03 giugno 2017

Fare amicizia

Agli inizi di Internet per la mia generazione ossia seconda metà dei primi anni 2000.
C'era quella gran trappola brulicante di pedofili e teste di cazzo di Netlog..
Facebook e Twitter, non ci stavano, c'era MySpace e io tramite il sito ufficiale di Paolo Meneguzzi scoprivo il mondo delle chat.
Chat che non erano come al giorno d'oggi chat di incontri, solo per gli incontri, no c'erano stanze comuni per argomento d'interesse, dove si faceva amicizia con gente dall'altra parte d'Italia magari ma non dove la gente appena entri ti puntare chiedendo se vuoi scopare o se ti spogli in cam...oddio qualcuno c'era ma non erano tutti.
Insomma si creavano rapporti d'amicizia nel 80% delle volte più o meno, e a differenza di MSN, che dovevi per forza avere il contatto di quella persona per parlarci.

Ma ora...a 10 anni di distanza questo non esiste più...
Siamo sempre più fottutamente soli.
E questo mi fa molta tristezza.
Nella mia città...ormai i ragazzi si riuniscono solo nei luoghi del aperitivo...e io da astemia sono un pesce fuor d'acqua a prescindere.
Ma non c'è più uno scambio umano di persone a fare amicizia a chiacchierare a gettare legami, chi conosci è perché è amico del tuo amico e allora si lo conosci se no...ciao ciao.

Dopo la chiusura del rapporto con il master...ho iniziato a provare ad uscire, a girare per la città senza una meta, c'era il sole, il clima era bello...al parco, solo extracomunitari nei loro gruppetti eterogenei di 10 persone altrimenti bambini. Il resto della città deserto per quanto fossero quasi le 5 di pomeriggio.
Unico assembramento di persone di origine europea, davanti alla gelateria, ma tipo famiglie con i bambini, coppie, coppiette, tutti che ti guardano come estraneo e stanno attenti anche a non parlare finché non te ne vai.

A luglio del anno scorso, con MusicalZoo al castello di Brescia ho iniziato ad impormi di stare in mezzo alla gente, di cercare di essere più sociale in qualche modo anche se in mezzo alla folla inizio a sentirmi male e mi isolo istintivamente.
Mi sono unità a Cantieri Innovazione, proprio per questo, volontariato si, ma anche stare con persone vicine d'età, alcune di loro le conosco dalle elementari a volte dalle medie, ma...non avendo punti in comune ho finito per diventare una nerd ed appassionarmi ad argomenti di nicchia a cui la gente "normale" non importa o magari proprio non conoscono...

E malgrado i miei tentativi ho compreso che sono ormai di un mondo a parte senza via d'uscita...
Quindi ho finito per ripiegare sul web, ma in questi giorni mi sono purtroppo accorta che quelle chat di 10 anni fa, praticamente non esistono più, cerchi chat per fare amicizia ti rimandano al ennesimo sito di incontri...dove i morti di figa sono il 99,99%

E ti sale un malessere, che quelli che possono fare amicizia, al giorno d'oggi sono solo i bambini.
Potrei dire chi studia, ma già dalle medie riceviamo la prima grossa distinzione che ci emargina e delinea ciò che chiamiamo bullismo psicologico...
Ed ora...siano iremediabilmente persi.
Dove internet non è più un luogo di incontro, ma la chiave delle nostre celle.

Buona notte.. almeno per voi... creature.

1 commento:

  1. Telegram, Judy. I gruppi su Telegram un po' funzionano per aggregare persone attorno a degli interessi. Perfino un super-introverso come me ha fatto conoscenze interessanti. Nonostante non me lo aspettassi e non fossi lì per quello.

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