo dalle elementari fino ai diciotto anni.
Alle elementari ho visto ragazzini tirarmi giù i pantaloni, per scherzo durante la ricreazione in cortile, rincorrermi dopo scuola mentre tornavo a casa, perchè sapevano che avevo paura, alle medie il primo anno quelli più grandi provavano a palparmi, ma ad uno di loro una mattina ho mollato uno schiaffo in pieno viso che si è udito per tutta la strada e hanno smesso mentre i più giovani hanno iniziato alla fermata del autobus mi spintonavano rischiando di cadere sotto le auto, perchè non avrei mai più reagito, erano più piccoli di me e troppi da gestire da sola.
E per un periodo una ragazza un anno più giovane di me, ha preso a bullizzarmi, insultandomi quando era in gruppo o lanciandomi pezzi di caramella fra i capelli mentre ero al cinema con quelle primissime amiche che provavo a farmi a scuola.
Alle superiori, il primo anno le ragazze ripetenti mi insultavano durante tutte le ore di palestra, chiamandomi maiale o gabibbo a seconda del colore della mia tuta da ginnastica e spesso facevano commenti sgradevoli se mi lavavo o meno dato che quelle tute tra una lezione e l'altra erano sempre le stesse, ma la lezione era una volta a settimana. In classe i ragazzi mi riempivano di palline di carta e saliva, i capelli, il culmine è stato quando trovando il cadavere rinsecchito di una cavalletta lunga almeno dieci centimetri e vedendomi intimorita hanno iniziato a lanciarmela addosso e tra i capelli, almeno quella volta la prof  li ha ripresi seriamente, anche perchè ero andata in crisi ed ero scoppiata a piangere, negli anni successivi, i miei ex compagni di classe, hanno iniziato a prendermi in giro, perchè volevo cantare e fare la cantante, e poi visto che non reagivo, a prendermi a sassate con i sassi estratti dai lavori in corso del marciapiede dove sorgeva la fermata del autobus, quelli degli anni successivi al massimo mi rubavano la dispensa di biologia e cancellavano il mio nome dalla copertina per far intendere al professore che quella specifica dispensa era loro e non mia
Cambiata scuola, e vicina alla maggiore età ho deciso che qualsiasi cosa mi avessero detto contro, non mi avrebbe dovuto ledere, ero più grande, anche se sembravo una coetanea, quindi dovevo essere superiore.
.
Non sono stati anni semplici, quelli in cui ho sofferto il bullismo, ma sicuramente sono stati il motivo per cui ho iniziato a preoccuparmi degli altri, perchè non soffrissero come avevo sofferto io.

Ho fatto parte anche di un comitato di studenti di varie scuole contro il bullismo e il razzismo, per un anno, erano gli stessi ragazzi con cui marciavo nelle manifestazioni e scioperi contro la riforma Gelmini.

Ho iniziato da lì, e poi ho finito per continuare nel mio piccolo, da sola, era più facile individuare le persone che avevano bisogno di gentilezza, e che sicuramente non avrebbero mai ammesso agli adulti che erano bullizzate.
O che erano diffidenti nei confronti delle persone per sofferenze di cui non volevano parlare.
Ho toccato molti cuori, e di molti nemmeno ricordo un nome o un viso, in questi ultimi...dieci anni e sinceramente non so quanti ne serbano ancora ricordo della loro adolescenza e di quella ragazzina con gli occhiali e la cicatrice in fronte e sulla gamba destra, che stava ad ascoltarli al telefono, per sms o via messenger.

Perchè in fondo, sono nessuno, sono una dei tanti, non sono l'unica che ha vissuto il bullismo, non sono importante agli occhi di molti, ma come dice spesso il buon dottore, non c'è nessuno al mondo che non sia importante.
Magari abbiamo modi differenti di rapportarci con le persone, spesso difficoltà a stare in mezzo alle persone, ma nel nostro piccolo, un segno anche se minimo lo lasciamo, una cicatrice che nel tempo sbiadisce, ma che plasma il nostro medesimo essere a questo mondo.
Bambina indaco, bambina cristallo, anima antica, caso umano, matta, gatto miao, gatto diavolo, sfigata, egocentrica che pensa di essere una scrittrice, egocentrica che fa video su youtube, pseudo poetessa.
Ne ho sentite tante di defininizioni, buone e cattive, accettabili e sgradevoli.
Ma io resto sempre io, l'unica e sola Aster Res

Buona notte creatura.

02 dicembre 2017

Repost: 5 Novembre 2017 Concerto Michele Bravi

Prima di aggiornare il blog con le mie storie presenti...
Posto qui il mio commento al Concerto di Michele Bravi del 5 Novembre.

Commento del concerto del 5 Novembre di Michele Bravi:
Lui: bravo, dolce, energico calcolando che è ammalato e rischiava di non far partire il tour.
Musica e canzoni: emozionanti, alcune note ti facevano venire la pelle d'oca e molto apprezzati gli inediti, hanno una bella carica e staccano dalle vecchie canzoni, come carattere e a volte come stile. 
Anche le cover (non dico altro per non fare spoiler se c'è qualcuno che deve andare alle prossime date)
Ma la platea: mi sento profondamente vecchia a ricordare che quando ero ragazzina, ad essere fan di un cantante tra i Fan c'era coesione, empatia, collaborazione, simpatia anche solo perché si seguiva la medesima persona, invece si vive a gruppetti, di quelli che che conosci già e se provo ad attaccare bottone nei momenti d'attesa prima del concerto, mi guardano come se fossi un alieno, o una merda pestata per sbaglio.
Una sensazione sgradevolissima.
E poi, durante le esecuzioni del concerto tutte lì con il cellulare in mano, posso accettare accendere la torcia al posto dei canonici accendini, ma dal mio punto di vista ho visto troppi schermo acceso a registrare il concerto o addirittura fare dirette sui social.
Ma porca paletta, se Michele ha chiesto di non condividere nulla sui social per rispetto, di chi deve ancora andare nelle prossime date del tour, e non solo, visto che sia durante il pre-show che durante il concerto c'erano in giro tecnici a riprendere l'evento, un minimo di lungimiranza, è così impossibile???
Poi, va beh, sul cantare i pezzi noti, nulla da ridire ma urla e schiamazzi non sono molto utili a vivere la musica che giunge dal palco.
Ormai aspetto il repack per riuscire ad ascoltare bene gli inediti.
Ma giuro.... É difficile dire che lo sono sul serio goduta, il concerto, e sinceramente mi spiace, perché pere un concerto è ascoltare musica non ragazzine che strepitano "oddio mi ha guardato, sto per svenire"
Queste cose sinceramente mi fanno incazzare.
E mi dispiace per Michele medesimo perché si è impegnato tantissimo per questo tour.
Per me andare ad un concerto è ascoltare musica,  e [maledetto fb ha troncato il mio discorso] condividere l'interesse per un artista ed emozioni, godersi quella benedetta musica, perchè i ricordi più veri sono quelli nella tua testa, non quelli registrati sul cellulare o sui tuoi social.

Piccolo appunto degli ultimi giorni, il 24 Novembre 2017 è uscito l'album Anime di Carta - Nuove pagine, con gli inediti cantati nel tour (ad esclusione ovviamente della cover di Bad Romance di Lady Gaga), non ho ancora avuto denaro per comprare il disco, ma grazie a Spotify mi è stato possibile ascoltarle veramente.
E decisamente "Il sole contro" mi ha fatto sentire parte della canzone, perchè di fatto ne sono perfettamente consapevole che molte delle persone con cui mi interfaccio, mi cercano solo nel momento del bisogno...


Il sole contro

Ammetto che ho sbagliato sai
Ma all'inizio non ci facevo caso
A quanto tu prendevi e io davo
Non ci trovavo nulla di strano
E ti giustificavo, sì, ma poi
L'ho messo in conto piano piano
E mi sembrava quasi normale
Vederti andare via e non tornare

Mi hanno detto che
In amore ci si fa sempre un po' male
Ma in ogni storia non c'è sempre
Qualche cosa da salvare

Mi cerchi nel momento del bisogno
Esisto solo quando
Ogni destino ha perso
Mentre ti rendi conto
Che hai il deserto intorno
Il sole contro
Ho sempre fatto a pugni
Con l'orgoglio
Per venirti incontro
E farti stare meglio
Ma per te esisto al mondo
Solo se tocchi il fondo
E hai il sole contro

Adesso l'ho imparato sai
E per la prima volta vedo chiaro
Se adesso tu mi dici ti amo
Non so nemmeno dirti chi siamo

Mi hanno detto che
In amore ci si fa sempre un po' male
Ma in ogni storia non c'è sempre
Qualche cosa da salvare

Mi cerchi nel momento del bisogno
Esisto solo quando
Ogni destino ha perso
Metre ti rendi conto
Che hai il deserto intorno
Il sole contro
Ho sempre fatto a pugni
Con l'orgoglio
Per venirti incontro
E farti stare meglio
Ma per te esisto al mondo
Solo se tocchi il fondo
E hai il sole contro
Il sole contro
Il sole contro

15 settembre 2017

Last

Last, per me non è solo la parola inglese di "ultimo" ma è anche il nome di un ragazzo che ho incontrato in un ciclo di sogni dalle elementari fino a circa le superiori.
E su di lui ho scritto parecchio nelle poesie... Non solo nella poesia omonima...
È una ricerca folle, la ricerca di una persona incontrata in sogno, ed in realtà...non so manco se esista...

Il primo incontro di lui...ero ancora alle elementari, tra la 3° e la 4° elementare credo...
I labirinti, quelli fatti di siepi nei giardini, mi hanno sempre affascinato ma non ne ho mai visitato uno, forse perché non è un opera topiaria così comune specie nelle mie zone, ma ricordo che il primo incontro con un Last ragazzino, come un moderno Peter Pan è stato in un luogo simile.
Sono passata al improvviso dal mio gironzolare curiosa ad incrociare lo sguardo che ai tempi definirei orco, ma più probabilmente un orco/gigante delle fiabe, che incrociando il mio sguardo prese ad inseguirmi... Ho ancora vivido il ricordo di quella fuga nel labirinto senza nemmeno sapere la via d'uscita e quando ormai stavo perdendo la speranza lui è apparso dal alto tendendomi la mano, per portarmi oltre ad un cancello di legno bianco in grado di nasconderci alla vista del orco.
Avevo il cuore in gola, la schiena contro il legno del alto cancello, stretta a lui, tremante... Davanti a noi solo erba e forse anche un grande albero, quasi la rappresentazione di un baobab infogliato.
Ma la cosa che mi colpì di più...fu il dono di una parure di cuori rossi, dei gioielli, orecchini, la collana, il bracciale forse, laccati di rosso fiammante su un contenitore dal fondo bianco.
Uno strano dono, ma quando li ho accettati... Mi sono svegliata....
Ho cercato un oggetto simile per anni, una volta in tabeccheria trovai degli orecchini a bottoncino che ci assomigliavano parecchio...ero già alle medie, e me li comprai subito prima di scoprire che in realtà non erano cuori, ma fragole (o mele)
Non ricordo realmente il suo aspetto in quel momento....ma ricordo di aver sentito sin da subito di potermi fidare di lui, mentre mi proteggeva dal orco che mi dava la caccia...
Ovviamente è stato solo l'inizio...

Il secondo sogno quasi lampante nella memoria è intorno alla 5° elementare perché al inizio ero convinta che Last fosse Manuel il mio fidanzatino del asilo (quello che a 5 anni ho placcato e buttato a terra per baciarlo sulla bocca) ed in quel periodo avevo la convinzione che lo avrei rivisto alle medie (tra l'altro me lo sono pure ritrovata in classe...ma i rapporti non erano così buoni).
Quindi in principio, pensavo che Last fosse lui.
Praticamente in sto sogno rincorrevo il mio gatto fuori dalla finestra.
La finestra di camera mia... Che effettivamente da sulla strada, ma al di là della strada c'è un cortile con alte mura ed un portone immenso di legno, quindi quel cortile era diventato magicamente una sorta di castello, su cui arrivavo sui tetti, rincorrendo il gatto fuggito.
Nella prima parte del cortile, dovevo stare attenta a non scivolare sulle tegole, e alla ricerca del mio micetto come un Peter Pan in pigiama era venuto in mio soccorso, conducendomi poi al interno del castello, verso un enorme letto sospeso dal soffitto sul vuoto, dove dormivano tantissimi bambini che io avevo identificato come orfani.
E mi sono addormenta lì e risvegliata nel mio letto.

Al terzo sogno ero praticamente alle medie, credo tra la 2° e la 3°
Ai tempi iniziavo già a sviluppare la spiritualità attuale, percepire il mio primo spirito guida e quel concetto...di dover proteggere le persone...
Era una piazza, acciottolata, davanti ad una chiesa, probabilmente arrampicata su una collina perché da un lato vedevi su spazi aperti.
Era strano, non c'erano adulti in zona, poi, una forte scossa di terremoto ribalta la piazza, alcuni muri franano, ma non la chiesa che resta agibile, vicino a me un gruppo di bambini/ragazzini che si tengono vicini, seduti sulle scale della piazza, uno di loro ha in mano una pietra, una specie di geoide a colori concentrici, l'arcobaleno di pietra, dalla superficie levigata ma dai colori che paiono quasi come l'opale...
(Di fatto la conchiglia che mi porto dietro come porta fortuna da una vita ha pure quella i colori di un arcobaleno sul dorso)
Lì il ragazzino non parla, ma alla seconda scossa la chiesa resta insolitamente intatta, quindi richiamo il gruppo e tra la pavimentazione divelta della piazza li guido a cercare riparo nella chiesa.
Chi mi trovo davanti superata la soglia rende chiaro il perché la chiesa è intatta.
Con una tonaca con copricapo in tinte viola c'è una "sacerdotessa nera" una maga dal aspetto di felino antropomorfo dal pelo nero come la notte.
La prego di accogliere i bambini al interno per proteggerli dal terremoto.
Dopo aver riflettuto, con tutti ormai dentro le mura del tempio ella acconsente ma offre una coppa dorata con un liquido scuro al suo interno, dice che per restare  dovremo bere tutti da quella coppa, con la netta consapevolezza che quello è veleno, prendo tra le mani la coppa che inizia a ribollire e cambiare aspetto, diventando sfere di liquirizia, annullando l'effetto della pozione originaria.
Facendo incazzare non poco la strega che tenta di attaccarmi ma senza riuscire a torcere un capello a nessuno.
E quella se ne va indispettita promettendo un altra battaglia in futuro.
(Personalmente non l'ho più rivista)
Ricordo di aver condotto i bambini a varcare l'ingresso dei sotterranei e poi...mi sono svegliata.


4°sogno
E' iniziato tutto con un tentativo di viaggio astrale, che mi ha fatto addormentare di lì a poco, che mi ha proiettato in un luogo nello spazio che ho tipo identificato come la luna, non c'erano prati, ma solo terra bianca. e costruzioni colorate.
C'erano altri viaggiatori onirici, c'era una riunione, tipo davanti ad un falò.
Ed al improvviso, c'è qualcosa che non va, tutto inizia a crollare, atterrita, non riesco a muovermi, e vedo questa specie di grande matita colorata, che mi sta per cadere addosso tipo colonna, ma lui...la blocca, stile Hercules, e quando cerco di ringraziarlo, dice che deve andare.
Quando ti rivedrò?
Ci rivedremo su Venere.

Infatti nella poesia Last, glielo chiedo... dove diavolo è Venere, o meglio, che cavolo significa? 
Ho analizzato il concetto di Venere, come pianeta, ma effettivamente non è possibile metterci piede
Venere in quanto divinità, ossia Afrodite, la dea del amore e della bellezza.

La bellezza è soggettiva e soprattutto, non vive a lungo da riuscirci ad incontrare su, per cui il ragionamento Venere = Amore

E probabilmente da qui la mia convinzione che Last sia un ragazzo di cui mi innamorerò, se non me ne sono già innamorata in passato...
Insomma, un ragazzo capelli castani, occhi verdi, con cui mi sento bene in sua compagnia, c'è eccome...ma...il nostro rapporto è principalmente d'amicizia...
Insomma, non ne sono così dipendente, come ero in quei sogni...spesso sento il moto... l'istinto di dover essere io a proteggerlo, non farmi proteggere.

Insomma, è una roba un po' strana.
Ma è un sogno ancora a cui mi appiglio, che non mi fa mollare la presa di credere nel amore, e in un incontro in cui io possa essere me stessa, pregi e difetti, una persona con cui mi sento completa e protetta...
E per la cronaca... a scrivere... Questo post, ci ho messo 2 mesi buoni, per quanto sto ricordando sogni, di molti, e molti anni fa...non è sempre facile, scoprirsi, e denudarsi di certi ricordi, così intimi, le cose che ci fanno andare avanti, spesso sono quelle che più...ci fanno pensare, e che abbiamo difficoltà a raccontare.

Ho voglia di un abbraccio, inizia a far freddo...
-7 Giorni al mio compleanno

23 agosto 2017

Sfiga in fatto di uomini, uscite ecc

Giuro non mancano mai, quando speravo, che insomma con Alex potesse succedere qualcosa...
"Ciao Aster, scusa se ti ho risposto poco ma sono un pò indaffarato in questi giorni...
Al momento stò uscendo con una ragazza, e la cosa sta diventata seria"

Il messaggio è più lungo, parla di restare amici e forse è così (e la sua grammatica fa cagare), ma... al momento, se ero già scazzata per la vacanza annullata, quando ormai ero in loco, ed una serie di incontri che magari mi avrebbero fatta svagare, tutto a monte.

Ed ora pure quel ragazzo che mi piaceva, quello in cui cercavo di concedere fiducia e speranza...
A puttane anche quel rapporto.
Non rimango incazzata a lungo, ma sicuramente non mi farò sentire per un po'

Come ho scritto nel ultima poesia avrei voglia di piangere, ma anche se il nodo alla gola c'è e le lacrime sono agli occhi, non ci riesco, non da riuscirmi a sfogare completamente.

Vaffanculo al mondo.
Giuro...

Sono incazzata, ma non con lui... con me ed il fatto che ho provato a fidarmi, ho sperato, di poter tentare di essere normale, o sperare di avere una relazione normale, che non fosse a distanza o con un bordeline come il mio ultimo ex che ho lasciato tre anni fa a settembre.

Vorrei riuscire ad innamorarmi di nuovo, di curarmi di chi amo...di coccolarlo.
Spesso mi chiedono se io mi curo degli altri, chi cura me?
La risposta è sempre quella:

"nessuno può farlo"
Il mio viaggio e crescita spirituale con i miei tre spiriti guardiani... "mi hanno educata fin da bambina ad essere forte ed essere io stessa il mio sostegno, perchè gli altri non mi avrebbero mai capita"

E sinceramente... non credo che nessuno dei miei ex in passato fossero in grado di comprendermi, ma almeno sentivo l'amore, e mi faceva star bene.

Ora è come nell'ultima poesia... Insoddisfazione...il titolo magari stona con tutta la poesia, è quasi un tornare alle origini, alla poesia della solitudine che non era altro che semplice depressione adolescenziale.

E ancora non voglio mollare la presa, le medicine, gli antidepressivi, non mi hanno fatto stare meglio nel periodo in cui li prendevo, al massimo mi aiutavano a...contrastare gli attacchi di panico durante il periodo in cui facevo scuola guida, poi ho smesso, non stavo meglio, anche se forse i miei genitori erano convinti di si.

Le emozioni non si possono controllare con..le medicine, soprattutto quando le persone frantumano ogni cazzo di tentativo di...cercare di ritagliarti un posto nel mondo.

Anche Alex, come Luca, ha tagliato i ponti prima che potessi sentirlo suonare o cantare...
Possiamo rimanere amici, ok, ma... come rovinarmi la giornata con un semplice messaggio di whatsapp

12 luglio 2017

Le mie pagine Facebook e Miab n° 19

Dopo... 2 mesi, quasi, ieri sera sono tornata a registrare i video, e nel giro di un ora, un'ora e mezza era uscito il nuovo MiaB, leggendo la seconda parte dei trucchi di Ruth tratto dal libro La bottega della magia del neurologo James R. Doty



E giusto perchè non ho nulla da fare (dovrei stirare ma non ho voglia) in attesa di un corriere con il pacco di mio fratello...
Vi spammo un poco le mie pagine Facebook

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Un tempo avevo anche Myspace, ma ho perduto la pass e il profilo con gli ultimi aggiornamenti credo sia stato eliminato

11 luglio 2017

Riflessione della giornata / MiaB n° 17 e 18

Lo riconosco è la prima volta che scrivo un post, raccontando anche quello che succede, mentre ero a fare volontariato... è stato divertente, ma ora finito il mal di denti (estratti i denti, in effetti) ho voglia di riprendere a scrivere e leggere i MiaB...

Effettivamente qui mi sono fermata a condividere gli ultimi Miab...

il 17 e il 18....infatti hanno tipo... il 17° 5 visualizzazioni, il 18° 2 visualizzazioni ^^"

Anche se l'evento di Maggio è ormai passato da un pezzo ormai ^^"


Si, i Gatti sono onnipresenti nelle mie copertine... ma ho voluto raccontare un poco del gruppo, di noi, della nostra famiglia...

Mentre... il n°18 è il primo capitolo del primo volume della mia Trilogia del Quadrifoglio...
Mi sa che al prossimo, torno a leggere la Bottega della Magia però...




Festival Show 2017 parte 2

Buono, sono in bottega a fare il turno, dead letters nel impianto stereo e a portata di sguardo la porta nel caso entrasse un cliente...in genere non ne vengono molti...
Ma non si sa mai...
[...]
Ovvio, puntuale come il giorno....il corriere con un ordine di Altromercato...penso di averlo già raccontato che dal lontano 2013 faccio volontariato in una bottega equosolidale..
Ed ogni tanto arriva la merce...solo che devi farti le braccia a scaricare dal furgone fino al negozio...oltre ad una mia serie di bestemmie visto che arriva puntualmente quando sono a fare il turno da sola, quindi fare carico e scarico significa lasciare il negozio, vuoto e spalancato -.-

Dicevo.
Ieri giornata per il festival Show al centro commerciale freccia rossa, ci sono andata praticamente solo per Michele Bravi, con la mia piccola allieva che è una fan sfegatata ed altri ragazzi del suo fandom, anche se mi sentivo un pesce fuor d'acqua in quanto la più vecchia del nostro gruppetto di 4 ragazze ed 1 ragazzo.

Comunque mattinata impegnata tra fare lavatrici e stendere roba.
La sera prima era arrivato il mio fratello più piccolo (21 anni) da 5 giorni a Micnos (o come diavolo si scrive) e io che non sono brava con la lavatrice sta settimana non l'ho toccata o quasi, da quando lui e l'altro fratello sono partiti, rispettivamente, uno per le isole greche e l'altro per gli esami del Politecnico di Torino.

Quindi ho passato la mattinata così, poi verso le 11, un panino veloce e a mezzogiorno sono partita, che mio fratello non era ancora tornato a casa.
(Cioè è arrivato da Miknos, ha organizzato le robe da lavare, poi ha preso l'auto ed è uscito per tornare il giorno successivo dopo mezzogiorno quindi in pratica l'ho rivisto ieri sera).
E ho preso l'autobus in direzione Brescia che la bimba sarebbe arrivata in stazione per le 13.30.
Un nostro sognatore era già in loco e ci ha detto di andare subito al Piazzale della Freccia Rossa, che stavano dando i numeri per il soundcheck.
Io avevo:
1 borsetta
2 borsa di carta con i dolci e regali (e lettere) per Michele
3 la borsa termica con le mie coppe Bounty Gluten Free e vegan (per la serie... Non rischi na cippa a mangiarle) fatte con latte di riso, zucchero, cocco, cacao e agar agar oltre a del cioccolato fondente per aumentare il gusto della gelatina al cacao, solo che essendo fatte con l'agar agar non potevo tenerle sotto il sole a 40°, quindi borsa termica con bottigliette d'acqua ghiacciate per tenere le coppe al fresco.
Delle ragazze ci hanno segnato i numeri sul dorso della mano, a me il 43, a lei il 42, con il prospetto di avere un poco di coerenza sulle prime file, ma roba praticamente inutile alla fin fine...
E poi siamo entrate al interno del centro commerciale sino a circa le 3, insieme ad Andrea, l'unico maschio del nostro gruppetto, un anno più giovane di me, Bergamasco, carino, ma...non il mio genere, gentile ma nulla che riesca ad intrigarmi, quindi non ho cacciato di fatto.

(Fammi cambiare disco... Sempre The Rasmus, album Hide from the sin)
Ma da buona "mamma" di 8 coppe ne ho distribuite 4, una per ciascuno, Ste, l'altro sognatore, per scommessa ha finito la Coppa, finita dagli altri in un oretta, in meno di 2 minuti O.O

Nel frattempo si è unita un altra "aguzza" (da quanto ho inteso, le fan di Bravi si definiscono così) di nome Michelle, non mi ha dato una vibrazione del tutto positiva a primo impatto, ma in fondo non è così male, solo che con sto fandom impegnato, io ho ben poco a che fare, quindi di fatto sono un pesce fuor d'acqua a prescindere.

Ho spammato un po' di cartoline di MusicalZoo come suggerito dal presidente di Cantieri Innovazione, e poi ci siamo diretti di nuovo verso il palco mentre iniziava il soundcheck e poi le prove degli artisti che cantavano i pezzi testando di fatto microfoni ed acustica.
Michele è stato forse uno degli ultimi a provare, ma non cantava del tutto o meglio...cantava ma in alcuni punti il microfono si staccava e ne noi ne lui, si sentiva, ma finito di cantare lui, ci siamo mossi velocemente verso l'uscita degli artisti dal area recitata dietro il palco.
Prima è dovuto andare in un camper con i vetri scuri a fare una breve intervista radiofonico, e nel frattempo io ho travasato dalla borsa termica a quella di carta 2 coppe Bounty e siamo rimasti ad aspettare, boh... Forse mezz'ora... Tra le ragazzine in fermento ammetto che ho perso un po' la concezione del tempo...
Ma poi finalmente sono riuscita ad allungargli oltre la transenna la borsa (ed alleggerita di un carico 😎) e l'ho visto sorpreso quando mi  è ha chiesto se erano per lui ed ho annuito  in silenzio. Poi ho visto una bocia (una ragazzina) piantarsi davanti e chiedergli se poteva fare una foto, e ha dato a Chiara il Cell perché facesse quella foto, solo che sta scema senza nemmeno chiedere permesso ha cercato di baciarlo sulla guancia ed ovviamente Michele ha reagito male.

Sono... Anni che ai raduni affianco Andrea Baglio nell'organizzare, e per me chiunque musicisti o attori sono persone e come tutti, si esige il rispetto, quindi decisamente non critico le parole di Michele ma piuttosto il comportamento della bocia che non era la sola in questo "impazzire" sarò una brontola, ma il rispetto Delle persone è obbligatorio specie in questi momenti, è una questione d'educazione.

E giuro ci sono rimasta male per lui...
Comunque come previsto io e Chiara siamo andate poi con Andrea al Mishi mishi a cenare, ma per le 19.30 circa avevamo finito e riuniti a Michelle ed ad una quarta aguzza, Valentina (che poi ho scoperto che è qui di Sarezzo).

Visto che Bravi su Instagram nelle ore precedenti aveva fatto Delle stories dove mostrava la camera e la vasca idromassaggio in camera con il letto...
Andrea è risalito al Hotel dove Michele alloggiava (il MHotel Fiera ****) che tra l'altro è vicino alla mia vecchia scuola allora siamo saliti tutti sul auto di Michelle e siamo andati al motel arrivando verso le 19.50 circa.

E ci siamo appostati davanti al ingresso del edificio, in attesa che uscisse bravi...
La foto del post precedente è stata scattata passate le 22.30, quando ormai tutti gli artisti erano partiti per andare al festival (ed alcuni erano pure già tornati) e finalmente Michele ha messo il muso fuori dalla Hall...

Capisco il suo event manager che vuole proteggerlo, specie dopo l'assalto della ragazzina, ma mentre noi eravamo visibili (e in 5) davanti al ingresso, ha trattenuto Michele nella Hall almeno 20 minuti quando poteva uscire fuori e chiacchierare un po'.

Era pallido, stanco, postumo di un influenza super veloce, a parte me, quei 4 ragazzi lo ha visti un sacco di volte, magari si risvegliava un po'... Invece è uscito proprio al ultimo minuto.
Anche se riconosco è di una tenerezza assurda e mi ha ringraziato dei dolci anche se le coppe ancora mancavano al appello dei dolci da assaggiare, e gli ho spiegato che in pratica erano quasi una Raindrop cake aromatizzata al cacao e al cocco.
Anche se ammetto che la parte al cocco, fatta con il latte di riso (fatto pure questo in casa) non rende bene a gusto, ma è abbastanza commestibile...
Comunque spero legga quelle lettere, magari gli strappo un sorriso, mi basta anche solo quello, con le lettere o i dolci e poi... Chi vivrà vedrà... Altrimenti ci rivedremo a novembre...

Tra l'altro Chiara stamattina mi diceva che il numero dei biglietti vip Delle date, in origine solo 10 (io l'ho preso appunto quando erano solo 10) per data sono saliti prima a 50 e poi a 110. O.o

Biglietto vip + spese sono in tutto 70€
Ma cercare di sentire un pre-concerto acustico con 109 ragazzine urlanti...
La vedo dura...

E sinceramente mi spiace, ora...sapere di aver pagato 70€ per avere Dldelle agevolazioni che però...non sono così tanto agevolate dal evitare la calca...
Comunque... Per novembre avrò le mie scatole per i muffin e almeno rispetto a questa volta non arriveranno al destinatario così schiacciati u.u

Festival Show 2017 parte 1

10 Luglio 2017

insomma, ieri... sono andata con 2 dei miei trafficanti di sogni alla data del Festival Show 2017 al Centro Commerciale Freccia Rossa, perchè?
Sinceramente per me, e per la mia piccola allieva, c'era Michele Bravi, sinceramente di Thomas (che con quei capelli in piedi mi ricordava il cantante dei tokio hotel quando li ascoltavo da ragazzina) o Elodie (che è veramente brava come cantante), sinceramente non me ne fregava una cippa, volevo solo vedere ed ascoltare Michele prima del 5 Novembre.

Di fatto in questi ultimi giorni (7, 8 e 9 Luglio) ho cucinato praticamente solo per lui, o meglio ho fatto un sacco di dolci, gluten free, visto che sul suo canale Telegram, il bimbo aveva accennato a gravi intolleranze alimentari.
Le più comuni sono celiachia, intolleranza al lattosio, allergia alle nocciole e via discorrendo.

Sono già abituata ad Andrea Baglio che è allergico alle nocciole, io sono lievemente intollerante al lattosio e al mais...
Andiamo di Gluten free che andiamo sul sicuro.
Dopo le prove del festival, ho intercettato Michele che tornava in Albergo e gli ho dato la sua borsa con un kilo abbondante di dolci:
Biscotti, muffin, dorayaki, gelatine in bicchiere..

Poi, visto che ero con ragazzi del fandom di Michele, i ragazzi da bravi stalker hanno scoperto dalle stories di instagram di Michele, in che Hotel era alloggiato, e allora siamo stati là fuori per 3 ore prima di fare questa foto...



Ma ci siamo riusciti...
Io ovvio, là dietro, ma almeno l'ho visto e sono riuscita a dirgli qualcosa di quei dolci... ora vedremo quando mai leggerà le mie lettere...
Scappo che vado a far volontariato, continuo dopo ;)

04 luglio 2017

Così... chiacchierando

Ciao creaturine,
Sono settimane se non addirittura mesi che non faccio uscire un video e non parlo molto...

Ma effettivamente ciò che mi impedisce di parlare, infatti l'ultimo video era un po' sbiasciugato perché sto litigando con uno stupido mal di denti.

Di fatto, dopo aver tirato giù mezzo paradiso tra bestemmie e imprecazioni...oggi finalmente la presunta risoluzione.
Estrazione del dente del giudizio e del molare accanto considerato irrecuperabile...
Di fatto di fisico al di là di sinusite cronica e l'essere sovrappeso, non soffro di particolari disturbi...ma con i denti... Ogni 3x2 ce n'è una.
Non ho mai avuto bisogno di apparecchio per i denti, li ho avuto sempre dritti... Ma sono anche molto stretti tra di loro, quindi di fatto... Le carie non mancano mai -.-"

Dunque che ho fatto in questi mesi dopo l'annullamento definitivo del patto con il master? Uhm...ho disinstallato periscope perché pesava un casino sul cell.
Poi, ho conosciuto un paio di tipi... In realtà più di un paio, ma tra quelli a portata di zampa...

Emilio, un anno in più di me, di Marcheno, praticamente a un km da casa...
Ma...per quanto carino e gentile, la sua proposta "andiamo a fare una passeggiata al Lembro e parliamo di fantasmi" sui fantasmi c'eravamo arrivati perché lui fan di Supernatural, e io ho raccontato la mia storia del esperienza di anni fa già raccontata sia qui che in un video.
Al idea una passeggiata in riva al fiume, io pacifica "va bene" pensavo solo ad una passeggiata è quattro chiacchiere senza risvolti...
Ma come al solito... Quando uno ti inizia a baciare, e spingerti a sentire cosa c'è là sotto... È ovvio vuole scopare, solo che sto posto, sto fiume non è proprio sotto casa, ci siamo arrivati con la sua auto, voglia sinceramente si ne avevo, ma non farlo a quella maniera, però...alla fine ho accettato, potevo rifiutarmi, ma mi sentivo un po' alle strette, mi sono beccata un'urticaria sul ginocchio che non so se fossero ortiche o qualche altra bestia, ma poi lui, dopo avermi riaccompagnata a casa, è sparito e io sinceramente sono andata in modalità non voglio incontrare nessun uomo per un bel po'...

L'unica nota positiva di quella serata è che ho visto le lucciole (gli insetti) che non vedevo da anni.


Secondo tizio che ho conosciuto ma che per ora mi sento solo su WhatsApp è Alex, parliamo poco, ma è carino, gentile, si, più grande di me, ma non so di quanto, di Brescia, e sicuramente il mio genere: musicista/cantante, moro, capelli lunghi e mossi.

Ma appunto sto andando proprio stra slow, compagnia, buon giorno e buona notte e basta.

Anche perchè c'è il player di Nathan (vedasi le giocate di Isla Calina) che fa il geloso, a metà tra il fratello maggiore, e l'amante  ^^"

Non mi dispiace che un uomo sia geloso, ma.. tesoro... abiti a Roma, mica a milano, e sinceramente non ti ho mai visto in faccia, non pretendere troppo, mh?

Comunque, dal...26 Giugno sono piuttosto Euforica

Ho preso il biglietto Vip per andare al concerto di Michele Bravi al Fabrique il 5 di Novembre

Il Biglietto Vip o Special Pre-show Experience ha:

- n.1 biglietto Posto Unico per assistere al concerto
- check-in personalizzato sul luogo dell’evento con lo staff
- accesso anticipato alla Venue rispetto ai possessori dei biglietti standard
- foto singola con Michele Bravi (prima o dopo lo show)
- concerto acustico privato

Dopo essere stata al C.o.t.r. 2 l'anno scorso a settembre, ai magazzini generali sono arrivata a concepire che piuttosto che farmi 4-5 ore di fila con le minorenni infoiate per entrare...

Preferisco pagare quasi 60 euro di biglietto e far tutto pacifico e tranquillo, con magari un abbraccio al topolino (insomma è alto 1,90) .

In realtà la foto non mi frega più di tanto.
Però avvicinarmi...avrei anche un album da fargli autografare, così... a teoria, ma vediamo.
Intanto la mia piccola allieva mi ha informato che da goloso di dolci quel'è Michele, s'è ritrovato con una intolleranza al glutine...

Quindi inizierò a studiarmi biscotti e muffin alla farina di riso, e via, così va sul sicuro...
E intanto, al di là delle istruzioni alimentari, suggerite da Chiara, sto analizzando questo Michele Bravi, a parte certe pagliacciate, in cui chiaramente mi riconosco, è un ragazzo sul serio interessante, che potrebbe valer la pena conoscere, come persona, non semplicemente come musicista...

Quindi maga circe al rapporto... ho iniziato a creare una borsa di regali, in cui ci andranno pure i dolci..e di messaggi... scritti, ovvio, preferisco affidare alla carta, la mia personale presentazione, sperando di suscitare interesse ad approfondire la conoscenza...

E intanto scopro che  lunedì prossimo alla Freccia Rossa ci sarà il Festival Show con appunto, tra i tanti anche Michele Bravi.
La mia piccola allieva sta cercando di convincere i genitori a lasciarla venire, in fondo ha ancora 17 anni..ed eventualmente se verrà.
1 andremo insieme a cenare al mishi mishi 
2 concerto
3 pigiama party a casa mia

In pratica più che pigiama party probabilmente si chiacchiererà fino a notte fonda, semplicemente.

Al di là che la presentatrice, è Giorgia Surina, che per me, che ho fatto l'adolescenza con gli occhi sberluccicanti a vedere i the rasmus sul palco a venezia di Total Request Live (TRL) e lei a presentare, ai tempi sognavo di fare la VJ come lei.

Quindi due "idoli" che collegano il mio passato e il mio presente, a parte il fatto che è alle 21, ora che in genere non passo in città... beh, ci devo essere.

Quindi... tra un paio d'ore sarò sotto i ferri del chirurgo orale a farmi cavare due denti.
Poi a casa da sola senza fratelli fino a domenica sera che torna il più piccolo dalla vacanza sulle isole greche, e poi per il 12 torna pure l'altro fratello da Torino che è andato a fare gli esami e poi verso il 14 tornano i miei, e io nel frattempo passerò questa settimana tra ciclo e dolori post operazione... allegria..

07 giugno 2017

Volersi innamorare

Cosa significa innamorarsi oggi giorno?

Come possiamo innamorarci naturalmente, quando tutto è regolato da un telefono od una app, riprendo un po' il discorso di fare l'amicizia del precedente post, ma ormai, la tecnologia che ci aiuta in tanti ambiti, ci priva delle vere relazioni sociali riducendoci a piccoli gruppi dettati dalla zona in cui viviamo.

È vero con internet si fa amicizia, magari per i più giovani c'è anche il frullio d'ali di una cotta, ma dipendiamo molto dalle immagini ed apparenza che diamo e per me, che non posso dire di non aver sofferto in passato di troppi amori non corrisposti, ogni volta che conosco un ragazzo online, per quanto dolce e gentile possa essere mi trovo a farmi inconsciamente domande/affermazioni del tipo:
"Potrei sul serio avere qualcosa con lui?"
"È troppo lontano"
"E se poi come al solito sono solo io quella attratta?"
"Perché non riesco a cercare di vivere quello che viene senza farmi dubbi in anticipo?"
"Ma è possibile che stia fingendo?"
"E se poi si prende una cotta e io no, mi tocca rifiutarlo, e rovinare il rapporto che si sta creando..."

Troppe paure, non credo di essere paranoica ma semplicemente molto insicura, eppure riconosco che tutto ciò che vivo, effettivamente non posso toccarlo con mano, devo solo sperare che tutto vada bene, e tutto questo, questo modo virtuale di approfondire conoscenze non mi convince a tal punto che poi ho paura di incontrare le persone dal vivo.

È enormemente frustrante.
Come sentire un amico dire "voglio una ragazza perché sono solo" e sentire in risposta la solita frase "se la cerchi così non la troverai mai, deve venire da se, la storia"

Si, quando viene da se la storia in media è abbastanza duratura, ma con tutta sta tecnologia è tutto meno che più facile di quanto ipoteticamente poteva essere, perché siamo intrappolati nelle nostre relazioni umane limitate.

E per cui, si, va bene essere selettivi, ma al contempo...Non siamo liberi, troppo ossessionati dagli amori perfetti di film e serie TV.

Anche questo post, lo sto scrivendo a più riprese, un po' per colpa delle mie emicranie, un po' perché so che tremendamente emotiva non riuscirei a restare completamente lucida tutto il tempo.

L'amore, il concetto di amare in tutte le sue sfaccettature dalla situazione che ti porta ad avere le farfalle nello stomaco e il cuore in gola da quanto palpita, al amore che doniamo ad amici o parenti perché anche il loro semplice affetto... È amore.
E in qualche maniera mi sono riportata al MiaB numero 4
Alla fine è amore pure quello che ti fa dire ad un amico o ad un ragazzo che ti piace... Ti voglio bene...

Ed è per me qualcosa di tremendamente importante a tal punto che per quanto ne voglia parlare...devo scriverlo a pezzetti scritti in più giorni.

D'altro canto non vorrei peccare di egocentrismo a dire cosa vorrei...
O meglio cosa è per me una relazione, o come vorrei che fosse...
E invece nei siti d'incontri mi trovo o degli uomini che non mi azzarderei nemmeno a sfiorare con un dito, figuriamoci a baciarli.

Ho rifiutato il mio secondo master a novembre per questo motivo, al buio era pure gradevole, in termini di gentilezza, ma guardarlo... Mi faceva veramente paura.
Sicuramente non è colpa sua avere gli occhi piuttosto sporgenti e iniettati di sangue, ma baciarlo, con il suo dannato piercing sulla lingua e poi avere un tale spettacolo... Brrr
non ho voluto ripetere l'esperienza.

Anche se a quanto pare coloro che hanno buoni punti per intriganti cercano solo una botta e via, nulla di minimamente impegnativo, mentre mi piacerebbe coccolarli, giocare insieme alle console, prenderli per la gola, avere i propri spazi si, ma avere la possibilità di dedicargli attenzioni.

Si ho decisamente la sindrome della crocerossina, ma d'altro canto cerco qualcuno di mente abbastanza aperta da essere compresa, invece di passare per quella strana.
Io sono così, insolita è vero, ho gli attacchi di "claustrofobia" (nausea, mal di testa, vertigini) se sto troppo a lungo in un negozio di vestiti, mentre starei mezz'ore in negozi di bigiotteria con pietre dure tipo Brigitte Bijoux, in libreria ci resterei letteralmente ore tra libri, CD, dvd e videogames, è vero sono convinta di parlare con i miei tre spiriti guida, e a volte non è un discorso solo mentale ma anche parlato, per farmi coraggio non parlo in terza persona ved ufficialmente non ho religione e sto bene così come sto...

Il penultimo ragazzo con cui ho intrecciato un rapporto virtuale (ci siamo incontrati mesi dopo a relazione conclusa perché​ lui era a Parma e io qui a Brescia, e non ci potevamo vedere praticamente mai) lui ha avuto la malaugurata idea di tentare a convincermi che non era bene il mio parlare con gli spiriti guida e di diventare cattolica come lo era lui.

Non l'ho ribaltato, solo perché ho troppo autocontrollo, ma ero talmente furente che ho tagliato i ponti di netto.

In genere con i miei ex sono ancora amica anche se seguo la regola di non tornare mai indietro su una relazione conclusa, ma con lui...ha fatto una delle poche cose che sapeva di non dover fare...cercare di convertirmi ad una religione fatta di dogmi, impegni, riti e noie a prescindere.

Sono 27 anni che non ho una religione definita, ho poltrito sugli allori fin ora, non cambierò mai la mia idea per una religione (mi scuso per i lettori credenti) che non mi da alcuna serenità, soprattutto, non con la preghiera.

E con questo non dico che non credo in una presenza superiore solo che mi viene più intuitivo credere in madre natura che in qualche divinità superiore che non fa una cippa.
La natura c'è sempre stata, che noi umani ci siamo oppure no, quindi decisamente fa molto di più di una divinità impalpabile.

Pardon, sto uscendo dal tracciato...come dicevo prima...troppo emotiva.

Dite che è troppo desiderare qualcuno che ti accarezzi la testa o ti stringa tra le sue braccia ogni tanto?

Solo che queste richieste le puoi fare solo al tuo partner...e quindi questo, matto, disperato e stanco cercare l'amore e qualcuno che accetti di essere amato e che ricambi con pochi piccoli gesti

O più semplicemente ho un concetto di amore molto più adulto della mia effettiva  età, e troverò concordi solo uomini più vecchi di me?
Semplice, ma sincero...
Del solo sesso...ormai l'ho compreso...non mi darà mai soddisfazione

03 giugno 2017

Fare amicizia

Agli inizi di Internet per la mia generazione ossia seconda metà dei primi anni 2000.
C'era quella gran trappola brulicante di pedofili e teste di cazzo di Netlog..
Facebook e Twitter, non ci stavano, c'era MySpace e io tramite il sito ufficiale di Paolo Meneguzzi scoprivo il mondo delle chat.
Chat che non erano come al giorno d'oggi chat di incontri, solo per gli incontri, no c'erano stanze comuni per argomento d'interesse, dove si faceva amicizia con gente dall'altra parte d'Italia magari ma non dove la gente appena entri ti puntare chiedendo se vuoi scopare o se ti spogli in cam...oddio qualcuno c'era ma non erano tutti.
Insomma si creavano rapporti d'amicizia nel 80% delle volte più o meno, e a differenza di MSN, che dovevi per forza avere il contatto di quella persona per parlarci.

Ma ora...a 10 anni di distanza questo non esiste più...
Siamo sempre più fottutamente soli.
E questo mi fa molta tristezza.
Nella mia città...ormai i ragazzi si riuniscono solo nei luoghi del aperitivo...e io da astemia sono un pesce fuor d'acqua a prescindere.
Ma non c'è più uno scambio umano di persone a fare amicizia a chiacchierare a gettare legami, chi conosci è perché è amico del tuo amico e allora si lo conosci se no...ciao ciao.

Dopo la chiusura del rapporto con il master...ho iniziato a provare ad uscire, a girare per la città senza una meta, c'era il sole, il clima era bello...al parco, solo extracomunitari nei loro gruppetti eterogenei di 10 persone altrimenti bambini. Il resto della città deserto per quanto fossero quasi le 5 di pomeriggio.
Unico assembramento di persone di origine europea, davanti alla gelateria, ma tipo famiglie con i bambini, coppie, coppiette, tutti che ti guardano come estraneo e stanno attenti anche a non parlare finché non te ne vai.

A luglio del anno scorso, con MusicalZoo al castello di Brescia ho iniziato ad impormi di stare in mezzo alla gente, di cercare di essere più sociale in qualche modo anche se in mezzo alla folla inizio a sentirmi male e mi isolo istintivamente.
Mi sono unità a Cantieri Innovazione, proprio per questo, volontariato si, ma anche stare con persone vicine d'età, alcune di loro le conosco dalle elementari a volte dalle medie, ma...non avendo punti in comune ho finito per diventare una nerd ed appassionarmi ad argomenti di nicchia a cui la gente "normale" non importa o magari proprio non conoscono...

E malgrado i miei tentativi ho compreso che sono ormai di un mondo a parte senza via d'uscita...
Quindi ho finito per ripiegare sul web, ma in questi giorni mi sono purtroppo accorta che quelle chat di 10 anni fa, praticamente non esistono più, cerchi chat per fare amicizia ti rimandano al ennesimo sito di incontri...dove i morti di figa sono il 99,99%

E ti sale un malessere, che quelli che possono fare amicizia, al giorno d'oggi sono solo i bambini.
Potrei dire chi studia, ma già dalle medie riceviamo la prima grossa distinzione che ci emargina e delinea ciò che chiamiamo bullismo psicologico...
Ed ora...siano iremediabilmente persi.
Dove internet non è più un luogo di incontro, ma la chiave delle nostre celle.

Buona notte.. almeno per voi... creature.

01 giugno 2017

Andrea mi vuole male...

mi vuole male... in senso ironico.
Ne sono troppo follemente persa, per non esultare alla notizia di una nuova possibilità di rivederlo, a Milano, con un altra opera cinematografica, questa volta un film vero e proprio dal titolo:
Due splendidi attori (Evento Facebook clicca qui)

Ricordo ancora quando nel lontano 2014 sul profilo di Andrea iniziarono ad uscire gli scatti ed alcuni trailer del film, ed erano tutt'ora tre anni che noi fan, in particolare, noi dello "zoccolo duro" quelli onnipresenti ai raduni, domandavamo quando sarebbe uscito il film, consapevoli del enorme potenziale attoriale di Andrea Baglio, ed altrettanto la magia da regista di Andrea Aglieri.
Fatto sta, che proprio il regista, che ho conosciuto... 2 anni fa al 30° compleanno di Andrea Baglio, mi manda l'invito ad evento.

Vi ricordate, che vi ho scassato le palle del evento del 24 Maggio 2017?
Ecco, io ci sono andata, non potevo non mancare, la prima volta che ho conosciuto Andrea (Baglio) era l'ottobre 2013, mentre stava girando tra le stazioni della metropolitana di Milano questo episodio della premiata web serie Milano underground


Forse ve l'ho già raccontato altre volte cosa mi ha detto in quella situazione, per quanto avesse la febbre e stava girando dalle nove di mattina.
Credo che per me resterà fisso in mente per sempre...
Ma... da allora, da quando poi nel lontano Aprile 2014 l'ex sBagliotubo official Fanclub organizzò il primo raduno per il 29° compleanno di Andrea...
Ci sono stata sempre... forse ad esclusione solo degli eventi che fecero per l'episodio finale della prima stagione di Fuga dalla Morte a Pesaro...
E mercoledì 24, ovviamente c'ero, ma l'evento invece di iniziare alle 18.30 è iniziato quasi un oretta in ritardo perchè il presentatore era in radio a fare il suo programma...insomma alle 20.30 io e il mio giovane compagno di avventure ri-battezzato come "fratellino" (effettivamente ha solo... 2 anni in meno di me) siamo dovuti partire, mentre Andrea ancora parlava, del ultimo cortometraggio presentato, ossia Naturae.

Quindi di fatto, ne prima, ne dopo, sono riuscita a rivedere Andrea, da Settembre 2016...che ci siamo visti dopo la finale del tour di Cotr2 ai Magazzini Generali di Milano.
Ci siamo scritti, sentiti, accapigliati a volte nel gruppo di whatsapp dello zoccolo duro, ma c'è un rapporto speciale tra noi, anche se... credo che ormai sono infinitamente nella FRIENDZONE.

Ma qualche giorno dopo che si è ripreso dall'evento, mi ha scritto ed abbiamo passato mezza mattinata a parlare, o meglio lui a fare vocali audio ed io a scrivere.
Discutendo del evento, della mia impressione sui cortometraggio, tranquilli, non faccio SPOILER, solo vi dico che ciascuno a suo modo, è particolare..

A mio parere "Il giorno dopo" è molto soft, a livello di comprensione della trama e del concetto, poi, magari per me è soft, perchè passo il tempo a studiare le persone, a valutare tutte le possibilità di una situazione...
Mentre "Naturae" richiede un livello di attenzione ed empatia abbastanza alto, la fotografia è stupenda, la natura è decisamente la vera protagonista, in un cortometraggio praticamente privo di parlato, solo gesti, colori, luci, suoni.
Ho avuto letteralmente i brividi nel vederlo, anche se ahimè la mia vicina di posto, accanto mi chiedeva chi fosse l'attore  in scena, il nome, l'origine di sto ragazzo, come conosceva Andrea, e cose del genere.
Giuro, quella ragazza già mi stava sulle palle prima, non ha migliorato la mia visione, tanto che l'ho buttata fuori dal gruppo whatsapp, dopo che parlando con Andrea mi sono ricordata di sta cosa, della tizia che mi parlava durante il corto, quando, era necessario immergersi completamente in esso.

Fortunatamente, sono allenata, a dare pochissima attenzione alle cose che non interessano, ossia le chiacchiere della tipa.
Ma.... credo che dovrei rivedere ugualmente Naturae più volte, per avere una visione completa.
E per quello dovrò aspettare altri due anni, minimo, ma se quel cortometraggio non vince millanta premi, sono degli idioti i giudici.
Non è un concetto difficile, la trama... il ricongiungimento del essere umano alla natura stessa, no, non è uno spoiler, è il concetto, poi, chiunque può vedere varie possibilità in questo concetto di ricongiungimento... o almeno spero che chi mi legge, un briciolo di fantasia ed immaginazione ce l'abbia.

Insomma, con mio rammarico, non sono riuscita a rivedere Andrea Baglio, Andrea Aglieri, effettivamente l'ho incrociato mentre prendevamo posto in sala.
Ma il mio adorato attore proprio no... anche perchè sono mesi che gli minaccio che gli ficcherò la lingua in bocca prima o poi.

QUINDI, già fatto i calcoli... mi sa che un raduno a Giugno non si fa... perchè non avrei soldini per andare pure a quello, e soprattutto è Andrea che è in difficoltà ad esserci...
Ma ho già prenotato un Ostello non troppo lontano dal cinema, così non ho problemi d'orario...con i treni
E il 27 Giugno me lo faccio a Milano, dovrò solo dire alle colleghe del volontariato che trovino qualcuno a coprire il turno quel martedì pomeriggio...

E incrociamo le dita...

29 maggio 2017

Slave-master

Ci sono differenti modi di formare una coppia di slave master.
Una coppia di amici
Una coppia di amanti
Un muto accordo, molto volante in termini di durata...
E il contratto, su Fetlife pubblicizzano anche siti che te lo scrivono il contratto...
Tanto per rendere l'idea di quanto tale pratica sia comune.
Ma in genere i rapporti slave-master sono...duraturi, ho conosciuto gente che erano partner da anni tanto da finire a volte per sposarsi.
Io dal accordo di Gennaio con Freccia, vi avevo Sempre tenuto fede, è stato lì tutto il tempo ad ordinare firma firma, manco fosse Ursula che ordinava ad Ariel di firmare il patto delle gambe in cambio della sua voce...
Che ieri... Parlando, gli dico...se sono tanto ossessionata, puoi sempre recidere il contratto, e io sparisco...
E lui Pacifico, mi risponde, ma il contratto è reciso da tantissimo tempo...forse avrei dovuto dirtelo, ma lo davo per scontato.

Eh... magari era meglio...
Visto che hai richiesto il "contratto"...
Ora ti voglio solo come un'amica perché sei solare e metti di buon umore.

Sul amica, va beh... difficilmente sparisco del tutto, ma sul solare, visto il nervosismo che ho addosso in sti Giorni....
Mah... relativo...mi sento molto positiva che solare, in genere...

Però porca paletta gioia mia, dirle le cose, non fa mai male...

Comunque sia sabato pomeriggio facendomi andata e ritorno da Brescia a Verona e viceversa, andando a trovare la mia piccola allieva, è stato rilassante, anche se è stato più il tempo del viaggio che l'oretta passata insieme​...
Abbiamo parlato del evento di Andrea di Mercoledì...su quello farò un post a parte, del fatto che pur avendo 10 anni di differenza una dall'altra...
Ed essendo entrambe molto aperte sulla sessualità...
Quello che al momento si desidera è un po' di romanticherie.
Come dicevo ieri per SMS con lei, fissare il muro e pensare voglio innamorarmi.

Fosse facile...

27 maggio 2017

Non ne ho bisogno....

...di essere salvata.

Ci continuo a pensare...e Diciamocelo è inevitabile.
Sia perché ho investito molto tempo a dedicarmi a lui in questi mesi, sia perché proprio non è cosa che accetto.
Essere la principessa che deve essere salvata da qualche cavaliere.
Una delle mie fiabe preferite fin da piccola è La regina delle nevi di Andersen, dove è Gerda (la femmina) con la forza del suo amore, per l'amico Kay, che affronta un sacco di situazioni...folli...
Un altra che adoravo da bambina poi era Rosabianca e Rosarossa dei fratelli Grimm, la fiaba ha tante varianti del titolo, ma il succo del discorso sono due figlie di una vedova che accolgono e fanno amicizia con un orso bruno, che sotto incantesimo di un nano malefico è in realtà è un principe e sono sempre le due ragazze a salvarlo dal maleficio...

Quindi... davvero nei miei ideali d'infanzia non c'è mai l'idea di essere salvata...solo nei sogni su Last, se sono messa alle strette che non posso cavarmela da sola, è lui a darmi una mano...ma sicuramente non ho bisogno di un salvataggio vero e proprio, mi basta il piacere di non dormire da sola o una carezza gentile tra i capelli...
E qui...dalle parole di Freccia...sembra, o almeno a lui c'è l'impressione che io abbia bisogno di questo..
E mi spiace davvero tanto...Mi basterebbe solo il tepore sulla schiena, la sicurezza di non cadere...buona notte

27 Maggio
Non cadere? Che cosa stavo pensando in dormiveglia?
Davvero, detto sinceramente. Non lo so.
Però
Mi spiace che lui pensi che lo ricerchi perché ci voglio fare sesso, tutte le altre lo fanno.
Anche se so di non essere il suo tipo di donna, ma in fondo manco lui lo è per me.
Ma non è giusto che chi è gentile venga lasciato solo...alle tizia che saranno per una notte soltanto, magari per una scopata ogni tanto senza la vera tenerezza di un abbraccio o svegliarsi la mattina insieme...
Non parlo perché sono cotta, mi piace, ma non lo sono...ma è quello che ho osservato negli ultimi mesi...
Ragazze che promettono l'amore per poi prenderlo per il culo dopo due secondi...
Gente che probabilmente ha scelto di non amare per non farsi ferire dal amore a tal punto da restare lì a boccheggiare...va beh...fammi alzare dal letto...
Oggi ho la presentazione dei gioielli della speranza in bottega e poi scendo a Brescia per andare a Verona a rivedere la mia piccola allieva.
E tornerò questa sera, ma visto che con Chiara sono maestra in vari sensi (non solo perché ho 10 anni in più di lei) ma è come me alla sua età...ha bisogno di guadagnare sicurezza su di sé e il rapporto con gli altri...anche del sesso maschile..
Quindi oggi tentiamo di essere interessanti

25 maggio 2017

Rapporti strani

Giovedì 25 Maggio 2017

Vi ricordate che a gennaio/febbraio vi ho parlato del master e del suo contratto che mi chiedeva di essere ossessionata da lui, e dedita a lui?
Beh...ormai da qualche mese quello che si ripropone è che se gli do un po' di attenzioni, scrivendogli anche ogni 3-4 giorni, lui si trova un pacco di roba perché mi caga una volta tantum....

E il discorso diventa così

[25/5, 22:54] Freccia: Non ti sembra che stai di nuovo diventando ossessionata?
[25/5, 22:55] Giudy: Sinceramente non mi sembra, ma ritorno nel antro
[25/5, 22:56] Freccia: ...
[25/5, 22:56] Freccia: Tu hai bisogno di trovare qualcuno
[25/5, 22:56] Freccia: A cui piaci davvero
[25/5, 22:56] Freccia: E di pensare a te stessa
[25/5, 22:57] Freccia: E al tuo bene
[25/5, 22:57] Freccia: Io non posso essere la tua salvezza, capisci?

[25/5, 23:03] Giudy: Chi ha voglia di trovare la mia salvezza, master?
Che bisogno c'è?
Il mio equilibrio ce l'ho, cerco di farlo raggiungere anche a chi voglio bene
[25/5, 23:06] Freccia: Ok...

Equilibrio...
si, d'accordo ieri notte tornando da Milano, restando senza carica sul cell o mappa a portata di mano.
Mi sono persa, per un ora e mezza camminando senza meta alla ricerca di casa di zia, e dopo un ora che facevo affidamento sulla mia memoria fotografica, al buio... letteralmente persa, sono scoppiata a piangere, in rabbia con me stessa che credevo di potercela fare da sola.
Ma sotto un tale stress di mercoledì notte verso mezzanotte, non un anima in giro...credo che chiunque sarebbe crollato di nervi, ma in media ho il mio cazzutissimo equilibrio.

I miei tre spiriti guida mi hanno insegnato in questi 16 anni ad essere fottutamente forte emotivamente per essere di sostegno agli altri, ma temo che Freccia non veda le mie intenzioni come tali, ossia io gli tendo una mano per sostenerlo, e lui invece crede che io cerchi solo un appiglio.
Avrò bisogno di un appiglio di coscienza se perdessi completamente la testa per lui, ma non è questo il caso...
Un po' mi ha fottuto la testa, si, ma non spodesta manco di un millimetro Andrea...
Che fra l'altro ieri non sono nemmeno riuscita ad abbracciare con mio rammarico.
Ho avuto gli occhi di YouTube Italia addosso per via di biscotti e collare rosso, prima del inizio dello spettacolo.
Ma...
Non di vedere quella cotta mai sepolta.
E magari chiarire.
Io finché non ci sbatto il muso contro un No, non mollo la presa.
È forse autodistruttivo intestardirsi così...
Ma fin ora ogni ferita emotiva, ogni rifiuto non mi ha fatto demordere nel credere nel potere del amore, che venga chiamato Amore con l'A maiuscola, o affetto o amicizia.

Pensare a me stessa?
Sinceramente sto bene a far star bene gli altri...quelli che scelgo...e se li scelgo è perché mi riescono a capire.
O almeno hanno tutte le qualità per capire le mie stranezze e non esserne intimoriti o spaventati.
Molti non prendono bene certi miei "doni" che fanno di me la "strega" da qui il mio nickname su Second Life Stria90 (ossia strega nel mio dialetto e  90 per 1990)
La facoltà empatica, intuitiva se vogliamo definirla così, sulle persone.

Oggi parlando con le ragazze dei TdS, è saltato fuori che in teoria questo sabato ci stava il raduno di Freccia e non sapevo se andare, giusto perché sono stata proprio tanto ferma sta settimana (chiara ironia perché sono partita ieri pomeriggio per Milano, ed al momento sono a casa di nonna nella campagna bresciana vicina al lago di Garda, per occuparmi della prozia infortunata ed in sedia a rotelle, fino a domani sera, e tornerò a casa verso le 10 di notte)
Per cui sta settimana sono stata ferma solo lunedì in pratica.
Ed idem con patate la prossima.
Grazie al cielo venerdì prossimo è il 2 giugno quindi posso passarlo a casa, che le cugine sono a casa e si possono occupare loro della madre infortunata.
Ma insomma ste 4 settimane avrò praticamente il centro settimana impegnato tra nonna e prozia.
Nota positiva qualche soldino entra nel portafoglio...
Ora il problema saranno le mie mani bucate, ma visto che il mio PC inizia a dare bizze anche con la ventola, forse è il caso di sostituirlo con uno nuovo...
E quindi dovrò impormi di non spendere.

Comunque sia in linea di massima non mi sembra di voler essere io salvata, ma piuttosto vorrei salvare lui, anche se pare non capirlo proprio 😓

Sono così accecata dal suo fascino da non essere così lucida (il t9 mi suggeriva masochista) da riconoscere che lui non ha le qualità necessarie per arrivarci, e quindi lo sopravvaluto, oppure semplicemente rifiuta la possibilità che qualcuno possa salvarlo, e che esista qualcuno che lui difficilmente riuscirà a distruggere?
Mah...

Io so solo che sto incassando moti di gelosia quando parla di altre anche solo per una scopata.
Ultimamente si sono fatti sentire su Fetlife anche parecchi ragazzi interessanti sia sul piano piano estetico che mentale, ma non mi soddisfano abbastanza a livello mentale, da volerlo lasciare andare e voltare io, pagina.
Ho accettato un contratto...in fondo...
E tengo sempre fede alle mie promesse, quindi o recide lui quel contratto o io continuerò ad esserci e tentare di esserci, infiltrarmi nella sua vita per sostenerlo.

26 Maggio 2017

Risposta inviata stamattina giusto per confermare le mie idee

"MADLIFE 09 gennaio 2017 13:26
No, tu dovrai essere ossessiva, ossessionata da me.
Puoi anche essere gelosa.Come ti ho detto l'unico obiettivo nella tua vita sarà lusingare e compiacere il tuo Padrone.

Giusto per promemoria, anche se non credo proprio di essere ossessiva, visto che non ti scrivo spesso, ma sei anche tu che mi leggi quando i messaggi di giorni o settimane si sommano.

Stavo cercando di dormire ieri sera e non ho proseguito il discorso, ma non sento il bisogno di essere salvata da nessuno, ma salvare gli altri, e in particolare te, che al momento hai la possibilità di prendere in mano il mondo e invece depresso, vai a trascinare il passato, a pensare perché le tipe non ti cagano, o ti rifiutano. Il passato ci aiuta a capire dove non ripetere i medesimi sbagli mille volte, ma non è il presente o il futuro dei nostri passi.
Io vedo solo​ un anima ferita, stanca, esausta, scontenta, e tutti i miei tentativi sono stati per cercare di tirarti su il morale, in qualche modo, con piccole cose, piccoli dettagli, che come il sole al mattino ti sorprende facendoti sentire un poco meglio.
Poi ovvio, se qualcuno non vuol essere aiutato, alla quarta volta ti posso rispondere arrangiati, se questo piccolo particolare che non voglio mettere il sesso al primo posto, ma voglio cercare di farti star bene, non è ancora chiaro.
Sindrome da crocerossina è il mio "problema" ma fin ora ha collezionato pochi risultati negativi, nelle persone che ho scelto di aiutare.
Comunque sia, buon giorno

Tanto buona e cara, ma quando ci vuole, ci vuole, e che cazzo
Ha letto ma come al solito non risposto.
È il mio "master" ma non c'è sesso di alcun tipo tra di noi.
Solo che non riesco a scoparmi altri​ senza pensare a lui, a come potrebbe essere se fossi sotto le sue mani....
Che frustrazione....

14 maggio 2017

Sessioni di Gioco di Ruolo: Isla Calina 4 Maggio 2017

GDR: Isla Calina

POMERIGGIO
Chat: Giardini della Conoscenza

14:49 Speranza [Fontana]: <Dopo una serata sgradevole al Molo, nulla di meglio, che la pace dei Giardini, per placare l'animo della cantastorie originaria di Creatario. I lunghi capelli scuri, da quel tono tendente al rosso sono sciolti sulle spalle, andando a scontrarsi prima con il biancore della camicia, e poi con il colore decisamente più scuro di quello del crine, del cuoio del corpetto che ne esalta le voluttose forme, che sicuramente si adicono di più ad una seducente umana, che ad un elfa, ma in fondo la giovane Baldassarre non è appartiene ne ad una ne all'altra razza, con quella ciocca blu azzurra che le decora il lato sinistro del viso ovale, delicato, pallido da rimembrare una qualche dama di buona famiglia, malgrado i panni, ad esclusione del corpetto e gli stivali alti, sono di foggia chiaramente maschile e probabilmente popolana. Al lobo destro, nascosto sotto la lunga chioma che giunge sino ad altezza del seno, v'è fissato un orecchino di fattura forse elfica, a forma di foglie. Al collo ed alle mani nessun gioiello, solo in vita una cinta di cuoio con tanti strumenti appesi, un tamburello di minuti sonagli, un flauto, ed una lira. Speranza si gode il sole, accoccolata suo bordo della fontana, il capo volto verso le fronde dei grandi alberi che decorano i giardini, mentre il vento fa cantare le foglie, e la fanciulla, sotto voce si unisce a loro>

14:56 Claymore [Verso Fontana] Spaesato muove attraverso i giardini, lasciandosi guidare dal suono di una fontana che cerca di individuare muovendo a destra e sinistra il proprio capo. E' un bel giovanotto di circa un metro e novanta, dal fisico atletico, sul viso spiccano occhi di un intenso verde, il capo è adornato di una lunga chioma ondulata di un biondo impuro che tiene addomesticata in un cocchio, unico segno particolare visibile un orecchino sul lobo sinistro, un bottoncino costituito da una pietra nera lavorata. Veste di uno smanicato sul marrone, braghe nere, stivali in cuoio del medesimo colore, a tracolla regge un arco corto e una faretra colma di quindici frecce, assicurato alla cintola un pugnale di mediocre fattura. Passo dopo passo si avvicina alla fontana che adesso è ben nitida e con essa una figura femminile. Si avvicina sporgendosi verso uno dei getti d'acqua nel tentativo di trarre da bere. Non una parola per la li presente.

15:02 Speranza [Fontana]: <I Giardini della Conoscenza, sono una piccola oasi di pace ed il minimo scricchiolio, o passo nel silenzio della vita senziente, è facilmente udibile, il muoversi del umano è percepibile, tanto che la mezza dischiude gli occhi nocciola, che da certi punti luce, sono talmente luminosi da apparire dorati, si interrompe il canto sommesso e lentamente riporta in posizione eretta, il capo, giusto per osservare chi arriva, quasi divertita dal gesto che quest'ultimo fa per abbeverarsi alla fonte, per cortesia saluta> Buon pomeriggio <e prendendo in grembo la lira, inizia a tendere le corde di budello, pizzicandole debolmente, orecchio teso a sentire se vi sia una qualche stonatura>

15:07 Claymore [Fontana]: <Prova a trarre qualche sorso di quell'acqua dolce che però finisce per la maggior parte per colpire il suo viso, scuote quindi il capo con fare canino nell'intento di liberarsi di quelle gocce di troppo portando infine il suo sguardo sulla donna che lo saluta> Buon pomeriggio a voi <ricambia il saluto con fare garbato, osservandola imbracciare una lira e pizzicarne le corde facendole risuonare> Spero di non aver turbato il vostro riposo <dice con calma avendola prima notata distesa ed ora nuovamente in una posa eretta, più composta e sull'attenti.>

15:11 Speranza [Fontana]: <Sventola la mancina poco lontana dal viso> Figuratevi, non disturbate <rassicura gentilmente la mezza, o la ragazzina come la chiamano gli elfi> Non stavo riposando affatto <alza gli occhi al cielo e le vermiglie labbra si arricciano sul lato sinistro del volto in un mezzo ghigno, torna con le mani allo strumento> Mi stavo solo godendo la pace, non tutte le storie nascono in battaglia <afferma pacata, a prima vista non parrebbe manco armata, il pugnale ricurvo, da lancio è ben celato nel alto stivale destro, invisibile agli occhi di molti>

15:15 Claymore [Fontana]: <China il capo in un cenno affermativo nel momento in cui apprende di non aver recato alcun disturbo alla giovane> Capisco...<dice semplicemente quando lei lo rende partecipe della sua ricerca di pace, forse di ispirazione ed è a quel punto che torna ad abbassare lo sguardo sulla lira> Siete un cantore? <domanda possibilmente ovvia, ma la preferisce a un silenzio che potrebbe essere imbarazzante per quanto lui sia un tipo taciturno, tendenzialmente schivo ed indifferente ai più.>

15:25 Zevran [--> Fontana] <Continua l'esplorazione dell'elfo per le vie del Forte. Quest'oggi si è ritrovato quasi per caso ad affacciarsi verso quello che parrebbe un giardino ben curato. Sebbene non lo dia a vedere con quell'aria sempre paciosa e spensierata, è piuttosto curioso senza pensarci troppo -quando mai- si addentra nel giardino. Zev si presenta con abiti comodi: una camicia bianca, lasciata sbottonata e con le maniche arrotolate; un pantalone nero in tela e stivaletti morbidi. A completare il tutto una cintura in vita a cui è assicurata una spada corta di fattura elfica, sicura nel suo fodero. I lunghi capelli biondi striati d'azzurro sono lasciati sciolti oggi, eccetto due treccine che partono dalle tempie e vanno a congiungersi dietro la nuca. L'elfo del mare avanza, con lo sguardo sereno e le mani in tasca, fischiettando un motivetto di quelli tipici delle zone di porto. Si guarda intorno senza una meta precisa, semplicemente va verso il centro del giardino dove pare esserci una fontana con altra gente a chiacchierare. Non riconosce Claymore nell'immediato, ancora abbastanza distante dai due.>

15:25 Speranza [Fontana]: <Annuisce, mentre inizia a suonare note scritte già nella propria mente> Lo scricciolo Cantastorie <si presenta usando quel soprannome materno, dovuto alla sua corporatura piccola, rispetto alla statura media degli elfi> il mio nome è Speranza <aggiunge per cortesia, mentre continua a a pizzicare le corde della lira in una canzone delicata ma allegra che ben si appaia allo scrosciare dei getti nella fontana alle proprie spalle> E voi...<lo esamina in un fugace sguardo> direi un guerriero o forse un cacciatore, la scelta dei vostri panni poco si addice ad un bucaniere <afferma pacata,continuando a suonare delicatamente, sorridendo appena, e scostando con un gesto della mancina i lunghi capelli dal petto al retro delle spalle perchè non si impiglino con le medesime corde dello strumento, rivelando per pochi istanti le orecchie puntute a sottolineare la sua razza quasi, se il ciuffo azzurro non lo avesse già annunciato>
15:26 Speranza https://youtu.be/sxrVEw-E6Hs

La terra prende a tremare, con forza. Scosse sussultorie, che durano una manciata di secondi, anche se il tempo pare dilatarsi all'infinito. Un terremoto.

15:31 Claymore [Fontana]: <Sbatte più volte le palpebre quando lei si presenta a lui come Scricciolo Cantastorie, andando poi a chinare il biondo capo in sua direzione nel momento in cui gli rivela il suo reale nome> Lieto di incontrarvi Speranza, io sono Claymore <si presenta a propria volta cogliendo l'invito di lei a farlo> Un cacciatore direi... il mare non è la mia vocazione <ammette senza rivelare altro su di se. La nota scostare i suoi lunghi capelli di un castano ramato, rivelando la ciocca blu che palesa il suo sangue parzialmente elfico. Non commenta la cosa, si limita a sollevare lo sguardo al cielo quando la terra prende a tremare in modo energico> Ma cosa... <Cerca appiglio nella fontana, prova a distanziare le gambe in modo da ottenere maggiore stabilità. Non si cura minimamente di Zevran in avvicinamento.>

15:35 Zevran [Fontana]: <Si avvicina ai due e man mano che le distanze si accorciano le figure si fanno più nitide. Riconoscendo Claymore, un sorrisetto divertito inizia a curvare le labbra dell'elfo, mentre la dama con lui è un viso nuovo. Ne riconosce la natura, un po' per il ciuffo, un po' per le orecchie affusolate. La mezzelfa prende a suonare uno strumento musicale e Zevran sembra sempre più incuriosito, tant'è che accelera un minimo il passo per accorciare le distanze.> Oh, della musica, questa giornata ha trovato qualcosa di lieto... <commenta, ormai abbastanza vicino da poter essere notato e udito, mentre ancora avanza. Verso Claymore un lieve inchino come saluto, poi a Speranza, indirettamente> Spero che questa dolce cantastorie non sia stata stordita dalla vostra ormai nota parlantina, Claymore! <ironico, si volta verso l'umano. Non fa comunque in tempo ad avvicinarsi del tutto che la terra comincia a tremare. Si ferma sul posto, concentrandosi per mantenere la stabilità. Il corpo si irrigidisce e le gambe si divaricano. Accigliato, prende a guardarsi intorno> che diamine...

15:40 Speranza [Fontana]: <Speranza annuisce, soddisfatta, al nome dell'umano> Molto lieta <risponde con cortesia quando un terzo, elfo di certo per la sfumatura del crine, s'aggiunge davanti alla fonte, e lo scricciolo scuote il capo rassicurando con voce morbida, leggermente roca che sicuramente farebbe pensare più alla miglior cortigiana di Creatario, che ad una virtuosa del canto> Ma no, figuratevi...<ma la terra trema, pochi secondi ma sufficienti per far stonare la mezza che infastidita preme le corde contro le cosce e la stoffa che le ricopre, soffocando ogni vibrazione della musica, non ama ne interrompersi, ne errare un suono, da quando la musica è parte integrante della propria vita, non apprezza particolarmente di errare, anche quando l'errore è dettato da fonti esterne. L'acqua raccolta nella fontana vibra pochi secondi, poi pare diventare tutto normale> Cosa sarà successo? <domanda la giovane tendendo la mancina alla superficie dell'acqua, prima di rialzare lo sguardo sui due che le stanno vicini> La terra trema d'improvviso <pare quasi dare spiegazione alle loro imprecazioni con una tale leggerezza, che non pare del tutto presente con la mente>

15:47 Claymore [Fontana]: <Lo sguardo si porta prima sulla cantastorie a se vicina, poi sull'elfo nel momento in cui può udirne e riconoscerne la voce> Zevran... <lo saluta a propria volta non appena ha ottenuto una qualche forma di equilibrio precario o stabile che sia> La natura sembra perseguitarmi <commenta con fare ironico> Mi chiedo se debba preoccuparmi più di voi o della terra che trema <va a precisare senza abbandonare l'ironia prima usata, riportando quindi lo sguardo di un verde intenso sulla donna bardo dal sangue ibrido.> E' andata.. <commenta infine facendo spallucce per quanto avvenuto.>

C'è una strana atmosfera nell'aria, carica d'attesa, un'atmosfera da far rizzare i capelli. Ed infatti, dopo qualche istante, ecco una seconda scossa, decisamente, dannatamente più forte della precedente. Questa non solo ha maggiore intensità, ma dura anche di più. Gli alberi si scuotono, le pietre dei muri sembrano implorare, ma nulla crolla e tutto torna al silenzio. Persino gli uccelli, con calma, riniziano a cantare.

15:54 Zevran [Fontana]: <interminabili secondi e finalmente la terra smette di tremare. Prima di rilassare il corpo, attende qualche altro istante, nel caso ci siano altre scosse. Un sospiro e finalmente accorcia le distanze coi due alla fontana. A Claymore un sorrisetto, di quelli suoi sghembi ed irritanti> Stiamo facendo passi avanti, mio caro umano silente! Ora siete anche ironico! <batte tra loro le mani e le sfrega> il sorriso è prossimo, ne sono sicuro! <e dunque, volge lo sguardo verso Speranza, con l'intento di dire qualcosa ma ecco che la terra trema di nuovo. Ancora una volta Zevran si irrigidisce e stavolta deve fare appello a tutto il suo equilibrio e alla sua calma per rimanere in piedi. Istintivamente, si allunga verso la fontana, cercando appiglio in essa per aiutarsi. La scossa sembra durare di più, anche se in quelle situazioni il tempo è l'ultima cosa che si può calcolare. Si guarda intorno, osservando le strutture e la natura che vibrano con forza, pronto a scattare qualora qualche albero dovesse cadere, ma non sembra questo il caso. Dopo quegli attimi interminabili sembra tornare tutto alla normalità, ma l'elfo rimane in allerta. Impreca qualcosa in lingua elfica prima di dire a tutti e a nessuno> Che diamine ha che non va quest'isola oggi?

15:56 Speranza [Fontana]: <La mente fugge, corre ai compagni di ventura, dove saranno quei due, tre se vuole includerci anche quello scemo di Rondine, giunge una seconda scossa assai più violenta della precedente, la mezza artiglia il bordo della vasca, guarda verso l'alto agli alberi, cercando di calcolare ove essi non possano cadere sulle loro teste, poi... la scossa si placa... di nuovo> Va bene, va bene, niente lira oggi pomeriggio <brontola la mezza quasi quello fosse un brontolio per il pezzo che stava suonando, cerca di far del ironia, malgrado tutto, e per sicurezza, riappende lo strumento alla cinta che le delinea i morbidi fianchi> Ora...credo sia passata <aggiunge ascoltando il cinguettare degli uccelli che di certo sono più sensibili di lei e in risposta al elfo ammette> Sinceramente non ne ho idea, sono almeno due settimane che accadono cose insolite, o almeno lascian tracce <commenta sibillina, soffermandosi con gli occhi da cerbiatta a studiarlo con maggiore attenzione e senza alcun pudore, in quello sguardo analitico>

16:02 Claymore [Fontana]: <Scuote il capo rassegnato alle parole dell'elfo che sembra divertirsi nel punzecchiarlo, con scarsi risultati. Un sospiro e fa per sedersi sul bordo della fontana, giusto in tempo perché una seconda scossa più duratura e decisamente più violenta faccia tremare il terreno, oscillare gli alberi e vibrare la pietra con la quale è costruita l fontana. Cerca di mantenersi stabile, di non cadere all'indietro all'interno della vasca> Che diamine... <si lascia scappare letteralmente scosso dall'accaduto. Lo sguardo si alterna tra l'elfo che impreca in un idioma a lui noto e la mezzosangue che riporta quanto sa> Temo di essere giunto nel momento meno adeguato... <ammette in un brontolio constatando le stranezze insite nell'isola ed esterne ad essa.>

16:09 Zevran [Fontana]: <una mano ancora saldamente stretta sul bordo della fontana, per sicurezza, qualora arrivino altre scosse. Ma l'atmosfera sembra di nuovo farsi rilassata e perfino gli animali sembrano tornare sereni. Buon segno. Zevran torna dritto in tutta la sua altezza, sistemandosi la camicia che ancora tiene aperta e arrotola meglio le maniche.> Bene, se l'isola ha deciso che non dobbiamo morire tutti oggi, possiamo proseguire a parlare come persone civili... <commenta, con un sorrisetto stampato in viso. Finalmente ha modo di rivolgersi a Speranza, rivolgendole un inchino teatrale ed elegante> lady cantastorie, siete stata interrotta nella vostra arte troppo a lungo dai capricci della natura... Io sono Zevran Aranai, marinaio da poco giunto in questi lidi. Spero di non essere anche io fonte di disturbo in questo momento... <e alterna lo sguardo tra i due. Ascolta Claymore e annuisce, attaccandosi alla sua ultima affermazione riguardo i recenti avvenimenti> Comincio a temerlo anche io a questo punto... <e intanto le mani vengono ricacciate in tasca. Come la natura si acquieta così fa anche lui, tornando apparentemente spensierato>

16:19 Speranza [Fontana]: <Speranza sfarfalla le lunghe ciglia confusa dalla velocità di ripresa di entrambi gli uomini, e trova quasi ilare l'inchino del elfo, a cui scossa un mezzo sorrisetto> Speranza Baldassarre Dell'Alba, detta Scricciolo per servirvi ser Aranai...<risponde la mezza, ancor seduta a bordo vasca, chinando il capo in segno di saluto> Anche se forse...vi è ben più nota mia madre, L'Usignolo dell'Alba, Calliope, natia a suo tempo a Thoron...quasi quattro secoli fa...anche ella cantastorie <aggiunge per correttezza, come fa ormai con quasi tutti gli elfi che incontra, e dondola appena il capo> Allora saremo tutti scomodi, in realtà <asserisce in merito allo sbarco e scuote nuovamente il capino> Ma non preoccupatevi, ser Aranai, nessun disturbo, l'unico contrattempo direi che è l'isola stessa <aggiunge ridacchiando e nuovamente tendendo la mancina ad intingere le punte nel acqua della fontana, per portarsele sulle labbra, sovrappensiero, umettandole pensierosa prima di tornare a sorridere, lievemente imbarazzata>

16:24 Claymore [Fontana]: <Osserva Zevran che torna in piedi e che si sistema le vesti alla ricerca di nuova compostezza, lui predilige invece rimanere seduto sul bordo della fontana ascoltando le infinite chiacchiere dell'elfo e quanto ha invece da dire la giovane da poco conosciuta> Arte di famiglia quindi... <commenta istintivamente quando Speranza dona quelle informazioni all'elfo. La nota attingere dell'acqua dalla fontana, ritenendo buona l'idea fa altrettanto schiaffandosene in faccia una quantità decisamente superiore per poi scuotere il capo in modo da rimuovere quella in eccesso> Serpentoni superbi, anelli malefici, terremoti... <elenca quanto ha visto o di cui ha sentito parlare> Meera spero non ti sia fermata qui... <Mormora più per se stesso, sovrappensiero.>

16:29 Zevran [Fontana]: <si muove di qualche passo, sempre guardandosi intorno, come se si aspettasse che l'isola voglia fare la capricciosa ancora una volta, ma l'aria sembra essersi fatta effettivamente più rilassata e l'elfo alza lo sguardo verso il cielo, osservando gli uccelli che cinguettano in volo. Sospira, sorridendo, tornando con l'attenzione ai due di fronte a lui. Speranza per prima, mentre ascolta la sua presentazione. Un lieve cenno del capo, prima di rispondere> Ah, Speranza, che nome fortunato che avete, adatto alla vostra arte, aggiungerei! <ruffiano, come suo solito... aggiunge poi> Potrei aver udito quel nome, nei miei viaggi, ma ahimè l'età avanza... <commenta, ironico, massaggiandosi il collo.> E purtroppo non ho vissuto nella capitale, lady Speranza. E dunque le rivolge un altro inchino, più elegante> lieto di non essere d'impiccio! <Torna dritto quindi, scostando alcune ciocche di capelli dietro le orecchie affusolate, scoprendo meglio il tatuaggio che gli segna il lato sinistro del volto. Riporta l'attenzione su Claymore, ascoltando i suoi mormorii con curiosità.> Siete ancora alla ricerca? <domanda all'umano, sollevando un po' il mento e dondolandosi sul posto>

16:36 Speranza [Fontana]: <La mezza spalanca gli occhioni sorpresa, anche l'umano ha udito parlare degli anelli? Eppure Fiordaliso sembrava così...silenziosa a riguardo...Annuisce grave alle parole del elfo> Per quanto mi riguarda invece non ho mai messo piede nelle isole elfiche, mentre il Regno lo conosco palmo per palmo <racconta placidamente e rassicura> Suvvia, non fatevene cruccio. basta che la memoria non fugga a me ora <ribatte con un sorriso prima di volgere lo sguardo nocciola chiaro tutto su Clarymore> Il nome che mi dite m'è sconosciuto, ma è anche vero che sono sbarcata da poco temo, eppure, mi giunge una domanda, avete incontrato pure voi i naga? <diretta senza mezzi termini come suo solito> Ma vi prego, ser Arenai... nessuna lady, Speranza è più che sufficiente <le fa strano sentirsi chiamare così, anche se il suo primo amante, nelle recite da taberna, lo usa assai spesso, e si concede un respiro di sollievo, fortunatamente il marinaio pare non aver mai udito nemmeno del fu Pirata Baldassarre, titolo poi ceduto ai due figli maggiori, unitamente al galeone Alidivento>

16:42 Claymore [Fontana]: <Un lieve chinare del capo di seguito alla domanda che l'elfo gli pone in via diretta, un semplice cenno affermativo che non viene confermato da ulteriori parole essendo per lui sufficiente come risposta. Lo sguardo verde incrocia gli occhi nocciola della mezza nel momento in cui lo interroga> Giusto ieri, sembrava alla ricerca di mercenari, oltre che di guai punzecchiando un nano, il qui presente... e un vostro pari... <spiega indicando Zevran con un gesto del capo quando lo chiama in causa> Continuerò a cercare... <afferma facendo spallucce, non arrendendosi in quella ricerca che lo anima ormai da anni.>

16:50 Zevran [Fontana]: <Speranza riceve le sue attenzioni per prima. L'elfo appare ai due così spensierato da sembrare immune a qualsivoglia problema della vita. il sorriso si fa più aperto, mostrando anche i denti> bene, Speranza sia... <commenta, sempre piuttosto gentile nei modi> E se mai doveste far ritorno, vi consiglio di farvi un giro per le isole... Io vengo da Laimar e lì v'assicuro che non ci si annoia mai! <conclude con una risatina appena sbuffata. Dunque lascia che sia CLaymore a rispondere riguardo al Naga, aggiungendo solo in seguito> Voi ne avete incontrati altri? Creature interessanti, questi Naga... mi auguro di non doverci venire alle armi... sono piuttosto grossi! <inclina il capo da un lato, inarcando un sopracciglio. Dunque si volta verso Claymore, facendosi vagamente più serio, amichevole quanto basta> Vi auguro di trovare al più presto una pista da seguire, mio buon taciturno... <le mani vengono tolte dalle tasche, così da mettersi a braccia conserte, raddrizzando il busto>

16:57 Speranza [Fontana]: <La fanciulla ascolta, memorizza, l'ultima scossa di terremoto pare ormai un lontano ricordo> Mi spiace per voi <ammette in merito al incontro con i naga> Anche se in teoria hanno stretto un trattato di pace con il governo del isola, non ha senso che cerchi mercenari e guerrieri, sono a sufficienza pericolosi di loro <storce le labbra> Ahimè ne ho avuto sgradito scontro per via della musica, il suono del canto come quello del flauto ne ferisce le orecchie, e li fa particolarmente arrabbiare, ma....c'è un modo per scacciarli in qualche modo, ma si consiglia in particolare agli elfi di proteggersi le orecchie <sfila il flauto dalla cintura, e mostra la posizione delle dita senza suonare> la nota più alta, personalmente l'ho usato contro uno strano mercante naga nel quartiere dei mercati...è fuggito via in un battibaleno <afferma soddisfatta, ponendosi in grembo lo strumento e per il momento non accennando a suonare> Anche se personalmente in quanto femmina credo di aver trovato un'altra arma di distrazione, anche se quella mi impone di finirci direttamente tra le spire <ammette ammiccando e sistemando con delicatezza il corpetto di cuoio che costringe il petto prominente, probabile eredità della natura umana>

17:02 Claymore [Fontana]: <Ascolta le parole che Zevran spende in merito alla propria missione e china nuovamente il capo in un cenno di ringraziamento> Vi ringrazio <dice semplicemente per poi traslare ogni sua attenzione su Speranza che racconta del suo spiacevole incontro e di come sia riuscita a sfuggire alle spire della creatura serpentesca> Farò in modo di avere anche un flauto nella mia faretra <commenta con ironia, senza malizia alcuna> Anche perché a meno che la Naga non sia femmina, dubito di poter usare il vostro secondo metodo... <ammette tingendo di ironia le proprie parole per una seconda volta> Sempre che ne esistano di femmine <aggiunge senza neanche provare ad immaginare come queste potrebbero essere.>

17:09 Zevran [Fontana]: <Ascolta ciò che la mezzelfa sa dirgli di più sui Naga, ma quando la vede prendere il flauto e "metterlo in allerta" si porta le mani alle orecchie, con una smorfia in viso, come a volersi preparare ad un suono acuto, per lui estremamente fastidioso. Ma Speranza mima soltanto l'atto di suonare senza farlo effettivamente e, dopo qualche istante di attesa ancora pronto a difendere i propri timpani, si rilassa di nuovo, ridacchiando> Me ne procurerei anche io uno, se non fosse un'arma a doppio taglio... <e poi, quando lei si sistema il corpetto, ci cade l'occhio date le forme prosperose. un sorrisetto malizioso, ritornando però sul viso della donna> Beh, Speranza... quando si ha un'arsenale del genere sarebbe un delitto non sfruttarlo quando torna utile! <e sbuffa un'altra risatina mentre si sgranchisce il collo con un sonoro scricchiolio di giunture. Dunque, verso Claymore, con un'altra risata, e un'espressione teatralmente inorridita> Se sono "belle" quanto gli esemplari maschili, mi auguro che non esistano! <riguardo i Naga> Magari sono più affabili...

17:17 Speranza [Fontana]: <Buono è riuscita a rilassare l'atmosfera ancora un briciolo tesa dai postumi del terremoto, abbassa gli occhi, sorride> Che io sappia, esistono sia maschi che femmine, a meno che non facciano come l'ippocampo <e scoppia a ridere coprendosi con le dita della destra, le morbide labbra> Addirittura un'arsenale? In verità la prima volta non ha funzionato, ieri sera, credo che Kaii avesse un poco bevuto, altero com'è che non dovevo nemmeno toccarlo, al primo sfortunato incontro <stringe le spalle, e rinfodera anche il flauto di legno, per poi issarsi in piedi, ma anche in piedi è molto più bassa di entrambi, e sorride cordiale> Beh, credo che se usaste dei tappi di cera, il suono vi sarebbe meno sgradito <suggerisce con l'aria di chi ne sa lunga> Ma ora vogliate perdonarmi, meglio che vada a controllare i miei compagni di ventura, dopo questo terremoto, non si sa mai...se volete...in genere suono alla taverna dei Gemelli Floath <aggiunge cortese facendo invito di unirsi ad una delle serate>

17:23 Claymore [Fontana]: <Scuote il capo nel momento in cui nota l'elfo puntare il suo sguardo dritto tra le grazie della giovane mezzosangue, segno di diniego e rassegnazione che si estende al commento che egli fa in modo così diretto ed esplicito. Nota però che la giovane non sembra scomporsi in alcun modo per quel commento anzi sembra prenderla a ridere raccontando qualche dettaglio del suo incontro col Naga> Forse non subiscono il fascino al pari di noi... <ipotizza includendo in quel noi le varie razze antropomorfe, pure o ibride che siano. La osserva sollevarsi e china il biondo capo in un cenno di saluto come lei prende congedo> Lieto di avervi incontrata e penso che potremo ritrovarci <ammette senza rivelare che lui abbia momentaneamente alloggio nella locanda da lei citata. La segue allontanarsi con lo sguardo per poi tornare su Zevran senza dir nulla.>

17:30 Zevran [Fontana]: <al primo commento di Speranza sulla natura dei Naga, rabbrividisce, scoppiando a ridere> per carità toglietemi queste immagini dalla mente! <dunque l'ascolta, sorridendo sempre malizioso.> Evidentemente, non apprezzano allo stesso modo in cui appreziamo noi... ma devo dire, fossi in voi preferireri non essere nei desideri di creature del genere! <fa spallucce, scostandosi una ciocca di capelli e portandola dietro l'orecchio destro. Dunque quando si congeda, le rivolge un inchino teatrale, rispondendole.> Al prossimo incontro dunque, Speranza! Se suonate alla Taverna, mi troverete lì pronto ad udire le vostre storie! <e dunque la seguirebbe con lo sguardo finchè visibile nei giardini, quando si avvierà. Torna su Claymore, nel frattempo, sorridendo divertito.> è strano sentirvi parlare con ironia ma non vedervi sorridere mai! provateci ogni tanto! Alla vita bisogna ridere in faccia, o si rischia di venire risucchiati a fondo da ciò che ti riserva senza possibilità di riemergere... <un piccolo, piccolissimo accenno della sua filosofia di vita..>

17:33 Speranza [Fontana]: Era solo il desiderio di non venir divorata che mi ha spinta a quel passo <ammette la cantastorie andando in difensiva, prima di sorridere con un certo rossore sulle gote agli ultimi complimenti> Ci conto <è l'ultima affermazione rivolta a Zevran, prima di voltare i tacchi e muovere in direzione della zona sud della città>

17:36 Claymore [Fontana]: <Lo sguardo va su Zev nel momento in cui gli si rivolge facendo riferimento all'ironia da lui adoperata unitamente all'assenza di un sorriso> Alla luce di quanto accaduto oggi... <prende a dire con un riferimento implicito alle due scosse di terremoto> Non temete le conseguenze che un mio sorriso potrebbe avere su quest'isola? <domanda fingendosi serio, solo lo sguardo furbo lascia intuire che non lo sia realmente, non del tutto almeno. Un gran sospiro> Se siete in cerca di avventure ho incontrato una donna, una certa Daralis, si è presentata come una studiosa <spiega con fare calmo> Aveva accennato di avventure e possibili ricchezze a Gerda, la nana mercante... <lo informa ancora> Credo sia una via più percorribile che quella del biscione... <conclude facendo spallucce.>


SERA
Chat: Taverna dei Gemelli Floath

22:07 Arya [Esterno] Tutto il giorno è stata impegnata a radunare le macerie causate dalle forti scosse di terremoto e ora stanza, sporca e sudata si ritrova a percorrere le vie del Forte in direzione della Taverna. I lunghi capelli neri ricadono sciolti sul viso abbronzato dai lineamenti morbidi e femminili, alcuni ciuffi ribelli aderiscono sulle tempie per via di uno strato sottile di sudore che va a perlare la fronte. Semplice e comodo il vestiario che va a coprire il corpo composto da un paio di pantaloni scuri arrotolati fin a metà polpaccio e una camicia decisamente qualche taglia in più del dovuto che ricade dritta fino a coprir le natiche. Questa, cosi come il restante del vestiario, è sporco di polvere e di sangue, il candido tessuto è macchiato in più punti e chiazza di sangue ormai imbrunita spicca più di tutti nel centro lasciandosi qualche strascico qua e la. L'insegna della taverna le scatena un lieve sorriso soddisfatto mentre con la destra fa per aprir la porta ignorando gli occhi di chi l'osserva.

22:09 Speranza [Bancone]: <Dopo, il terremoto di quel pomeriggio, la Taverna, solida come una roccia, sta ancora in piedi ad accogliere i propri avventori, mentre Speranza, che non ha ancora cambiato i panni, restando in pantaloni di cotone, stivali alti da donna, camicia bianca e corpetto di cuoio bruno, sorseggia seduta al bancone, nella Speranza di rivedere qualcuno dei suoi compagni d'avventura, con la notizia che stiano tutti bene. I lunghi capelli sono sciolti sulle spalle, e raggiungono circa l'altezza del seno per lunghezza, sul lato sinistro del viso spicca, tra la criniera castano mogano, un lungo ciuffo blu-azzurro, simbolo del suo retaggio elfico, mischiato con sangue umano, dato che le orecchie a punta son ben celate sotto il lungo e mosso crine. Alla vita ha una cinta da cui pendono diversi strumenti, un tamburello di piccoli sonagli, un flauto intagliato e una lira, oltre che la borsetta che contiene il portamonete ed altri strumenti del mestiere...quello del cantastorie. Seduta al bancone, la mezza tiene d'occhio la porta d'ingresso, in attesa di un viso amico.>

22:19 Arya: <Fa quindi il suo ingresso la giovane lasciando che la pesante porta si ri chiuda alle sue spalle privando l'esterno della sua presenza. Per quanto silenziosa la donna è tutt'altro che aggraziata e le occhiate grossolane e la posizione autoritaria che mostra una volta entrata ne è il chiaro esempio. Lenta quindi ciondola verso il bancone, gli occhi sembrano prendere in rassegna tutti e nessuno finendo poi sul oste suo unico obiettivo > Un boccale di Grog.. < Commenta > Dei migliori.. < Aggiunge con un leggero sorrisetto. Il petto si appoggia al bancone, il braccio destro è appoggiato alla sua superficie appiccicosa mentre le dita iniziano a tamburellare. Intanto lo sguardo vaga ancora una volta fino a soffermarsi sulla figura di Speranza a due sgabelli di distanza non di più. un lieve cenno del capo e un mezzo sorriso verso la donna nulla di più per ora. >

22:27 Speranza [Bancone]: <Una dama vestita di panni sporchi, segnati di sangue fa il suo ingresso, a crescere sulle navi impari a conoscerle certe macchie che di certo non sono di qualche succo, ma la donna, malgrado il passo ciondolante, sembra stare bene> Buona sera <saluta per cortesia, senza però mettere mano agli strumenti, quasi per rispetto, d'altronde è ancora abbastanza presto, c'è tempo per tenere allegri gli avventori del locale>

22:49 Speranza [Bancone]: <Appoggiata contro il bancone gli occhi fissi sulla porta, dove diamine è Nathan quando serve...per sapere se sta bene ovviamente. La nuova arrivata le fa verso dopo poco> Uh? <mugugna prima di volgersi alla giovane> si, dama, sono miei... sono una cantastorie <afferma placidamente mentre uno dei gemelli commenta qualcosa e lei arrossisce> Si, ormai sto diventando abbastanza nota in città, a forza di suonare qui in taverna <ammette imbarazzata, ripetendo le parole del uomo>

22:53 Arya [Bancone]: <Gli occhi, di un bel verde non dissimile da quello che si apprezza nella giungla in pieno giorno, sono sono piantati sulla donna > Ah, voi siete quella cantastorie.. < Mormora annuendo pacata > Si vocifera che siete l'anima della festa nelle vie del Forte < Commenta tra un sorso e l'altro > Dunque, volete deliziarmi con una storia? < Domanda incuriosita appoggiando anche l'altra natica sullo sgabello cosi da assumere una posizione più comoda > E' da molto che non sento una strumento suonare.. Vorreste suonarlo per me? < Domanda ancora appoggiando questa volta il boccale di lato lasciando gli occhi puntellati su di lei. >

23:01 Speranza: <Speranza ci pensa un poco su, poche ore prima, mentre stava accordando la lira, si è scatenato il terremoto, non vorrebbe scatenarne un secondo, ma poi riflettendoci, quella cosa non ha senso> va bene <accorda dolcemente, sganciando la lira dalla cintura per poi tenderne delicatamente le corde, ed iniziando a suonare note dal sapore, sicuramente antico, mentre schiocca muta la lingua sul palato ed ingoia saliva prima di intonare un canto trobadorico> Luuucente steeella, che il mio cor desfaii...Con nuovo guardo che move d'amore Aci pietà de quel che per ti timore

23:01 Speranza https://youtu.be/QrKDShPMgcw?t=31s

23:07 Arya: < Quando la donna acconsente a suon per lei un bel sorriso soddisfatto si illumina sul viso. Le corde vengono tese e ogni gesto viene osservato con cura concedendosi come unica distrazione il gesto meccanico della destra che avida porta il boccale alla bocca per disinfettare la gola. Le note lente risuonano nel locale che si zittisce e quando le parole di Speranza escono dalla sua bocca le orecchie sono tutte tese per lei. La lascia fare quindi anche se l'espressione soddisfatta sul viso sparisce pian piano lasciando un viso apparentemente apatico >

23:16 Speranza [Bancone]: I ati toi dolce prometon salute A chi se spechia nello to bel viso E bei ochi toi ladri e l'vago riso Furan mia vita per la lor vertute <è un canto lento, ben diverso dalle ballate movimentate che fa di solito, ma in fondo, dopo tutti gli scombussolamenti del pomeriggio >Merci mostrando de le mie ferute Ma poi pur provo che lo to valore Cum crudeltate struce lo mio core <alcune note strimpellate, e la canzone si conclude con pochi applausi, effettivamente è un comune piuttosto aulico e poetico, ma Speranza non si aspettava in ogni caso, un qualche ritorno di apprezzamento>

23:25 Arya [Bancone]: < < Ascolta ancora in silenzio le note lente rimbombare nella stanza, fa per aprire bocca ma poco dopo la serra costringendosi al silenzio. Inizia quindi a muoversi, ad accavallare una gamba, poi l'altra ed infine torna esattamente nella posizione di partenza con entrambe le gambe appollaiate sul, la schiena dritta e la destra che abbandona il bancone per sorreggere più a lungo il boccale sulle labbra permettendo di prendere una maggiore sorsata del liquore. La musica sembra andar verso un'altrettanta lenta fine e ciò che ne rimane sono pochi applausi > Non è una canzone che ci si aspetterebbe da una Taverna.. < Commenta inclinando appena il capo di lato e a seguire il sopracciglio destro > E'.. < la mano sinistra si muove davanti a se come per ricercar le giuste parole> Una lagna < Si arrende ma subito aggiunge > La gente vuole allegria, la gente vuole venire qui per pensare che il mondo non faccia schifo.. < Spiega> Che i morti di oggi domani toneranno a camminare per strada se cosi decideranno.. < Ultima bevendo un altra lunga sorsata prima di sbattere senza troppo giudizio il boccale sul bancone > Suvvia, sono certa che non era il vostro pezzo migliore.. < Fa una breve pausa ricercando un nome che sembra scivolarli via > Come è che avete detto che vi chiamate? < Domanda senza troppi giri di parole, rude come solo un vecchio di mare può essere >

23:31 Speranza [Bancone]: <Quando hai tatto per la gente, ma la gente finisce per rispondere male, con il suo caratterino Speranza è meglio non stuzzicarla> Speranza Baldassarre, terzogenita del Pirata Baldassarre del Regno di Creatario <è la risposta secca, non perde tempo in chiacchiere, sul fatto che sua madre, cantastorie a sua volta sia L'Usignolo dell'Alba, mentre la figlia a sua volta è chiamata lo Scricciolo, non dice altre parole passando alla canzone successiva, il cavaliere cortese, quella sporca che ha cantato per il membro delle pantere nere> Da lungi giunse un cavaliere cortese, che razzolava lussurioso per i campi; si accorse di una bella fanciulla, mentre ella stava sopraggiungendo per la via. Ella cantava Downe a downe, hey downe derry Ed ella cantava Downe a downe, hey downe derry

23:31 Speranza https://youtu.be/Ifg2NKf1Kh4

23:40 Arya [Bancone]: < Quando la giovane si presenta semplicemente lei china appena il capo > Arya < Risponde mostrando quel gesto cortese che tuttavia fatto da lei risulta forse un pò meccanico e forzato visto quanto impacciato > Dunque Speranza.. < Ripete quel nome mentre le prime note iniziano a vibrare nel locale > Donami la Speranza che domani sarà un giorno migliore di questo.. < Sembra quasi una sfida la sua mentre l'osserva stuzzicare le corde dello strumento. Un nuovo gesto meccanico e un altra consistente sorsata di Grog scivola giù nel esofago trovando accoglienza nello stomaco ora riscaldato e in buona parte pieno di alcool >

23:48 Speranza [Bancone]: Ma quando giunsero alla dimora paterna, ella corse in fretta oltre portone e chiuse fuori il cavaliere. Ed ella cantava Downe a downe, hey downe derry Ed ella cantava Downe a downe, hey downe derry “Mi avevate fuori nei campi, tra il grano e l’avena dove avreste potuto prendermi secondo la vostra volontà, perchè in verità Messere, non vi avrei detto di no.” Disse la bella dalla finestra Ed ella cantava Downe a downe, hey downe derry Ed ella cantava Downe a downe, hey downe derry “Mi avevate anche in mezzo alla brughiera tra i giuchi maturi, dove avreste potuto prendermi secondo la vostra volontà, ma non avete avuto il coraggio di stendermi a terra” Ed ella cantava Downe a downe, hey downe derry Ed ella cantava Downe a downe, hey downe derry Egli sguainò la spada arrugginita e la pulì sulla manica e disse “La maledizione di Jove scenda su questo cuore che crede ad ogni donna”. Ed ella cantava Downe a downe, hey downe derry Ed ella cantava Downe a downe, hey downe derry Quando hai la tua compagna a un miglio o due dalla città, non risparmiare le sue gaie vesti, ma stendi il suo corpo a terra” Ed ella cantava Downe a downe, hey downe derry Ed ella cantava Downe a downe, hey downe derry <anche se la ritmica non è molto più veloce di quella di prima, la canzone è sicuramente satirica dato che parla di una donna che inganna l'uomo che la desidera, promettendogli tesori ed un morbido letto dove possederla ma lo frega chiudendolo fuori. Gli avventori che non è la prima volta che la sentono rispetto al ultima si uniscono al coro del ritornello ridacchiando nella consapevolezza del cavaliere cortese da ascoltare la bugia della donna. Ma di fatto questa sera Speranza non è particolarmente in vena di saltare a ballare sul bancone o sui tavoli, sono numerose le occhiate che lancia al ingresso, ignorando in gran parte le richieste della dama nessuna canzone, in effetti parla di un domani, ma solo di un passato di storie.>

23:58 Arya [Bancone--> Ingresso]: < Ascolta la seconda canzone che sembra suscitare l'interesse di un pubblico maggiore e dunque le labbra si tendono in un sorriso. Il boccale in un ultimo gesto viene ultimato e la destra può finalmente riporlo per l'ultima volta sul bancone lasciandolo risuonare con un secco tonfo > La cosa divertente è questi uomini ridono e cantano ma sarà il loro destino < E se la ride di gusto la giovane arricciando il nasino. Si da un contegno poco dopo e l'ennesima occhiata di Speranza verso l'ingresso la fa staccare dal bancone > Sembra che tu voglia fuggire da queste mura o forse vedervi accedere qualcheduno.. < Il capo viene alzato mentre le natiche scivolano dallo sgabello lasciando nuovamente che i piedi tocchino il terreno > Se volete fuggire scappate se siete in attesa.. < Alza leggermente le spalle > Probabilmente non verrà..l'ora è tarda ormai. < Fatalista accenna un lieve sorriso > Andatelo a cercare < Mugugna poi allontanandosi di un sol passo dallo sgabello > L'isola dopo tutto non è cosi grande e nessun stolto oserebbe metter piede nella giungla quando la notte cala. < Annuncia e poco dopo alza la sinistra > Lieta serata Speranza e.. < Accenna un nuovo inchino con la testa questa volta più misurato > buona fortuna..< Con far lento e ciondolante dunque si dirige verso l'uscita congedandosi>

00:04 Speranza [Bancone]: E' il loro destino, ma è anche qualcosa che succede spesso, è da stolti prendersela, meglio riderci su <commenta filosofica la mezza ed annuisce grave al affermazione della giovane> Non credo tarderà, dorme qui....<commenta pensierosa, prima di augurare> Buona notte dama Arya