è un po' che non scrivo, o meglio ho anche scritto, ma non vi ho raccontato tutto, volevo farlo in un vocale, ma ogni volta che ci penso inizio a piangere, e quindi inizio da qui, dal blog.
Anche perchè i Messaggi in Bottiglia sono nati con l'aspettativa di dare una luce positiva alla giornata, mentre, quello che sto passando in questi mesi, non è molto positivo.
Meglio che la prima parte la premette, il testo che avevo preparato per il messaggio vocale.
"12 Aprile 2018
Siamo tutti stelle cadenti.
Ammassi informi di roccia e
ghiaccio, che in fondo non sono altro che terra, ed acqua.
Acqua e terra, terra e
sangue, farina di mais e sangue di un dio, a seconda delle etnie e
religioni che hanno popolato la nostra terra.
Siamo esseri umani, e siamo
stelle cadenti, perchè per quanto possiamo brillare, essere ammirati
essere portatori di desideri e speranze, continuiamo a cadere nel
vuoto, all'infinito.
A pensarla così, che
continuo solo a cadere, la cosa mi angoscia, e mi fa arrabbiare,
eppure questa rabbia, questa paura, non impediscono il perpetuo
procedere nella vita, qualsiasi cosa facciamo, presto o tardi cadremo
sulla nuda terra.
Ciao creatura, ti sono
mancata?
Il progetto Miab ha già
compiuto un anno, ed io...sono stata in silenzio praticamente, due
stagioni, circa sei mesi di assoluto silenzio.
Sei mesi che non volevo
parlare con nessuno, mesi in cui magari ho scritto, ma... era la voce
a non voler venire fuori.
Specie nel mese di dicembre,
sono stata male, non tanto un malessere fisico, ma...psicologico
diciamo...
Dopo tutti i miei messaggi
di positività verso il mondo, sono stata io a cadere, a cadere nel
pensare, che visto che avevo mal di testa da giorni e non stavo
meglio, avrei potuto buttarmi sotto un auto in corsa...e avrei
finito, forse di soffrire.
Mai pensiero più stupido,
stupido, stupido stupido.
Ma ho resistito, ho iniziato
a martellarmi in testa la scatola di latta dei biscotti, perchè mi
faceva male la testa, magari se me la spaccavo in testa potevo stare
meglio, e sono riuscita ad arrivare a casa, incolume, prima di
scoppiare a piangere, senza riuscire a spiegare ai miei genitori il
motivo, e quando ho cercato di spiegare cosa era successo mi sono
sentita solo attaccata, insultata dai miei stessi genitori che stavo
dicendo idiozie, e sono scappata in camera a piangere.
Ancora oggi, a distanza di
mesi, a parlare e scrivere queste cose, mi viene il nodo alla gola,
perchè sono caduta, sono arrivata al limite, e ci ho dovuto
impiegare tutta la mia forza di volontà per non lasciarmi cadere del
tutto.
E sono assolutamente
arrabbiata con me stessa, per essere arrivata a quel punto.
Io che ho avuto, e ne sono
convinta, ho avuto una seconda possibilità anni fa, sono arrivata al
limite, e potevo davvero, rischiare di fare come un mio amico di
messenger che si è buttato sotto un auto in corsa per suicidarsi ma
non è riuscito nel suo intento, finendo parecchio acciaccato,
diciamo.
Sono arrabbiata ed al
contempo terrorizzata dal fatto, che la mia mente è stata anche solo
in grado di pensare ad una cosa del genere, che lanciandomi sotto
un'auto in corsa, sarei riuscita a togliermi di dosso tutto il dolore
fisico che stavo provando.
E' follia, è stata follia
pura, eppure, sono riuscita ad evitarla, e non voglio più rischiare
di pensarlo una seconda volta.
Lo so, non è bello, parlare
di queste cose, ma è giusto anche parlarne.
Sei ancora in piedi,
dimostra che sei ancora in piedi, che sei ancora viva, che non ti sei
fatta indurre nella tentazione di ucciderti.
Diciamo che è stato un
periodo blu...sai no, il blue monday? I giorni più depressi del
anno?
Dicembre per la prima volta
è stato per me, veramente depresso, esauriente.
Difficile da vivere e da
parlare.
I mesi che mi hanno portato
ad aprile, non sono stati proprio eccellenti, ma per qualche mese c'è
stata una persona che mi ha dato un po' di serenità... prima di
gettarmi come un giocattolo, quando il suo cuore ha preso a battere
per un'altra.
E' una cosa fresca, mi sono
già abbastanza sfogata sui blog e social, e non voglio tornare
sull'argomento. Su di lui.
C'è chi ancora cova
vendetta al posto mio, ma... io ormai, non lo odio, non ho apprezzato
i modi, ma è inutile starci a ripensare.
E' giusto tornare a
sorridere al bacio del sole, e cercare qualcosa di positivo nella
bella stagione.
Non ha senso. Guardarsi alle
spalle, e fasciarsi la testa per ciò che è passato.
E per questo, ho deciso di
tornare, a parlare, qui sul canale, se solo sapessi montare i video,
probabilmente farei anche delle riprese, ma, mi spiace, non ho
proprio tempo per imparare certe cose.
Anche se apparentemente
avrei un sacco di tempo da perdere.
Ma la mia testa è troppo
invasa da vari progetti e pensieri, per dire che potrei concentrarmi
a capire come si fa un video vero, con la webcam del computer.
Volevo solo dirvi, che ci
sono.
Sarò anche un ammasso di
rocce e ghiaccio, un oggetto volante non identificato, ma sono una
stella cadente, perchè non ho ancora spesso di parlare e splendere,
nel mio cadere."
Di fatto, dopo aver pensato che potevo suicidarmi, a fine maggio, dopo l'ennesima crisi di pianto e di nervi, sono andata dal mio medico curante a chiedere aiuto e mi ha prescritto una visita psichiatrica entro 10 giorni, e il primo di giugno mi sono trovata a parlare con la psichiatra delle pressioni di mia madre e di mio fratello sul mio aspetto fisico, sulla mia vita ecc.
Mi ha prescritto un antidepressivo e un sonnifero per regolare il ciclo dormi-veglia, visto che di fatto tendo ad addormentarmi verso le 2, sveglia alle 9 e sono principalmente attiva da metà pomeriggio.
E ormai sono alla terza settimana, quasi quarta, di medicine e sono più serena la maggior parte del tempo.
Ho anche iniziato a vedere una psicologa, l'obbiettivo è un po' ricostruire la mia autostima.
Di fatto la famiglia che mi attacca solamente, mi sta distruggendo.
La mancanza di relazioni umane, non è proprio positiva, ma ci arriverò con il tempo.
Credo, che a Pasqua ve l'ho raccontato, credo, che appunto, è morta la mia micia di 17 anni.
E ci ho provato a convincere i miei a prendere un nuovo gatto, ma a quas 28 anni, mi sono sentita dire che non sono abbastanza responsabile per curarmi di un nuovo micio.
Quindi ho deciso che lo prenderò comunque contro il loro volere.
Senza particolari relazioni umane, anche quei pochi minuti di coccole che faccio con i mici randagi, sono minuti di serenità, ci sono cresciuta con i gatti, e di fatto ne ho bisogno.
Altra riflessione che ho fatto, perchè in questo periodo un po' alla volta, con sta maledetta dieta sto perdendo peso, e che mi sta bene come stile... mi piacerebbe riempire l'armadio di vestiti anni 50, dalla gonna lunga, al abito...ho già l'abito blu a pois bianchi, indossato un paio di volte, ma mi piacerebbe avere uno stile di vestire che sia particolare come la mia anima.
Lo so, sono egocentrica al massimo con questa affermazione, ma ho sempre cercato di distinguermi dalla massa, e se mi sento bene con i vestiti che indosso, è già un grande risultato per me.
Sinceramente, fino a questo giugno, ho resistito 10 anni alle pressioni di mio padre, che ero depressa e dovevo prendere medicine, ma alla fine, dopo essere stata tanto vicina da pensare di farmi veramente del male, è giusto riconoscere, che stavo male, e non potevo contare solo sulle mie forze.
Ho accettato di dire di stare male, e a detta di psichiatra e psicologa è stato un grande passo, ammettere di aver bisogno di aiuto.
Ciao Judy, sono lo stesso che ha commentato sul tuo canale, come penso avrai intuito dal nick. Non so se leggi i messaggi qui, ma non mi va di scriverti questa cosa dove possono leggerla tutti (so che invece qui i commenti sono moderati). E commento qui perché è leggendo questo post che mi sono convinto a scriverti quello che sto per dirti.
RispondiEliminaMi rivedo molto in quello che dici di te e delle tue esperienze. Ho un anno in più di te, situazione lavorativa e famigliare simile, anche se meno pesante. La vivo tutto sommato bene, forse perché la fase peggiore l'ho avuta prima, in un periodo di forte stress, quando sono stato ad un passo dal buttarmi sotto un treno; poi è successo un fatto inaspettato che mi ha costretto ad andare avanti e ha cambiato tutto.
Volevo solo dirti che se ti può essere di aiuto parlarne, a me farebbe solo piacere. Posso capire comunque che tu sia sospettosa di un perfetto sconosciuto che viene a dirti queste cose.
Nel caso tu voglia parlarne, visto che su Blogger non so nemmeno se esistono i messaggi diretti, mi trovi su Telegram con il nick @breathofbrahma oppure all'email fabio_id@outlook.it. Se e quando vuoi.
Fabio.
P.S.: Se ti manderò questo messaggio da un'altra parte, non è per romperti le scatole, ma perché non saprò se avrai visto il commento.