25 giugno 2020

E se...

Oggi, mi sono trovata a riflettere sul ipotetico.
E se vincessi un milione di euro, cosa faresti?
un milione cioè 1'000'000,00€
Il mio primo pensiero è stato a palazzo Beccalossi... l'immobile che ho identificato per contenere il cantastorie.
Quando era ancora in vendita su immobiliare era in vendita a 80'000€ sceso poi a 60'000€
ma teniamo buona la prima cifra

1'000'000€ -
     80'000€ =
____________
   920'000€

Ok 920'000€
lì inizierei ad investire sul progetto del Cantastorie, ma in tanto acquistando la proprietà, non c'è la fretta di "e se poi lo vendono a qualcun'altro?"
ma al atto pratico non so quanto costerebbe iniziare a:
- riparare il tetto
- riparare il sottotetto
- mettere a norma impianto elettrico, idraulico, riscaldamento e stanze (perché in alcune sono state ricavati muri che con le attuali regole non sono validi) per renderli abitabili

Ricordo che l'architetto del ufficio amministrativo del comune ha detto che ristrutturare tutto richiedeva ad occhio 1 milione/ 1 milione e mezzo.
Ma indicava letteralmente tutto l'immobile e tutti 1100 mq come da progetto del università, per adibirlo ad ostello.
Mentre con 920'000€ in cassa il mio minimo calcolato sarebbe sicuramente di renderlo vivebile, almeno il piano terra in maniera da potermici trasferire con Cream, vivere da sola, so che è un costo, ma per salvaguardare un immobile, meglio iniziare a viverci e poi migliorare pian piano.
È un palazzo della fine 1400, ampliato poi nei secoli... potrà resistere ancora un po' senza diroccarsi, o meglio, io sto pensando agli esterni che possono sopravvivere ancora qualche anno senza essere eccessivamente toccati (visto che salvaguardati dalle belle arti) anche se la casa è praticamente a toppe di colori, a parte l'affresco su via Zanardelli.

Ma quello che mi rattrista di più di quel luogo sono le colonne del cortile interno marchiate di scritte in spray blu dai teppisti, e le erbacce, che insieme al edera stanno divorando sia l'acciottolato interno del primo cortile, che la fontana nella nicchia.
Vorrei poterci entrare a lavorare già adesso, se solo potessi.
A detta dell'architetto del università che ha fatto i rilevamenti le solette tra i piani sono belle solide (salvo il sottotetto sfondato dal pioverci dentro), ma l'abbandono le ha rese polverose e piene di calcinacci, mentre desidero che la luce riempia la casa, e cambi l'aria dal odore di chiuso ed il sapore ferroso della polvere.

Ogni volta che ci passo davanti sussurro "ciao Casa"
ma so che senza fondi, non è possibile...chiamarla veramente casa, ma dai rilevamenti...hanno ipotizzato già un appartamento al piano terreno legato alla gestione, quindi partiamo da quello.

Vivere con i miei genitori sta diventando sempre più un problema, mamma rivorebbe la cucina che aveva dove ora c'è camera mia, ed io un posto dove tenere le mie cose e gestire spazio e tempo.
Per cui...investire i soldi nel palazzo sarebbe la via migliore per prendere due piccioni con una fava... perché andare a vivere da sola, anche in appartamento in qualche condomino sarebbe uno spreco di soldi ed uno stress mica da ridere, meglio pazientare ma poi essere in loco.

Sebbe ora, ripensando al cortile interno che per un certo spazio ha il muro condiviso con il condominio vicino, da cui dal condominio parte un terrazzo con un fastidiosissimo cane, ideale sarebbe un pergolato per evitare di essere visti da quel cagnetto che abbaia appena ti vede...magari coperto di edera, o gelsomino.
Prima avevo pensato al glicine, ma poi...so bene che quando fiorisce il glicine fa un sacco di fiori caduti ed è lunga contenerli.
Mentre ricordo ad un convento fuori Ravenna una grata che risaliva il muro del campanile decorato di ...delicati fiorellini bianchi su uno stuolo di foglie verde scuro, simile per certi versi alla colorazione delle foglie di edera.

Ora magari sbaglio il colore dei fiori, ma sono ricordi dei miei... 15-16 anni, ora ne ho 29, quasi 30, la memoria può pure fare cilecca.
Anche la memoria fotografica.
Però più che il canonico dire, ho un milione di euro, lo spendo in merci di lusso, preferirei usarli per investirli in un sogno, che anche se non diventasse l'ostello, sarebbe comunque CASA.

22 giugno 2020

Cambio Tutto!

Si, ma tranquilli, è il titolo di un film che ho appena finito di vedere su prime video e che mi ha caricato bene.
Vi lascio qui il trailer se vi ispira.
In pratica è la storia di una donna italiana, di 40 anni che dopo aver sbottato decide di cambiare il suo modo di subire ciò che la sua vita le propone.
È vero, lei c'ha un lavoro, esperienza e qualifiche, per cui può permettersi anche di pensare di mandare a quel paese una situazione lavorativa...
Personalmente sto ancora a cercarlo il primo impiego, ma con mamma tornata oggi che mi vede i capelli decolorati ma decisamente non lavati e mi fa "non mi piace il colore".

Accidentaccio (a parte il fatto che so che devo lavarli perché ho appena passato una settimana a letto per problemi di salute fisica che non sto a spiegare) sono i miei capelli, sono io, a me piacciono così chiari...sarei tentata alla prossima paghetta di andare dal parrucchiere direttamente, perché si, c'ho quasi 30 anni, ma è da quando ne ho 25 che mi dicono che "ho quasi 30 anni" e che quindi devo smettere di bamboleggiare e fare la ragazzina.
Eppure non ricordo il tempo che ho fatto veramente colpi di testa da ragazzina, ho sempre fatto come voleva lei, salvo eventuali viaggi o relazioni... anzi, mi sa che guardo in giro chi fa i capelli colorati...
Perché anche se la sister sono riuscita a sentirla dopo mesi, prima che ci riusciamo a vedere, ne ho 31 di anni.
Non parlo di farmi tatuaggi (non ho così tanto soldi) ma vorrei essere felice per come sono e come mi vesto, una volta tanto.
La gente chiacchiera?
Non è che io cambio causa chiacchiere....anzi...tiri dritto.
Quindi deciso...cambio tutto, o almeno il colore dei capelli tanto per cominciare. 😉

16 giugno 2020

Come inizia...

Così come inizia...Tutto finisce

Ho passato l'ultima settimana tra rabbia, lacrime, disagio.

Stavo bene, tutto sommato, malgrado il lockdown e poi le due settimane insieme, poi il weekend lungo del 2 giugno.

Credevo che andasse tutto bene, alla fine delle due settimane insieme, lui mi aveva espresso una leggera insoddisfazione perchè di fatto in quelle due settimane non era ancora possibile a livello burocratico di uscire salvo per lavoro, o ricongiungimento con i familiari per una breve visite, quindi ho passato i primi giorni a riordinare cucina e dispensa, poi alla fine... non avevo molto altro che stare al pc, guardare telefilm (mi sono fatta la maratona di How i Meet your mother, e tutte le stagioni fin ora uscite di The Good Place) cucinare, e rompere le palle alla gatta, quando lui non c'era, ossia durante le ore di lavoro.

E ammetto che si, è inevitabile fare la somma del lockdown e sentirsi depressi, insoddisfatti del proprio operato (se non vivi una situazione senza lavoro da più di 10 anni) è naturale.

E quindi viste quelle due settimane di convivenza in cui non puoi fare molto a parte stare in casa ad annoiarti, in risposta alla mia solita richiesta di esprimere se c'è qualcosa, mi ha detto che con quella piova, non era una grande prospettiva, una futura convivenza insieme, ma riconosco anche, che su 40 metri quadri hai poco da fare, tutto il giorno, specialmente chiuso in casa.

Ma la settimana successiva, si è scusato mille volte di avermi scaricato addosso le sue preoccupazioni ed ho passato il weekend lungo a curarmi di lui, che era postumo da un'estrazione particolarmente invasiva, dal dentista...

Lui che di solito è super affettuoso che cerca le coccole, era distante, avevo un campanello dall'allarme dentro la testa, ma pensavo fosse dovuto ai postumi dell'estrazione e delle molteplici anestesie subite causa complicazioni (ne so qualcosa di denti del giudizio bastardi).
Quindi ho cercato di essere comprensiva, e gli ho lasciato i suoi spazi, il weekend del 6 e 7 l'ho passato a casa mia, e lui mi ha raggiunto solo per pranzo di domenica, e visto che durante la settimana si era messo sotto con gli studi pensavo che la distanza fosse per una stanchezza, tra lavoro e recupero di lezioni per l'esame di fisica.

Invece la sirena d'allarme ha iniziato a suonare martedì 9 nel pomeriggio quando mi ha chiesto se poteva venire su, qui a Gardone, voleva parlare.
E' arrivato dopo cena, ero stanca avrei voluto solo andare a letto, ma mi ha chiesto se mi andava di fare una passeggiata ed ha iniziato a parlare, di come era iniziata la nostra relazione, di ciò che sentiva il bisogno ai tempi, che probabilmente mi aveva scaricato addosso tutti i progetti di relazione stabile che aveva con la ex, andati in fumo con il tradimento di lei.

Ed alla fine della fiera, dopo i mesi di solitudine costretta dal covid si era ritrovato a non sapere più cosa voleva dalla vita, nessuna completa fiducia in se stesso, sfiducia nella possibilità di passare gli esami al università, un senso di incompletezza che io non occupavo più.

Aveva smesso di dirmi ti amo, di cercare i baci, le coccole, le carezze, l'avevo considerato un momento passeggero, ogni tanto credo ce li abbiamo tutti dei momenti insensibilità alle persone, non ci avevo dato troppo peso.

Ma a quanto pare mantenere la "farsa" di una relazione non poteva sopportarlo, e soprattutto non poteva sopportare l'idea di mentirmi o ferirmi, e quindi con le lacrime che gli colavano sotto la mascherina fino al fondo della barba, mi ha chiesto una pausa.

Una pausa...che in pratica è la fine di una relazione, è la più grande stronzata che esista, chiedere una pausa, se non sai più quello che provi.

Mi è successo in passato di essere obbligata a proporre una pausa, perchè non accettavano il mio "non provo più niente per te".
Quindi so perfettamente che è la pausa è solo una cazzo di fine velata (perdonate i francesismi)

Negli ultimi 7 mesi, pur continuando a mantenere una via di miei progetti come quello del cantastorie, ho dato la priorità a lui, e se come regola già iniziale l'unica cosa che ti impongo, se qualcosa non va di dirmelo, non di aspettare di essere in crisi per sputare il rospo.

Arrivare dopo 7 mesi a chiedere una pausa, una fine accordata, perdonate ma mi girano un po' le palle, anche perchè avevo trovato qualcuno apparentemente stabile dal punto di vista psicologico e relazionale che piaceva anche ai miei.

Mai e poi mai successo prima.

Purtroppo mia madre ha iniziato a 25-26 anni a farmi notare che non avevo una relazione stabile, che le mie coetanee iniziavano a sposarsi a mettere su famiglia.
Ed è uno stress enorme, anche perchè amo i bambini, vorrei averne di miei, e Simone al inizio cercava lo stesso, una partner con cui costruire una famiglia.

Quindi avevo dato il tutto per tutto in questa relazione, perchè sembrava che fosse tutto perfetto.

Ma a quanto pare...lui non si ritiene la persona giusta per me.
Mi riconosce le mie buone qualità, ma ha bisogno di auto-analizzarsi, capire chi è, e cosa vuole fare della sua vita. e non è in grado di farlo, restando al mio fianco, con qualsiasi persona al suo fianco, anche con l'amico più caro.

Ho fatto la dura fino alla fine della passeggiata, ho cercato di non piangere, ho cercato di farlo ridere al momento in cui doveva solo andare verso la sua auto ed andare a casa.
Poi quando sono ritornata in camera, ho staccato il cervello davanti ad un paio di film thriller per poi iniziare a scoppiare a piangere, nel buio della stanza.

In quest'ultima settimana ho cercato di rimettermi in sesto pian piano, ho finito per parlarne con conoscenti, con amici della community del nido del corvo, scoprendo che pure un'altro dei primi membri è stato scaricato nella stessa maniera esattamente al 7 mese, ho speso la mia paghetta mensile in snack, cioccolato, dolci e in un decolorante per capelli bruni,

Venerdì con il decolorante in alcuni punti sono diventata quasi bionda, ma obbiettivo per il nuovo mese, prendere qualche maschera di pigmenti o colore temporaneo insolito, pensavo al blu, o al lavanda come Shanti avevo sentito Kurolily del gruppo di Inntale su Twitche che tempo fa si era fatta i capelli blu, ed avendo i capelli scuri come i miei mi ha detto che l'unica era decolorare.
E quindi, avendo i capelli già decisamente corti, non volevo tagliarli a zero per voltare pagina, per cui, decolorazione.
Mentre questa settimana, anche se magari non sto facendo molto movimento, sto cercando di rientrare in un ottica di dieta, senza mangiare stronzate tipo gli snack della settimana scorsa.

Anche perchè con il ciclo, mangiare cazzate non fa tanto bene, al atto pratico, sta iniziando la fase premestruale, con crampi allucinanti, infatti oggi ho provato a fare un bagno rilassante nella vasca da bagno che usavo da piccola, ma non ci sto dentro per lungo se non piego le gambe, o non le tiro fuori del tutto, quindi ho cercato di stare a mollo in acqua, bicarbonato ed essenza di menta, poi sono andata a farmi una doccia, per lavare anche i capelli questa volta con uno shampoo mandorle e pistacchio ed oggi pomeriggio mi sono crogiolata in questi profumi, ma ammetto che non mi sono veramente rilassata, non ce la faccio, il mio cervello macina tutto, il tempo, in pratica mi "rilasso" solo quando sto dormendo sul serio.

E quindi alla fine al alba di un quarto all'una ho deciso di mettermi a scrivere, a mettere per iscritto anche solo un briciolo della mia frustrazione, i miei fratelli ovviamente sono stati informati, ed anche mia madre, che è al momento a lavorare alla casa in Abruzzo.
Per cui non devo fingere che con Simone vada tutto bene e che siamo ancora una coppietta felice, ma dall'altro lato, c'è rabbia e frustrazione, quando qualcuno decide per te, e l'unica cosa che puoi fare è incassare il colpo, e iniziare a medicare le tue ferite.

Cosa provo per lui? Anche se sono incazzata come una biscia per i suoi modi di fare e per come ha scelto di comportarsi non smetto di volergli un bene dell'anima, sabato pomeriggio è passato a portarmi vestiti e cose che avevo lasciato da lui in questi mesi, per non fare ogni volta avanti ed indietro con mille vestiti in previsione del weekend, e parlando, mi ha detto che è sempre più convinto che non vuole tornare indietro sui suoi passi, nella nostra relazione, quindi più che una pausa è definitivamente una chiusura, e la cosa, l'ho presa apparentemente bene, ci parliamo ancora, ma prima ho smesso di smettere di seguire il suo profilo di fb perchè anche solo a vederlo, sto male.

E non posso manco dirlo perchè se no lui si sente male per me a sua volta, perchè siamo due cazzo di empatici, che ci sentiamo di riflesso per quello che causiamo agli altri.

Insomma un bello schifo, per l'inizio di questa nuova estate.