Inutile dire, che il mio personaggio è la mezzelfa musicista, Speranza.
Parti in corsivo, le scritte del fato
La falce di luna calante brilla alta nel cielo, illuminando con i suoi pallidi e tenui raggi la spiaggia di sabbia cristallina, facendola quasi brillare. Le stelle, parzialmente offuscate da quel riverbero chiaro, splendono, più visibili man mano che si allontanano dalla falce, creando costellazioni nuove, giovani, a cui le razze da circa trentanni approdate hanno dato nomi in ricordo delle loro terre, delle loro leggende, miti. La lega mercantile, su ordine del Governatore, ma soprattutto dietro un cospicuo contributo economico, ha imbastito un degno banchetto sulla lingua di sabbia bianca, organizzando e occupandosi anche dell’intrattenimento. Lunghe tavolate in solido legno sono disposte qua e la, imbandite, ricche di cibi freschi, in particolar modo di frutta e verdura, dolce, succosa. Grandi falò bruciano la legna dell’isola, spandendo nell’aria un delizioso odore, dovuto in gran parte alla carne che sopra di essi cuoce, il grasso che cola, scoppiettando. Robuste braccia villose si occupano di togliere i tagli una volta cotti, posandoli sui piatti in legno, su vassoi, che vengono portati da solerte donzelle fra i commensali, che in piedi chiacchierano in gruppetti. Qua e la mangiafuoco e giocolieri allietano la serata con spettacoli, mentre musicisti suonano le loro melodie, accompagnati dal canto dei primi ubriachi, e dai primi balli sgraziati, fomentati dal grog che scorre a fiumi, assieme al rum, dato che ovunque si vedono barili aperti, e caraffe colme di liquori. Anche brocche di semplice acqua sono presenti, ma sembrano decisamente ignorate dalla maggior parte dei presenti. La serate è calda, la poca brezza che soffia poco riesce a rinfrescare, e a soffrirne maggiormente sono i miliziani delle Pantere Corazzate, in armatura, che formano il servizio d’ordine della serata.21:04 Rosenmary [Spiaggia] i piedi sono scalzi, trascinati nella sabbia lasciando che ogni granello ne sfiori la pelle. Non è nella mischia, tra la gente, ma lascia che la propria figura scivoli, al limite dell'oscurità, là dove il fuoco segna i suoi confini. Lei passeggia, vestita di pizzo nero, la bionda chioma raccolta in uno chignon voluminoso, ed uno sguardo, quasi da lupo mentre veglia sul gregge, controlla, attendendo che il primo ubriaco scivoli nelle ombre, tra l'oscurità.21:06 Gruum: <Il colosso, alto tre metri, si trova vicino ad uno dei falò; è una figura imponente, massiccia, dalle spalle larghe, le membra robuste, la pelle scura, quasi nera, solcata da pitture colorate, che paiono brillare alla luce del fuoco, disegnando motivi geometrici, cerchi e quadrati. Guarda quelle lingue gialle e rosse alzarsi al cielo, guarda gli uomini che cucinano, e sembra sereno, tranquillo, anche se, avendo i lineamenti del volto appena abbozzati, non è esattamente chiaro> Chissà che sapore ha <Mormora fra se e se, con la sua voce profonda, baritonale, una voce che ricorda il suono di rocce che si muovono, che cozzano le une sulle altre>21:09 Evaine cammina con falcata calma fra una tavolata e l'altra. I suoi occhi scuri si posano sull'operato dei cuochi, occhi che non si addolciscono nemmeno per un istante, nemmeno con il profumo del grasso che cola. Una ruga compare sulla fronte dell'umana, come se un lampo l'avesse colta all'improvviso, e nel suo metro e sessanta di statura, cammina vicino ad un cameriere, avvicinandosi ad un vassoio di frutta. La mano si avvicina al suddetto, che senza compassione va a spostare alcune fette d'ananas, buttate in modo raffazzonato. Un sospiro esce dalle sue labbra, prima di voltarsi nuovamente. Si sistema il proprio abito, tipico del luogo e di usanza comune per le isolane. Finalmente posa il suo sguardo sui cittadini, invitati a questo evento.21:10 Tovio Brugo Arrius: <Una risata esplode dalle sue labbra, lasciando che le guance tremulino, bagnate dalla birra che con un leggero tonfo vien posata sul tavolo> La prossima volta lo farò senz'altro.. < commenta al giovane innanzi a lui, osservandolo allontanarsi verso un altro punto del tavolo. Lui invece rimane li, lasciando che il suo sguardo scivoli per un istante intorno prima di stringersi nella sua veste, incassandosi nelle spalle> Se quel cosciotto non lo mangia nessuno... < e nemmeno attende altre risposte, afferrandolo veloce e strappandosene un bel morso>21:11 Tyrek Approdato sull'isola solamente due giorni prima inevitabilmente quella sera si è ritrovato a girovagare per la spiaggia, attirato dalle luci e dal clamore della festa. Indossa i semplici abiti donatigli al suo arrivo: camicia in cotone bianco, un panciotto in corda e cotone scuri, ma ha lasciato nella sua stanza la mantella con il cappuccio visto il calore della sera. In vita è assicurato nel suo fodero un semplice pugnale, niente di ornamentale o particolarmente ricercato. Le punte dei capelli lisci e lunghi ondeggiano lievemente tra le scapole a ritmo con il suo passo, mentre gli occhi azzurri scandagliano curiosi quello che la festa ha da offrire.21:12 Speranza Un lungo crine ondulato danza sciolto nella brezza notturna ,color castano mogano, con accenni di rosso a rimembrare i capelli rossi tipici degli umani Baldassarre, ed una lunga ciocca blu le ricade sul lato sinistro del volto ovale, delicato e gentile, dove spiccano grandi occhi nocciola da cerbiatta che osservano la spiaggia, curiosa di quel evento. Speranza è sbarcata da pochi giorni, giunge dalla terra natia, totalmente straniera di quei luoghi, eppure un luogo ove vi sono musiche e danze, è sempre una festa, per chi, come lei viaggia per le terre del creato portando musica e storie. La giovane musicante, questa sera veste di un abito azzurro, che segue le volate del vento, come del resto rimembra appunto, la brezza lieve nel suo nome, sotto braccio la lira, le corde tenute contro il corpo, per proteggerle da eventuali incidenti. Pronta a dare il suo contributo, forse...21:18 Lucille: <cammina per le tavolate e i vari commensali, senza sorridere o altro, la mano scivola sul legno delle prime e torna poi dentro la tasca dei pantaloni che indossa, fa caldo, anche per essere sera, e indossa una camicia nera, dei pantaloni larghi dello stesso colore, degli stivali in pelle con tacco basso e il tricorno sulla testa, un cinturone lungo il busto sfoggia due coltelli nei loro foderi mentre al fianco le due "fruste", una metallica e l'altra no sono ben visibili, gira armata e la cosa si può notare. La mano destra, velocemente, afferra un bicchiere di succo fermentato di qualche frutto esotico>21:29 Athradir: <Passeggia allegramente, con una bottiglia di Rum nella mano sinistra. Sembra quasi contento, se non fosse che barcolla quasi vistosamente oltre ad emanare un olezzo di alcol da far quasi invidia alle alici sotto spirito. Indossa un bel completo scuro, con tanto di stivali con fibbie e pantaloni svasati. Sembra quasi uno di quei loschi figuri che incontreresti in una di quelle strane bettole cui non daresti manco un bronzino per del rum scadente.>Quindici uomini sulla cassa di Rum<si ferma, aggrottando vistosamente le sopracciglia>No, spé... Com'era...<E nel dubbio, prende a tirare un bel sorso dalla bottiglia. Quando la testa torna in posizione, s'avvede dei falò, delle luci. Della festa>Toh... Qualcuno deve aver saputo che son tornato<ridacchia, avviandosi di buona lena verso la zona del convivio>21:32 Rosenmary lascia che le narici fremino, lascia che il collo si pieghi leggermente prima di fermare il passo sotto una palma. Le narici fremono, inalando i profumi di quei cibi gustosi, ma non la tentano, non appagano il suo appetito, ciò che invece par preferire è il drappello di uomini poco distanti che sembrano lasciarsi abbindolare dai giochi di mano di un mezzelfo. Quello, par essere uno spettacolo succulento per la giovane.21:32 Gruum [Falò]: <Ha occhi tondi il grosso costrutto, tondi e rossi, un colore intenso, acceso, come se dietro di essi ardesse un fuoco, una fornace. Si trova presso il falò in cui la figura dello sciamano sembra aver calamitato l'attenzione di vari astanti, e così anche lui muove il capo, verso esso. Nel farlo, un gesto lento, misurato, mormora, ma non sono parole, è più un suono, come se si schiarisse la gola> Mmmm <Solo quello, quando si mette a fissare la maschera in ossa dell'uomo, o apparente tale>ORE 21.00 - Inizio Quest - Si ricorda, come da regolamento: “1.3 Tempi e turni in azione: Si invitano gli utenti a non lasciar passare troppo tempo fra un'azione e l'altra. In caso di quest con il "Fato" presente, è fatto obbligo di azionare entro 6 minuti dal personaggio prima del proprio. E concesso il tempi di 10 minuti solamente a chi aziona dopo il "Fato". PENA: Chi dovesse superare tali tempi di attesa verrà saltato di turno “La falce di luna calante brilla alta nel cielo, illuminando con i suoi pallidi e tenui raggi la spiaggia di sabbia cristallina, facendola quasi brillare. Le stelle, parzialmente offuscate da quel riverbero chiaro, splendono, più visibili man mano che si allontanano dalla falce, creando costellazioni nuove, giovani, a cui le razze da circa trentanni approdate hanno dato nomi in ricordo delle loro terre, delle loro leggende, miti. La lega mercantile, su ordine del Governatore, ma soprattutto dietro un cospicuo contributo economico, ha imbastito un degno banchetto sulla lingua di sabbia bianca, organizzando e occupandosi anche dell’intrattenimento. Lunghe tavolate in solido legno sono disposte qua e la, imbandite, ricche di cibi freschi, in particolar modo di frutta e verdura, dolce, succosa. Grandi falò bruciano la legna dell’isola, spandendo nell’aria un delizioso odore, dovuto in gran parte alla carne che sopra di essi cuoce, il grasso che cola, scoppiettando. Robuste braccia villose si occupano di togliere i tagli una volta cotti, posandoli sui piatti in legno, su vassoi, che vengono portati da solerte donzelle fra i commensali, che in piedi chiacchierano in gruppetti. Qua e la mangiafuoco e giocolieri allietano la serata con spettacoli, mentre musicisti suonano le loro melodie, accompagnati dal canto dei primi ubriachi, e dai primi balli sgraziati, fomentati dal grog che scorre a fiumi, assieme al rum, dato che ovunque si vedono barili aperti, e caraffe colme di liquori. Anche brocche di semplice acqua sono presenti, ma sembrano decisamente ignorate dalla maggior parte dei presenti. La serate è calda, la poca brezza che soffia poco riesce a rinfrescare, e a soffrirne maggiormente sono i miliziani delle Pantere Corazzate, in armatura, che formano il servizio d’ordine della serata.21:04 Rosenmary [Spiaggia] i piedi sono scalzi, trascinati nella sabbia lasciando che ogni granello ne sfiori la pelle. Non è nella mischia, tra la gente, ma lascia che la propria figura scivoli, al limite dell'oscurità, là dove il fuoco segna i suoi confini. Lei passeggia, vestita di pizzo nero, la bionda chioma raccolta in uno chignon voluminoso, ed uno sguardo, quasi da lupo mentre veglia sul gregge, controlla, attendendo che il primo ubriaco scivoli nelle ombre, tra l'oscurità.21:06 Gruum: <Il colosso, alto tre metri, si trova vicino ad uno dei falò; è una figura imponente, massiccia, dalle spalle larghe, le membra robuste, la pelle scura, quasi nera, solcata da pitture colorate, che paiono brillare alla luce del fuoco, disegnando motivi geometrici, cerchi e quadrati. Guarda quelle lingue gialle e rosse alzarsi al cielo, guarda gli uomini che cucinano, e sembra sereno, tranquillo, anche se, avendo i lineamenti del volto appena abbozzati, non è esattamente chiaro> Chissà che sapore ha <Mormora fra se e se, con la sua voce profonda, baritonale, una voce che ricorda il suono di rocce che si muovono, che cozzano le une sulle altre>21:09 Evaine cammina con falcata calma fra una tavolata e l'altra. I suoi occhi scuri si posano sull'operato dei cuochi, occhi che non si addolciscono nemmeno per un istante, nemmeno con il profumo del grasso che cola. Una ruga compare sulla fronte dell'umana, come se un lampo l'avesse colta all'improvviso, e nel suo metro e sessanta di statura, cammina vicino ad un cameriere, avvicinandosi ad un vassoio di frutta. La mano si avvicina al suddetto, che senza compassione va a spostare alcune fette d'ananas, buttate in modo raffazzonato. Un sospiro esce dalle sue labbra, prima di voltarsi nuovamente. Si sistema il proprio abito, tipico del luogo e di usanza comune per le isolane. Finalmente posa il suo sguardo sui cittadini, invitati a questo evento.21:10 Tovio Brugo Arrius: <Una risata esplode dalle sue labbra, lasciando che le guance tremulino, bagnate dalla birra che con un leggero tonfo vien posata sul tavolo> La prossima volta lo farò senz'altro.. < commenta al giovane innanzi a lui, osservandolo allontanarsi verso un altro punto del tavolo. Lui invece rimane li, lasciando che il suo sguardo scivoli per un istante intorno prima di stringersi nella sua veste, incassandosi nelle spalle> Se quel cosciotto non lo mangia nessuno... < e nemmeno attende altre risposte, afferrandolo veloce e strappandosene un bel morso>21:11 Tyrek Approdato sull'isola solamente due giorni prima inevitabilmente quella sera si è ritrovato a girovagare per la spiaggia, attirato dalle luci e dal clamore della festa. Indossa i semplici abiti donatigli al suo arrivo: camicia in cotone bianco, un panciotto in corda e cotone scuri, ma ha lasciato nella sua stanza la mantella con il cappuccio visto il calore della sera. In vita è assicurato nel suo fodero un semplice pugnale, niente di ornamentale o particolarmente ricercato. Le punte dei capelli lisci e lunghi ondeggiano lievemente tra le scapole a ritmo con il suo passo, mentre gli occhi azzurri scandagliano curiosi quello che la festa ha da offrire.21:12 Speranza Un lungo crine ondulato danza sciolto nella brezza notturna ,color castano mogano, con accenni di rosso a rimembrare i capelli rossi tipici degli umani Baldassarre, ed una lunga ciocca blu le ricade sul lato sinistro del volto ovale, delicato e gentile, dove spiccano grandi occhi nocciola da cerbiatta che osservano la spiaggia, curiosa di quel evento. Speranza è sbarcata da pochi giorni, giunge dalla terra natia, totalmente straniera di quei luoghi, eppure un luogo ove vi sono musiche e danze, è sempre una festa, per chi, come lei viaggia per le terre del creato portando musica e storie. La giovane musicante, questa sera veste di un abito azzurro, che segue le volate del vento, come del resto rimembra appunto, la brezza lieve nel suo nome, sotto braccio la lira, le corde tenute contro il corpo, per proteggerle da eventuali incidenti. Pronta a dare il suo contributo, forse...21:18 Lucille: <cammina per le tavolate e i vari commensali, senza sorridere o altro, la mano scivola sul legno delle prime e torna poi dentro la tasca dei pantaloni che indossa, fa caldo, anche per essere sera, e indossa una camicia nera, dei pantaloni larghi dello stesso colore, degli stivali in pelle con tacco basso e il tricorno sulla testa, un cinturone lungo il busto sfoggia due coltelli nei loro foderi mentre al fianco le due "fruste", una metallica e l'altra no sono ben visibili, gira armata e la cosa si può notare. La mano destra, velocemente, afferra un bicchiere di succo fermentato di qualche frutto esotico>La figura del governatore viene qua e la avvistata, dai partecipanti, ma ogni volta che qualcuno prova ad avvicinarlo, per ringraziarlo della serata, sembra scomparire, ora sotto ad una sottana, ora dietro un grosso barile di grog, come se volesse lasciare ad altri l’onore e l’onere dei discorsi ufficiali, più interessato a sollazzarsi che altro. Quindi non c’è un centro della festa vero e proprio, bensì vari punti d’interesse. In una zona poco illuminata, lontana dai falò ma abbastanza vicina ad uno dei tavoli del grog, un mezzelfo ha disposto un banchetto, su cui ha posato tre carte, e sta cercando di convincere quanta più gente possibile a partecipare a quella che ha tutta l’aria di essere una truffa malamente orchestrata. Vicino alle acque del mare, scure, nere, un gruppo composto da due nani e un folletto scrutano l’orizzonte, perplessi, indicando quello che sembra un luccichio distante. Vicino al falò più grande invece c’è una figura che attira molti sguardi. Sembrerebbe un uomo, ma è difficile stabilirne la razza, dato che indossa una grossa maschera fatta con il teschio di un qualche animale. Il petto è nudo, magro, scavato, le costole ben visibili, e indossa solo dei pantaloni sgualciti, mentre stringe nella mano destra un lungo bastone. Al collo porta delle collanine, con molti monili intagliati in legno. Uno sciamano, uno dei misteriosi sciamani dell’isola, che fissa le fiamme, mormorando qualcosa fra se e se.21:29 Athradir: <Passeggia allegramente, con una bottiglia di Rum nella mano sinistra. Sembra quasi contento, se non fosse che barcolla quasi vistosamente oltre ad emanare un olezzo di alcol da far quasi invidia alle alici sotto spirito. Indossa un bel completo scuro, con tanto di stivali con fibbie e pantaloni svasati. Sembra quasi uno di quei loschi figuri che incontreresti in una di quelle strane bettole cui non daresti manco un bronzino per del rum scadente.>Quindici uomini sulla cassa di Rum<si ferma, aggrottando vistosamente le sopracciglia>No, spé... Com'era...<E nel dubbio, prende a tirare un bel sorso dalla bottiglia. Quando la testa torna in posizione, s'avvede dei falò, delle luci. Della festa>Toh... Qualcuno deve aver saputo che son tornato<ridacchia, avviandosi di buona lena verso la zona del convivio>21:32 Rosenmary lascia che le narici fremino, lascia che il collo si pieghi leggermente prima di fermare il passo sotto una palma. Le narici fremono, inalando i profumi di quei cibi gustosi, ma non la tentano, non appagano il suo appetito, ciò che invece par preferire è il drappello di uomini poco distanti che sembrano lasciarsi abbindolare dai giochi di mano di un mezzelfo. Quello, par essere uno spettacolo succulento per la giovane.21:32 Gruum [Falò]: <Ha occhi tondi il grosso costrutto, tondi e rossi, un colore intenso, acceso, come se dietro di essi ardesse un fuoco, una fornace. Si trova presso il falò in cui la figura dello sciamano sembra aver calamitato l'attenzione di vari astanti, e così anche lui muove il capo, verso esso. Nel farlo, un gesto lento, misurato, mormora, ma non sono parole, è più un suono, come se si schiarisse la gola> Mmmm <Solo quello, quando si mette a fissare la maschera in ossa dell'uomo, o apparente tale>21:36 Tovio Brugo Arrius [Tavoli]: < Lo sguardo corre tra la gente presente alla serata, sino a che il suo sguardo non si posa su Evaine. Con un salto capitola giù dalla propria sedia, andando a sventolare il cosciotto> Che serata! < Pezzi di carne, parzialmente masticati, scivolano via, andando probabilmente ad imbrattare qualche commensale, fin troppo bevuto per badarci.> Come state mia cara!21:37 Lucille: <continua a camminare, senza parlare con nessuno e cercando di ascoltare più voci e discorsi possibili, mantenendosi distante, un po' troppo, dalla socialità e dai gruppetti. Guarda verso il mezzelfo con il gioco delle tre carte e fa il primo sorrisetto, sornione, della serata, senza alcun tipo di commento a voce al momento. Nota anche il falò, con lo sciamano, senza vederlo o sentire mormorare qualcosa in realtà data la distanza. Si gira, prende uno dei piatti con sopra del cibo, niente di che poi, pesce, ovviamente, avvicinandosi quindi proprio allo sciamano, ma non sembra proprio questo ad attirare la sua attenzione, guarda più Gruum che l'uomo> Vediamo un po'... <dice a bassa voce, con il sorrisetto sornione che rimane sul volto>21:37 Evaine: pare rilassata, il viso disteso e lo sguardo che si perde fra le luci dei falò. La mano si allunga, senza darci peso, verso una caraffa vicina. La prende saldamente per il manico, e ne versa il contenuto ambrato in un boccale. Avvicina il boccale alle labbra, ancora assorta ad osservare le scintille prodotte dalla legna che arde, quando all'improvviso la sua mano si blocca mentre gli occhi cercano qualcosa in un punto quasi definito. < Oh, il vecchio Brugo > pronuncia con voce chiara, in direzione del Rettore del Circolo. Muove dunque i suoi passi verso di lui. < Lieta serata, non trovate? > pone questa domanda fermandosi nei suoi pressi. Un mezzo sorriso, appena accennato, appare sul suo volto, un viso che non sembra abituato a tante cerimonie e cortesie. Riprende dunque ad osservare gli invitati. < mhhh... > un lieve suono esce dalle sue labbra, mentre i suoi occhi si posano su Speranza, o meglio, sull'oggetto che tiene in mano. < avevo ingaggiato una suonatrice di lira? > sussurra fra sé e sé, mentre estrae un blocchetto da sotto la gonna, si lecca l'indice e lo apre, iniziando a sfogliare una lista molto corposa e fitta. < Timothy... > chiama un garzone dietro di lui. < Tieni questi, se accetta > indicando Speranza < dille che a fine serata sono suoi > congeda poi il ragazzo con un gesto rapido della mano. Mandando quindi Timothy da Speranza. < bene, è la mia volta... > si aggiusta l'abito con le mani. < Ehm...EHM... > alza il boccale < signori e signore, umani e non, creature piccole e grandi > va a salire su una sedia con i piedi, così da apparire più alta e visibile. < sono Evaine, organizzatrice di questo evento, e Primo della Lega del Commercio. Inizio ringraziando il nostro Governatore > prova a cercarlo con gli occhi < per aver finanziato questo evento, e tutti i nostri illustri invitati, per aver partecipato. > beve un sorso dal boccale. < che dire, divertitevi che è tutto offerto! >Un garzone si avvicina con 20 dobloni in mano, offrendoti di suonare questa sera per la Lega e per l'evento.21:38 Tyrek [Vicino Al Mare]: <Il caldo della sera misto a quello prodotto dai falò gli hanno fatto venire una gran sete, motivo per cui non passa molto prima che la sua mano destra afferri con forza un boccale di grog tra i molti presenti, mentre la sinistra si serra attorno ad un frutto succoso. Tra tutto e tutti ciò che sembra catturare infine l'attenzione dell'elfo è un piccolo gruppetto composto da due nani ed un folletto che scrutano l'orizzonte indicando qualcosa in lontananza.> Buona sera! <Saluta i tre, voce allegra, contagiata dal clima festaiolo> Cos'è? <Domanda curioso, strizzando gli occhi verso quel luccichio distante>21:45 Speranza <Il profumo del banchetto, si spande, come l'odore delle carni arrostite, man mano che la giovane mezzelfa si avvicina al convivio, analizzando ogni cosa, incluso la figura scavata davanti al fuoco. C'è grande differenza dalle numerose terre che ha visitato negli ultimi dieci anni. Ma non ha molto d'addentrarsi nella folla che qualcuno la raggiunge, un giovane, un garzone probabilmente dai panni, che le indica dama Evaine poco prima che questa inizi a parlare, le offrono una paga per suonare quella sera, colpo di fortuna, proprio. Speranza, sorride cortese ed annuisce, il crepitare del falò, la voce delle persone, sarebbe difficile farsi capire altrimenti, e si guarda attorno, cercando una sedia libera, per mettersi a tendere le corde della lira, sussurrando sotto voce>...<parole di augurio che le corde non l'abbandonino dopo la lunga traversata del mare.>Lo sciamano alza la mano libera, mentre l'altra stringe il bastono, e indica le fiamme. Pronuncia qualche parola arcana, o forse in una qualche lingua straniera, e le parole assumono velocemente la cadenza di una litania. Muove il capo, su e giù, più volte, mentre la maschera sembra viva, per il gioco di luci ed ombre che danzano su di essa. Mentre lo sciamano fa questo, uno dei due nani che fissavano l'orizzonte si rivolge a Tyrek "LAGGIU', LO VEDI? SEMBRA QUASI LA LUCE DI UNA NAVE, MA NON DOVREBBERO ESSERCI NAVI ORA, LA". Intanto il mezzelfo ha adocchiato Athradir, e lo chiama "EHI, SIGNORE, VUOLE TENTARE LA FORTUNA?", non prima di aver fatto l'occhiolino a Rosenmary, che si avvicina. Il discorso di Evaine intanto viene sentito in molte zone della spiaggia, quand'ecco che la litania dello sciamano ha fine, e dal falò improvvisamente si leva un rumore come di scoppio, con mille scintille che volano ovunque, e la lingua di fiamme più alta assume delle sembianze vagamente umanoidi.21:48 Athradir: <Man mano che si avvicina, barcolla sempre più. Ma non crolla, e questo è un dato di fatto. Beve, canticchia sottovoce e sorride, come un ebete cui è stato regalato un dolcetto. Chiude con forza le palpebre, deglutendo e sorridendo>Bene, andiamo un po' ad animare la serata<e s'impettisce, come il gallo pronto ad entrare nel pollaio>Dopo due mesi in mare, c'è da darsi da fare<parla da solo, come i pazzi. E non è detto che lo sia>Le mie lenzuola puzzano di alcol da troppo tempo<e quei denti, che sono a metà strada tra il bianco candido della neve ed un giallino simile alla polpa di un ananas, si mettono in mostra sulle labbra pallide. Si palesa nel cono di luce del falò più grande proprio quando Evaine prende la parola>Oh, ecco. Questo ci voleva. Un banchetto offerto!<alza la bottiglia, quando il mezzelfo cattura la sua attenzione>Mh? Fortuna? Ragazzo, se non vuoi restare in mutande, faresti meglio a non parlarmi di fortuna<ammicca, con quel suo "sporco" sorriso>21:51 Rosenmary Lo sguardo si posa per qualche istante sulla figura di Lucille, quando la nota interessarsi al gioco di carte, ma è poco più di un istante, e come ella si allonta, altro non compie che un leggero movimento nelle spalle, seguito poi dal sollevarsi dell'angolo destro del labbro all'occhiolino del mezzo. Ma se anche per qualche istante par voler dar peso alle parole di Evaine, è lo scoppio di scintille al centro del falò che par raccoglierne le attenzioni. Il passo si muove, calpestando per la prima volta oltre il labile confine tra ombre e luce in quella sera di festa, avanzando ora verso la folla, e scansando i primi ubriaconi che le si parano innanzi.21:52 Gruum [Falò]: <Il costrutto non sembra notare il fatto di aver catturato l'attenzione di Lucille, concentrato com'è sul fuoco, e sullo sciamano. Lo sente mormorare qualcosa, e tenta persino di sporgersi in avanti, quando ecco che viene investito da mille scintille; fortunatamente non bruciano, ma quando questo accade, come per un riflesso incondizionato, fa un leggero passo all'indietro, un passo che rimbomba sulla sabbia, facendolo persino affondare lentamente, dato il peso> Ooooo <Solo quello riesce a dire, quando vede quella figura umanoide>21:54 Lucille [Falò]: <continua a camminare, guardando verso Gruum, tranquillamente, in realtà sta guardando, ogni tanto, lo sciamano ora che sente la sua litania, ignorando le parole della Prima della Lega e le altre varie persone, il falò è sempre più vicino fino a che non sente quella litania fermarsi, di colpo. La prima che che fa ora è lasciar cadere il bicchiere con il succo per terra, tranquillamente, e con la stessa mano, la destra, estrarre il coltello curvo dal suo fodero, ed ecco che il tempo di farlo che uno scoppio viene dal falò e una delle fiamme diventa qualcosa. Alle scintille tenta, per ripararsi, di abbassarsi un poco, mettere il braccio sinistro, lasciando cadere il piatto, davanti al volto e poi urlare verso quell'uomo> Allora, un altro selvaggio che vuole essere sgozzato eh?! <urla, quasi come minaccia verso quello sciamano, sorridendo ancora, sorniona, fermandosi a qualche metro da lui>21:58 Tovio Brugo Arrius [Tavoli]: <Scuote il capo, lasciando che gli ultimi frammenti di cibo si allontanino dalle sue labbra, e quel che ancor non è stato cacciato, non fà sorte migliore un istante dopo, strappato via e sbrodolato sulla manica scura della camicia> No no, vi pare che starei qui a rubarvi il lavoro? Siete fin troppo brava! < La risata, scrosciante esce dalle sue labbra, mentre la mano libera dal cosciotto si muove, lesta, puntando verso le natiche della donna con fare fin troppo fraterno, forse a causa della birra, o del grog, o di tutti e due. Ma quand'ecco che stà per sfiorare il suo fondoschiena mentre ancor ella parla al pubblico, brindando per la lieta serata, che il falò esplode rivelando una figura umanoide di fiamme e scintille> Orpo di mille balene! < se ne esce, lasciando che il cosciotto gli sfugga di mano, rotolando a terra tra sassi e quant'altro> Che diavoleria è mai questa! < commenta quindi, lasciando che le sue narici si riempiano dell'aria della sera, mentre il suo volto assume tinte rossastre>21:59 Evaine [> Falò]: < lancia un rapido sguardo al garzone e a Speranza, lasciandosi sfuggire una smorfia compiaciuta, prima di poggiare il fianco al tavolo, riprendendo a guardarsi attorno, mentre sorseggia dal suo boccale. > la serata non sembra andare male, no? < non si capisce bene a chi lo stia chiedendo, forse a Tovio stesso, avendolo poco distante. Finita tale frase, proprio mentre stava per attingere nuovamente dal suo boccale, ecco che uno scoppio, dalla spiaggia, attira la sua attenzione. I suoi occhi si posano sulla luce che si alza dal falò. > giochi pirotecnici... giochi pirotecnici... < sussurra mentre le dita sono già sulla carta del suo libricino, le iridi scure guizzano da sinistra a destra, concentrata su una rapida lettura. Gli occhi si staccano a tratti dalla lista > è quello che sto per andare a scoprire, caro Tovio < ed i suoi passi si muovono verso il falò e verso la forma umanoide creatasi. >22:01 Tyrek [Vicino Al Mare]: <Le sue grandi orecchie a punta non dovrebbero far troppa fatica a sentire le parole di Evaine, nonostante non si trovi proprio al centro della festa e solleva quindi nella sua direzione il boccale di grog in un silenzioso brindisi in suo onore. La sua attenzione torna però immediatamente al nano che gli ha risposto ed in particolare al puntino luminoso che brilla nella notte> Si lo vedo, ma se non è una nave non ho idea di che cosa possa essere <Risponde, dando poi una bella sorsata alla bevanda prima di riprendere> Come mai non dovrebbero esserci navi ora? <Solleva il volto verso il cielo> Le stelle e la luna sono ben visibili e buon capitano saprebbe guidare la propria nave anche ora <Riporta infine gli occhi al livello del mare> Magari è stata attirata dalle luci dei falò sulla spiaggia <Ipotizza con una scrollata di spalle. Il forte rumore di uno scoppio proveniente da uno dei falò lo fai poi girare di scatto con un'espressione infastidita, sfregandosi le orecchie a turno con il dorso della mano sinistra.> Ma che diavolo? <Esclama nel vedere le fiamme assumere sembianze vagamente umane>22:02 Nathan se ne sta in un angolo della spiaggia, in mano un bicchiere. Appoggiato ad un albero, sorseggia del grog a guardare la gente che non ha nulla da fare se non fare casino. Stivaloni, pantaloni una camicia pulita e una giubba lunga al ginocchio ne completano l'abbigliamento. I lunghi capelli neri scendono sulle spalle come una criniera. Si guarda attorno, portando il bicchiere alle labbra, a nascondere un ghigno.22:05 Speranza [Spiaggia]: <Le corde non l'hanno abbandonata, per fortuna, ma quelle parole sussurrate come mantra, l'accompagnano da una vita, parole inventate, che non esistono nemmeno nel linguaggio dei mezzelfi, le ha inventate da piccina e sono solo sue. Speranza ascolta attenta, le orecchie leggermente appuntite nascoste sotto i lunghi capelli, quasi con timore di mostrarle a differenza del fisico voluttoso, che non si cela sotto quel abito vaporoso. Pizzica poche note, perchè un clangore di stoviglie e toni agitati la inducono a levare lo sguardo dallo strumento posato in grembo> Ma che diam...<non termina manco la frase, gli occhi balzano dallo sciamano alle lingue di fuoco, uno dei suoi fratellastri maggiori è figlio di una maga, e Speranza ha ormai appreso da tempo che deve tenersi lontana da quegli eventi, quindi evita di avvicinarsi, anche se lenta la mancina scivola sotto la gonna, alla cinghia stretta contro la coscia armata di un pugnale leggero, unica arma di difesa a suo favore, in caso di necessità o molestatori>Il mezzelfo, alla risposta di Athradir, solleva la mano destra, mostrando l'indice, in un gesto sicuramente poco educato. Poi approfitta del caos sollevato dallo sciamano per raccogliere carte, banchetto e guadagni, e darsela a gambe, prima che le Pantere Corazzate lo vedano. Il discorso di Evaine intanto va a farsi benedire quando la figura si muove, alzando la mano destra, di fiamma, e indicando la luce all'orizzonte che già alcuni hanno notato. Lo sciamano non sembra impressionato da Lucille, come se non gli importasse, o come se non comprendesse il più che evidente pericolo. Quello che fa è un qualcosa di strano anche per gli standard dell'isola. La sua figura si sgretola, lasciando a terra solo della sabbia, e la maschera, intatta, a qualche metro appunto dall'umana, una maschera d'osso che pare brillare. Il Nano che parla con Tyrek invece, come se fosse impossibile da distrarre, replica "RAGAZZO MIO, QUI DI NOTTE NON SI NAVIGA, A MENO CHE CI SIANO PROBLEMI". Intanto la luce si avvicina alla spiaggia, e si intravede la sagoma si di una nave, ma che pare leggermente trasparente, e pare che non tocchi le acque, come se volasse qualche metro sopra di esse.22:11 Athradir [Falò-tavologioco]: <Letteralmente ingurgita quel poco di Rum che è rimasto quindi lancia la bottiglia dietro di sé, vuota, incurante se possa effettivamente colpire qualcuno o incastonarsi nella spiaggia come un gioiello lanciato da un dio misterioso.Infila le dita nei vari incavi delle mani e spingere in avanti, per scrocchiarle. I guantini a mezzo dito di pelle sembrano risentire del movimento, allungandosi e mostrando qualche piega dovuta la cuoio di cui son composti>Sei di legno eh...<Ma non fa in tempo manco a finire che quello, come se avesse le fruste alle chiappe, se la svigna>Tsk. Ha capito con chi aveva a che fare<la cosa lo fa impettire maggiormente, mentre adesso inizia a guardarsi intorno>vediamo cosa offre il pollaio<mormora tra sé e sé, sornione>22:14 Rosenmary [Spiaggia]: < Le ombre si muovono e mutano sul suo volto, mentre quasi di soppiatto si avvicina a quel falò. Lenta, sospetta, o forse semplicemente attenta a dove il piede sprofonda, alle persone che inbambolate osservano il fuoco, così come ella, che par non riuscire a scostar il proprio sguardo da quella figura. L'evocatore non è compreso nel suo campo visivo, quantomeno non per ora, coperto dagli uomini innanzi ad ella, e troppo attratta da quella creatura, come una falena. Il suo sguardo scivola tra la realtà e tra il mondo che è oltre, osservando sfumature nel paesaggio e nei contorni del suo campo visivo, sino a che la mano di quella creatura non si dirige verso il mare> Che cos... < non finisce la propria frase, mentre il suo sguardo punta al mare, cercando di vedere al meglio tra le tenebre dell'orizzonte, cercando di individuare la nave evanescente>22:16 Gruum [Falò]: <Indietreggia ancora di un passo, poi un altro, ed un altro ancora. Non sembra aver paura di colpire qualcuno, anche se, data la stazza e la lentezza con cui si muove, è alquanto plausibile che la gente dietro di lui si sposti, per lasciarlo passare. Indietreggia, senza staccare gli occhi dalla figura di fiamme, e mormora sommessamente> Gruum va via da uomo di fuoco enorme <Solo quello, mentre così cerca di allontananrsi dalla zona>22:17 Lucille: <stringe i denti e guarda lo sciamano che si sta spaccando e sgretolando, cerca subito di non lasciarselo scappare> Dove scappi?! <esclama cercando di scattare immediatamente verso di lui, lanciandosi letteralmente in quei pochi passi di corsa tentando di prenderlo con la mano sinistra, quella libera, da qualche parte del corpo, ma non riesce, diventa sabbia> Maledizione <esclama a denti stretti, di nuovo, notando subito la maschera, a cui si avvicina e cerca subito di prenderla con la mano libera, per tirarla su, raccoglierla e guardare verso quella sorta di "elementale", non sembra notare infatti la nave fantasma al momento, pare più concentrata proprio sulla figura infiammata. Guarda verso Gruum anche, che sembra volersi allontanare, fa una smorfia, strozzando un leggero ringhio nella gola, per cercare di comprendere cosa può essere pericoloso intorno a lei... in primis la figura umanoide fatta di fuoco, il pugnale ovviamente ancora stretto nella mano destra>22:22 Tovio Brugo Arrius [Tavoli]: <Non ci bada al cosciotto a terra, probabile futuro pasto di qualche cane o bestia che giungerà con la notte a banchettare sui resti della festa, ma piuttosto, lascia che la propria bocca si apra senza emettere una parola per i primi istanti. Solo poi pare accorgersi dello spostamento di Evaine, e per tutta risposta inizia a guardarsi attorno irrequieto, prima di afferrare un giovinotto per la manica sbraitandogli> Andate, guardate che accade,e tornate a riferire. < Non sembra molto fiducioso su quanto possa accadere, e preferisce tenersi alla larga, seguendo unicamente il dito infuocato verso il mare>22:25 Evaine [Falò]: < raggiunge quindi i pressi del falò, dove vi è lo sciamano. Le scure iridi non possono non incrociare il corpo di Gruum, evitando la su traiettoria > sì, il fuoco è bello, ma non desiderato Gruum... < come se non avesse ascoltato le sue parole. Un rapido sguardo a Lucille, sulla quale non si posa a lungo, per voltarsi quindi verso lo sciamano, irata, infastidita ed innervosita. Mani strette a segnare i fianchi > assurdo... assurdo... < scuote il capo in un chiaro segno di dissenso verso i resti del fuoco. > Sciamani, dannati siano gli sciamani, sempre scompiglio, sempre con i loro rituali incomprensibili per chissà quale ragione < si volta, come a voler tornare alla festa > si dice che lavorino per noi... tsk < continua a mormorare > secondo me sono solo fandonie... sciamani... loro e i loro giochetti con il fuoco... < cade nuovamente lo sguardo su Lucille. Cruccia la fronte, assottiglia lo sguardo, e par la stia esaminando, lei e l'oggetto nelle sue mani >22:25 Tyrek [Vicino Al Mare]: <Ascolta le parole del nano con lo sguardo fisso sulla lingua di fuoco dalle sembianze umane, ma quando anche questa indica alle sue spalle con un gesto imperioso della mano destra non può far altro che girarsi nuovamente a fissare quella luce misteriosa, la quale piano piano sembra prender forma.> E allora immagino ci siano dei problemi in arrivo <La voce è incrinata dallo stupore, dato che i suoi occhi dalla vista perfetta ben presto iniziano a dare una forma a quella luce.> Nano <Lo chiama così visto che non ne conosce il nome> Quella nave non sta toccando l'acqua <Cosa che ben presto diventerà ovvia per tutti coloro che stanno guardando in quella direzione. Inspira ed espira lentamente una volta per riguadagnare la calma; le gambe vengono leggermente divaricate e la mano sinistra lascia cadere a terra quello che rimane del frutto per posarsi poi sul pomello del pugnale in quella che vuol essere una posa rilassata. Gli occhi invece sono fissi sulla sagoma leggermente trasparente che sorvola bassa le acque scure. Il vento che spira da Nord-Este ne smuove leggermente i capelli leggeri, ma la cosa non sembra disturbarlo.>22:26 Nathan ha la faccia di uno incuriosito, e incuriosito lo è per davvero quando alza gli occhi dal bicchiere e osserva quella che sembra essere la sagoma di una nave avanzare nel buio. Sciamani si spostano e crollano, gente che scappa, costrutti dalla faccia di pietra, gigantesse e gente strana. Athradir attira la sua attenzione per un istante, ma preferisce rimanere in ombra al momento. Un'occhiata a Lucille, la bocca e l'occhio destro che si inarcano all'unisono. Getta il bicchiere a terra e porta la sinistra al pugnale, che ESTRAE e tiene con la lama rivolta verso il basso. Sposta il peso sulla gamba dietro, la sinistra, e avanza lentamente la destra, parallela alla mano che tiene il pugnale. Sia mai che qualcuno voglia fargli uno scherzetto.22:30 Speranza [Spiaggia]: <Lo sciamano o quello che è si sgretola, diventando sabbia, Speranza rabbrividisce, ma gli occhioni nocciola risalgono fino alla figura di fuoco, il fatto che indichi ma non si muova dal falò, è già gran cosa, ma quello che vede dall'altro lato, verso il mare, la fa scattare in piedi> Oh, porca pupazza! <impreca acuta, con quel tono non esageratamente acuto, naturale nel parlato, un po' meno nel canto, tiene gli occhi fissi sulla nave fantasma, se con il fuoco, ci puoi gettare su l'acqua, con gli spiriti, è un altro paio di maniche, e noie, ci vuole un sacerdote, o magari uno sciamano come quello che s'è appena sgretolato al vento...bella storia!>Il nano replica a Tyrek, secco "E NON E' UN BUON SEGNO, DI SOLITO", prima di darsela a gambe, velocemente anche. Intanto sulla spiaggia è un poco scoppiato il caos, anche se metà dei partecipanti, ubriachi, non ha capito bene cosa stia succedendo, tanto che si sentono partire degli applausi, e un coro di "NUDA NUDA NUDA" all'indirizzo di Evaine. Lucille, intanto, potrà sentire la maschera pulsare, come se fosse viva, calda al tatto. La nave si avvicina, e tutti quelli che la stanno guardando, in quel momento, sentiranno un brivido di freddo innaturale. T yrek, il più vicino, potrà vedere anche il ponte, popolato da figure evanescenti, ed è una vista che mozza il fiato, volenti o nolenti, come se si stesse fissando un incubo divenuto realtà.22:38 Athradir [Falò]: <Nel farsi un bel giro con gli occhi, tra fondoschiena danzanti e gonnelle che sembrano fargli guizzare una strana luce negli occhi, non s'avvede di Nathan che lo scruta rapidamente, ma quando si volge verso il mare, trova quello spettacolo a dir poco inquietante>Per tutti i tentacoli del kraken<mormora, andando a mettere mano al pugnale. Lo ESTRAE, per poi osservarlo>Mh. Con questo non mi ci gratto nemmeno le pa<allunga la vocale, mentre di fianco gli passa una procace isolana>aaalpebre degli occhi<chiosa, per poi continuare a farsi gli occhi. Torna quindi sul veliero fantasma. Osserva ancora il pugnale e fa spallucce>Va beh<non sembra contento... Ma il coro che si leva lo fa assolutamente voltare> CHI? DOVE? NUDA! NUDA!NUDA!<si unisce, ovviamente...>22:41 Rosenmary [Falò]: <gli occhi della giovane si ingrandiscono, si spalancano, mentre innanzi a se la figura della nave prende forma. Si scansa, lasciando che il costrutto continui il suo cammino senza prestargli troppo interesse oggi, preferisce il mare e quella tetra visione. Il sorriso sulle sue labbra si delinea, assottigliandosi, mentre le ombre delle fiamme creano cupe sfumature nei suoi occhi> Le cose sembrano farsi interessanti < Le volgari urla degli ubriaconi la sdegnano, ma non sembra badarci troppo, anzi, sembra sceglierne solo uno per il suo acido commento, Athradir che poco più avanti di lei sosta> Avete strane priorità. <Il sorriso però è ben largo sul suo volto, tanto che se anche solo per un istante ha donato l'uomo di uno sguardo, lesta torna a volgersi verso l'oceano, sollevando leggermente il mento per oltrepassare i presenti ed osservare innanzi a se>22:44 Gruum [Falò]: <Le parole di Evain non lo tranquillizzano affatto, tanto che prosegue nel suo incedere all'ndietro> Donna gentile. Ma Gruum va <Riesce solo a dire, prima di sparire nelle tenebre della spiaggia, lontano dalla festa, verso il villaggio, lasciando di se solo il ricordo>22:50 Lucille [Maschera]: <tiene la maschera tra le mani e la osserva, si gira, verso il coro di ubriachi che dice qualcosa a Evaine, ed è proprio lì che nota la nave, la osserva e il brivido freddo le attraversa la schiena. Deglutisce, pesantemente, e quindi guarda di nuovo la maschera> Falò... falò... fiamme... nave <dice a bassa voce, annuisce> Un faro <alza quindi la maschera e prova a indossarla posandola sul viso> Sono venuta qui per un motivo, sfruttiamolo <dice, sempre a bassa voce, mentre si guarda intorno, cercando di guardare se ci sono troppe persone che la stanno guardando e se qualcuna potrebbe essere armata o simili, non notando di fatto il coltello che tiene in mano Nathan per adesso>22:51 Tovio Brugo Arrius [Falò]: <Troppa emozione forse in quel baccano, ma il nano cerca comunque di detenere un contegno, anche se paonazzo nel suo volto, e con le labbra ben serrate, non si schioda dal suo posto, al contrario di chi fugge o di che par attratto da quelle visioni terrificanti. Non una parola, non un movimento, ma lascia che il suo sguardo scivoli intorno a se, adocchiando la figura di Nathan, quasi di sfuggita inizialmente, soffermandosi poi meglio sulla sua prestante figura. Quindi, verso di lui commenta, sollevando entrambe le mani> Vi dò venti monete se mi difendete giovinotto. < E non sembra voler badare ad ulteriori attese, tanto che solleva lesto le monete dalla sua tasca, andando a rivolgerle verso l'uomo>22:53 Evaine: < l'interesse per la maschera muta in un certo fastidio, come se lei un oggetto così, non lo terrebbe mai tanto stretto. Alza lo sguardo nel sentire un coro piuttosto ripetitivo e poco fantasioso. > ah, uomini! Di razza in razza non cambiano mai, sempre villani rimangono < confida a Lucille > buoni, buoni < diretta ai partecipanti al coro > che se una donna si spogliasse davanti a voi, sverreste. < sorride, passando lo sguardo anche su Athradir. > fossero tutti come il Gruum < confida ad una fanciulla vicino a lei. Nel farlo si accorge che alcuni dei suoi ospiti non sembrano del tutto normali e fissano tutti un punto preciso. > cos'altro potrà mai < si volta anch'essa verso quel punto > essere < ed è un brivido di freddo che accompagna la vista di una nave fatiscente > A... < per un secondo le parole si chiudono in gola. Ferma ed immota per meno di un secondo, prima di scattare in una direzione precisa. La sua corsa termina vicino ad un uomo in armatura, una delle Pantere di Isla Calina, evidentemente preoccupata per la sicurezza degli invitati all'evento. >22:54 Tyrek [Vicino Al Mare] Il suo tentativo di sembrar rilassato anche in quella situazione viene minato dalla fuga improvvisa e sorprendentemente rapida del nano e sgretolato del tutto quando un brivido di freddo innaturale lo scuote dall'interno nell'osservare quella nave spettrale. Ed ora non è più solo la nave ad incutergli timore, ma anche e soprattutto le figure evanescenti che sembrano popolarne il ponte. Deglutisce vistosamente e fa un paio di passi all'indietro istintivamente; lo sguardo è incollato sull'apparizione come incantato da quella vista terrificante: occhi sbarrati nella cui nera pupilla si riflette distorta l'immagine della nave.22:59 Nathan: Potevo starmene con Evangeline in taverna? Almeno di calda e umida non avrei avuto solo la sabbia tra i capelli. <Si sposta indietro quando la voce di Tovio arriva alle sue orecchie.> Eh? Lo squadra, ne osserva il viso e lo guarda.> Quelli <indica i fantasmi> cercano voi per caso? <Tintinna la borsa dell'altro. Ma è il viso del nonno a farlo sorridere.> E sia. Venti monete mi stanno bene. Sono la paga di un giorno. E mi state pure simpatico. Ma se mi accoppano gettate un bicchiere di rum sul mio corpo per gli spiriti. <Silenziosamente si pone a fianco del vecchio.>22:59 Speranza [Spiaggia]: <Un gelo, che risale la colonna vertebrale e fa venire la pelle d'oca sulle maniche aperte del vestito come sullo scollo. La più giovane dei Baldassarre deglutisce a vuoto ed abbassa lo sguardo brontolando> La prossima volta, mi faccio mandare da Circe uno dei suoi talismani <L'impugnatura della lira stretta in pugno, cerca di muoversi sulla sabbia senza imbarcare granelli nelle ciabattine, verso il falò, decisa verso Lucille, decisa ad osservare meglio la maschera, ne sa abbastanza di cose strane, e scappare con gli spiriti sarebbe inutile, ascolta attenta le parole della donna, pochi istanti, ma ella parla di un faro, non è notte per fare gli eroi...o semplicemente Speranza non ne ha voglia, si volta in direzione delle grida di quel nuda, inspirando a fondo prima di tuonare con quei polmoni atti al canto> MA LA VOLETE PIANTARE??? <Come farsi odiare dalle persone ubriache, lo stai facendo benissimo>Le Pantere Corazzate ora intervengono, se non altro per quietare la folla incitante al nudo, e un paio di loro, in armatura, spada e randelli di legno si dirigono verso Athradir, dato che pure lui si è messo ad urlare, ed è stato sentito benissimo. I primi ubriachi che si prendono un colpo sui denti si quietano, e la pace è riportata, più o meno, ma non certo il resto. La figura di fiamme esplode, rumorosamente, scatenando il panico, considerando che fa prendere fuoco ai banchetti vicini. Lucille indossa la maschera, e ha tempo per parlare, per guardarsi attorno, prima che l'oggetto mostri uno strano effetto. Guardandosi attorno non vedrà più le persone che la circondano, bensì una miriade di ombre che si accavallano le une sulle altre, come spiriti tormentati, ed è una vista che provoca dolore fisico. Inizialmente debole, ma ad ogni secondo che la maschera resta sul viso, aumenta. La nave intanto giunge sulla spiaggia, ma una volta li, scompare, dopo aver attraversato letteralmente Tyrek. Tyrek che si sentirà prima congelare, poi bruciare, infine più nulla, e che si troverà in mano una pietra nera, come apparsa dal nulla. Speranza nel frattempo riesce, con il suo grido, a far tacere gli ultimi ubriachi urlanti, ma intanto è ormai un fuggi fuggi generale.23:06 Athradir [Falò]: <Ha trascurato la nave fantasma, ma non il commento di Rosenmary, alla quale dona un semplice>Embé<che sta a dir tutto e niente. Una volta avvicinatosi al gruppetto e abbastanza a tiro per sentire la replica di Evaine, sembra venir colpito nel profondo dalle sue parole, tanto che replica>Ah! Se solo io mi spoglieressi, sverresti tu, mia cara!<e non ha minimamente capito con chi sta parlando - non che importi poi molto- oltre alla grammatica farlocca tipica dei marinai>Ma ora, non posso nemmeno soddisfarti, il dovere mi chiama<e con teatralità degna di nota si volta nuovamente verso il mare e la nave fantasma. E appena la adocchia, ogni centimetro della sua pelle si rizza e>Potevo farmi i cazzi miei<mormora, in un leggerissimo quanto sentito moto di rimpianto. Ma non fa in tempo a pensare ad altro che una randellata nelle gengive gli arriva dritta come dritta cade una noce di cocco nella sabbia>AHIA!<e lo dice tappandosi al contempo la bocca. Ci mette un po' a replicare>Se non avessi sto temperino spuntato, ve lo infilerei tra gli occhi e il culo<non le risparmia, decisamente>23:09 Rosenmary [Falò]: Quando le pantere corazzate si avvicinano al falò ed ai suoi urlatori, improvvisa si ferma, ed è su di loro che ricade il proprio sguardo, esitante per un istante. Ma è verso gli uomini che si rivolgono, ed ella allunga il passo, solo uno, prima che il fuoco e quella figura umanoide esploda letteralmente. Le mani porta istintive al volto, coprendolo, in un gesto più istintivo che realmente timoroso, dato che l'istante sucessivo, il suo sguardo già si volte tutto intorno a se, ammirando le fiamme prendere il possesso di tutto ciò che è combustibile, ed iniziando a rivolgere le proprie lingue verso il cielo. E il suo sguardo non si limita, và oltre, verso il mare, e verso quella nave che un istante dopo scompare, lasciando dubbiosa la giovine donna, delusa.23:17 Lucille: <cerca di tenere quella maschera per circa un paio di secondi guardando verso Evaine e poi verso la nave che sta per arrivare... ma niente, corruga la fronte, la mano sempre presenta sulla maschera fa in modo che venga tolta dal volto di Lucille> Bene <dice, arrancando un po', cerca di non far vedere il dolore al prossimo, stringendo i denti e facendo una smorfia il più leggera possibile, appunto, di dolore. La nave, eccola, nota solo ora che quella figura infuocata è letteralmente esplosa e si fa indietro, di qualche passo, osservando quel vascello fantasma sparire appena tocca la spiaggia. Annuisce e prende respiro, mordendosi il labbro inferiore e stringendolo, sempre per il dolore. Si guarda intorno, nessuna ombra, guarda ancora Evaine e la osserva lì, imbambolata> Penso che la Lega dei Mercanti abbia da sistemarsi un po' la reputazione dopo questo... <rimane ferma, cercando di mantenersi un po' distante verso il fuggi fuggi generale, stringendo forte, al petto ora, la maschera, in modo che rimanga a lei, il più possibile>23:20 Tovio Brugo Arrius [Falò]: < il capo sembra voler diventare ancor più rosso alle parole di Nathan, ed un brivido gli percorre in un istante la schiena, lasciando che le gonfie guance tremulino leggermente nel movimento> Io son quello che se dovete farvi ricucire sarà meglio che stia in piedi, altro che Rum! <commenta. Ma se anche sembra per un istante volersi imporre, è con un passo, con cui quasi gli si pone completamente alle spalle, che fà capire la paura che lo attanaglia. Un nano certo, pelle dura e testa anche di più, ma un nano che vive per i suoi libri e non per le armi. Poi l'esplosione, ed egli si caccia letteralmente a terra, con le mani a coprirne il capo, prima di iniziar a sentire il profumo del fuoco> cosa... < balbetta> Che... < mentre le mani liberano parzialmente il proprio volto, così da ritrovarsi innanzi il proprio cosciotto abbandonato in terra, pieno di sabbia, praticamente immangiabile>23:21 Evaine: < Avvisate le pantere si impegna a coordinare i suoi garzoni scelti, uomini ormai abituati a capire i gesti e i comandi della donna, quasi temano la sua ira. Ella personalmente contribuisce nel far allontanare le persone, cercando di mettere in sicurezza i cittadini, radunatasi in quel luogo per l'evento organizzando dalla sua gilda. Nell'aiutarli e nell'evitare che lo scompiglio insorga e diventi sovrano, a voce alta, come se urlasse, gli comunica > se domani siete ancora vivi, contattate la lega, così vi faremo avere un dono unico. < aiuta un bambino a superare una sedia capovolta > ecco vai da mamma < gli sussurra, per poi urlare nuovamente > aspetto vostre notizie! < e si mischia nella folla, con alcuni garzoni, come se la fretta l'accompagnasse >23:22 Tyrek [Vicino Al Mare] La nave si avvicina sempre di più alla spiaggia, maestosa e terrificante al tempo stesso. Quella visione innaturale lo paralizza completamente bloccandolo sul posto e prima che la sua mente possa sbloccarne la gambe per darsi alla fuga la nave spettrale lo investe in pieno, attraversandolo. Cade in ginocchio sulla sabbia come un burattino a cui fossero stati tagliati i fili, mentre il passaggio della nave attraverso di lui lo fa prima congelare e poi bruciare, lasciandolo infine svuotato di ogni sensazione. Sbatte un paio di volte le palpebre e riprende a respirare rendendosi conto solo ora di aver trattenuto il fiato durante quei particolari istanti. Il boccale di grog giace riverso poco distante, ma completamente dimenticato, mentre la mano destra chiusa a pugno sta stringendo qualcosa di nuovo: una pietra nera, misteriosa e che porta vicino agli occhi per osservarla meglio sollevando la mano. Dopo una prima analisi risolleva lo sguardo e si gira lentamente, ma senza alzarsi ancora in piedi, aspettandosi di vedere la nave fantasma proseguire il suo tragitto in linea retta. Eppure di questa non vi è più traccia, mentre sono banchetti in fiamme e gente che corre da tutte le parti ciò che si mostra al suo posto.23:25 Nathan: ma stasera hanno aperto i manicomi?< quando il rumore dell'esplosione lo fa voltare. Un movimento elegante che ne fa sollevare i lembi del cappotto mentre si volta a proteggere col suo corpo il vecchio> state bene? <rotea il pugnale che non reinfodera ma tiene basso.> Come mai c'è tutto questo caos stasera? Chi c'è qualche regina?23:29 Speranza: <La figura di fuoco esplode e Speranza piega di scatto le ginocchia portandosi al petto la lira con la destra, e piegando la mancina sopra il crine castano che alle scintille pare infuocato anch'esso dai propri naturali riflessi rossi. Il fuoco lambisce le tavole, i banchetti, le carni sfrigolanti diventano fonte di fuoco pure quelle, e ora di abbandonare quel inferno, o almeno allontanarsi dalle fiamme mentre la nave praticamente scompare toccata la riva. Svicolando tra la folla la natura curiosa della mezzelfa, perplessa per la sparizione improvvisa della nave fantasma, la conduce verso Athradir, sangue chiama sangue anche quando sei un ibrido.> Intasca il punteruolo e leviamoci di qui <impera cercando di acchiapparne un braccio libero per sospingerlo lontano dalla fiumana di gente che fugge>La nave è scomparsa, lo spirito di fuoco, forse un loa, scomparso anch'esso. Le fiamme vengono spente da solerti garzoni, ma ormai la serata è, se non conclusa, di sicuro rovinata. La gente scema via, parlottando, chi spaventato, chi incuriosito, chi ubriaco, chi già pronto a spettegolare tutto nelle taverne. Restano solo poche persone, e il ricordo di quello che è appena accaduto nelle loro menti, oltre a due strani oggetti, la maschera nelle mani di Lucille e la pietra nera di Tyrek. Senza contate forse qualche dente di Athradir sulla spiaggia.23:34 Athradir [Falò]: <Non ha il tempo di replicare che si sente agguantato da Speranza e>Ehi!<le urla, privo di qualche incisivo>Ma che...Lasciami che devo dargli una lezione a quei maledetti<sproloquia, alzando persino la mano sinistra in un pugno, ma si lascia tirar via da Speranza, nonostante tutto. E>Il punteruolo so io dove metterlo, ragazzina<mormora, adesso che si lascia condurre dalla mezza, puzzando di alcol> Che poi, non capisco cosa c'è da fuggire... I banchetti si stanno cuocendo meglio, c'è caldo... Si asciugano meglio i vestiti e potremmo farci un bel bagno a mare<sembra quasi che non si renda conto.>23:36 Rosenmary [Spiaggia]: < il suo sguardo cerca ora di farsi strada, oltre ogni uomo in fuga ed ogni giovinotto intento a correre di qua e di là spegnendo le fiamme. Le mani si spostano sul proprio ventre, mentre un profondo respiro prende. Il profumo della cenere, del legno e dei tendaggi bruciati e del cibo fin troppo cotto la riempiono, mentre con tranquillità si incammina ora verso la spiaggia ed il mare, osservando quell'uomo in ginocchio d'innanzi al mare, laddove un istante prima vi era un imponente e spettrale nave. E' Tyrek che osserva, attenta, per qualche istante, prima di domandar, pacata> State bene? < il sopracciglio si solleva leggermente, arquandosi. Rimane ferma ad un basso dal bagnoasciuga.>23:41 Lucille: <stringe ancora i denti, per il dolore di prima, sbuffa, con il naso e cerca di darsi un contegno quando la maggior parte delle persone se ne sono andate, abbassando la maschera e infilando il coltello nel suo fodero, per bene. Anche lei quindi ora si dirige verso il villaggio, ignorando chi rimane, contemplando un po' quello strano artefatto che si è ritrovata tra le mani> Fortuna? Forse <dice a bassa voce, il sorrisetto, sornione, torna sul suo volto e non sembra presagire davvero nulla di buono>23:45 Speranza: Se ti diletti a mangiar carbone, forse <risponde sopra le proprie spalle, appena riesce a condurlo lontano dal fuggi fuggi generale> Ma sicuramente le fiamme hanno consumato per primo tutto il gorg <Suggerisce fermando il passo e guardarlo sanguinante dei denti perduti> Vuoi pasteggiare di carbone con acqua di mare? <domanda mollando quel braccio arraffato con la mancina poco prima e mettendosi a controllare con entrambe le mani, solcando il legno dello strumento con le mani, alla ricerca di intagli stranieri o bruciature, gli occhi nocciola dal taglio felino, ora allo splendore della luna, fissa la riva non prestando attenzione al elfo e borbottando uno> Scusami se volevo evitare che finissi calpestato oltre che pestato...ma al momento non vale la pena fare a botte con loro...non qui <sospira, e torna a fissarlo> Dobbiamo trovare medicamenti per la tua bocca <commenta seria>23:45 Tovio Brugo Arrius [Falò]: < si solleva con calma, andando a pulirsi la veste dai granelli di sabbia, sbuffando e donandosi un minimo di dignità in più> Stò bene stò bene... lo giuro < La testa si scuote leggermente, sbuffando per un istante e andando a commentare, andando a mettere la mazzetta in mano all'uomo> Ve li siete guadagnati. Lo ammetto... e anche del buon rum... offro io.23:48 Tyrek [Vicino Al Mare]: <Lentamente il caos e le fiamme vengono sedati e la quiete sembra tornare sulla spiaggia, rotta solamente dal parlottare dei presenti che piano piano si allontanano: chi in gruppo chi da solo. Anche l'elfo si rialza, guardando ancora una volta la pietra nera, per poi metterla al sicuro in una tasca dei pantaloni. La mano destra ora libera passa tra i capelli, scostandoli dal viso e passando infine sugli occhi. Senza fretta raccoglie il boccale caduto in terra e senza preoccuparsi più di tanto che sia sporco di sabbia fa per dirigersi verso quel che rimane dei banchetti, quando la sua attenzione viene richiamata da una ragazza> Cosa? Oh si direi di si <Le risponde, riguadagnando lentamente la padronanza di sé> Devo essere inciampato quando hanno preso fuoco i banchetti <Inventa su due piedi una storiella> Tu stai bene? Ho visto parecchia gente darsela a gambe <Le chiede in tono decisamente informale data la giovane età mostrata da Rosenmary>23:55 Nathan: vi ringrazio buon uomo. Siete il capo dei medici di questo posto? Nathan Drake, molto lieto.< e gli porge la mano, dopo aver rinfoderato il coltellaccio.> Rum dite? Spero conosciate un posto dove lo fanno buono< scherza, seguendo il vecchio, mentre fa saltellare il sacchetto con allegria.>23:56 Athradir: <Ascolta le parole di Speranza e>Bah, il grog se lo possono tenere. Preferisco di gran lunga il Rum<ammette, mentre si pulisce il sangue dalla bocca con la manica dell'abito scuro>Ma che medicamenti, Un po' di acqua salata e rum e passa tutto<minimizza, mentre sputacchia ancora del sangue>Oh, grazie mia salvatrice!<le imita un elegante inchino>Suppongo debba anche darti un bacio in bocca o offrirti il pranzo<ironizza, sebbene alquanto infastidito>Se mi vedi, la prossima volta, lasciami fare a botte<l'avverte, ovviamente>almeno faccio perdere qualche dente anche a quegli altri<sbuffa, continuando a pulirsi>23:58 Rosenmary [Spiaggia]: < Gli occhioni azzurri si puntano su Tyrek, uno sguardo che lo studia e che si focalizza sul suo volto, lasciando che un leggero sorriso si palesi sulle sue labbra> Codardi essenzialmente... < il capo si piega leggermente in un leggero inchino, andando a continuare> Stò bene, vi ringrazio Messere < aggiungendo poi oltre> Siete stato coraggioso a non allontanarvi da quella nave, era... spettrale... < commenta, ed un ombra le solca le labbra, andando a disegnare un leggero ghigno che scompare subito dopo nel tremolare delle luci>00:03 Speranza: <La Baldassarre sbuffa> Sangue chiama sangue, mia madre mi avrebbe fatto una lavata di capo se non vi avessi aiutato... e il bacio in bocca potete tenervelo, me ne offrono pure troppi <ribatte sprezzante> La prossima volta, magari vi do pure una mano, ma non questa notte <Riconferma in merito alle botte, prima di voltare i tacchi ed augurare> Buona serata, messere <conclude senza manco fare riverenza, stringendo sotto braccio la lira volta a raggiungere la città.>00:04 Tovio Brugo Arrius [Falò]: < Un piede posa sopra un frammento di stoffa che cade innanzi a lui, spegnendola e schiacciandola con vigore> Medici.. esploratori... Se qualcosa ha da stare su un libro, è tutta roba mia!00:06 Nathan: perfetto. Allora penso che avrò molto da chiedervi. <detto ciò si allontana in silenzio, fischiettando.>00:07 Tyrek [Spiaggia]: Già <Commenta solamente, schioccando la lingua; troppo fresco è il ricordo dell'esperienza per aggiungere altro> Fortunatamente comunque è scomparsa nel nulla com'era apparsa <Scrolla le spalle e guarda il boccale vuoto e sporco di sabbia che tiene nella mano destra> Se sei di quest'isola mi farebbe comodo una guida, in cambio di un racconto dettagliato della nave ovviamente <Mercanteggia> Ma prima ho bisogno di riempire questo <Solleva il boccale di grog> Parecchie volte questa notte. Mi chiamo Tyrek <Conclude presentandosi>00:09 Athradir: <Alle prime parole di Speranza, aggrotta le sopracciglia e>Cosa? Sangue chiama che?<Scuote il capo e sospira>Secondo me, piccola, tu stai più bevuta di me. Fatti un sonno, è meglio<dichiara, spruzzando qualche goccia di sangue ancora>Preferisco andarmene al porto, va. Almeno posso farmi un'altra scolata di Rum e vedere di trovare qualche donnina pronta a farmi muovere il bacino tra le sue cosce. ne ho davvero bisogno<ammette, voltandosi e andando verso la zona meno illuminata della spiaggia>00:12 Rosenmary [Spiaggia]: <una leggera risatina si libera per un istante dalle sue labbra, andando a rispondere> Mi sembra uno scambio equo... < Il piede destro si muove sulla sabbia, andando a solcarla prima di continuare> In tal caso vi cercherò quando avrete finito di bere... o smaltito.. < la risata si conclude, andando a muovere un leggero inchino con il capo, prima di andare ad avviarsi verso quel che resta del banchetto sulla spiaggia>Comunque... Rosenmary.. molto lieta. < e con quella fugace presentazione si avvia, verso l'interno e la città>
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