nel vento d'agosto,
nelle pioggie di settembre
torrenziali e piangenti
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora passa e declina,
in quest'autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.
Ciao creatura...
ultimamente il mio cervello mi frega, mi suggerisce lo stesso autore per due volte di fila, il guaio è che io mi ricordo solo alcune strofe, poi...vai a cercare e ti ritrovi sotto il naso, di nuovo.
Vincenzo Cardarelli.
Doh! (risata)
Questa sera avevo voglia di registrare la lettura di alcune scansioni che feci anni fa, ma... mi stanco troppo in fretta.
C'è troppo da leggere e io mi intorciglio la lingua, comunque, ricomincia il ciclo...
il messaggio in bottiglia con la poesia, ma questa volta, non voglio leggervi una poesia collegata a questo... Autunno... la mia stagione...oddio in qualche modo ne è collegata, io sono nata a settembre, sono nata in autunno...
Ma tecnicamente questa... poesia, che parla di uno degli eventi più cari della mia terra, tecnicamente pur cadendo a settembre...è ancora estate, ma ormai... i vestiti non sono più leggeri, per noi che viviamo nelle valli tra i monti
La festa, la fiera che festeggia la Madonna del Castello, patrona del piccolo santuario che si fa, punto fisso nella valletta che volge verso la mia frazione, Inzino, è un evento importante, per tutti noi, qualsiasi fascia d'età, anche se magari, passati i vent'anni non sentiamo più...il bisogno di andare al santuario o in processione a seguire il dipinto della suddetta madonna.
Per chi mi conosce, sa, che sono tutto fuorchè religiosa.
Non ho battesimo, e non frequento la chiesa salvo matrimoni e funerali, ma la festa, è qualcosa che è insito nella nostra tradizione e che ritorna, nei pensieri costantemente all'avvicinarsi della seconda settimana di settembre.
Per me... la terza settimana di settembre significa anche compleanno, ma la festa della madonna, malgrado il fatto che spesso coincideva con l'inizio della scuola, è sempre stato un motivo di grande attesa.
Sempre
ed ancora
a Settembre
l’anima mia
si rallegra.
Le vie illuminate.
I colori delle contrade…
Al chiarore delle fiaccole
cammina nella sera
dolce e serena
la madonna dipinta
del castello signora
che giunta al suo tempio
dà il via alla fiera.
Da piccina
tutto ciò,
mi diceva..
Dolci e balocchi
e strattonar le gonne
di genitori e parenti,
golosa
di gustar quella meraviglia.
Ora,
che sei più grande
che di quel sogno
ancor sei figlia.
Assapori in silenzio
la tua pralina.
Il profumo acre ed amaro
del caramello,
il dolce
dello zucchero filato.
Ed infine
quel core
duro
e croccante
del bacio di madre natura…
(risata)
Per i profani... il bacio di madre natua, il cuore duro e croccante è la mandorla avvolta dal caramello che da noi si chiamano mandorle ambrusine o ambrosine, insomma le mandorle caramellate o mandorle pralinate, perchè in effetti, nella fabbrica del cioccolato di Ron Dhal si parla di praline, ma sono cioccolatini quelli, frutta caramellata questa.
Buona notte creatura
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Ciao creatura,
come stai?
In attesa di nuovi
suggerimenti per le prossime letture, intanto io continuo a creare
miab (sbuffo ironico)
Volevo...leggere qualcosa di
teatrale, magari di Shakespeare, ma in realtà, riconosco che delle
commedie che ho letto o visto a teatro, non trovo monologhi che mi
convincando a sufficienza.
Fare qualcosa che non cada
nel banale, è difficile.
Ma alla fine... scorrendo i
profili delle copertine che ho in camera, l'illuminazione.
Un inedito...qualcosa che
hanno avuto tra le mani solo i membri del gruppo dei Trafficanti di
Sogni.
Tempo fatto scrissi incipit
di un possibile spettacolo, per parlare di qualcosa che ci sta a
tutti, molto a cuore.
La violenza.
Ciascuno di noi l'ha vissuta
in maniera diversa, personale, il bullismo a scuola, la violenza
psicologica, atta dai coetanei, dagli adulti, dai fratelli, dai
genitori, dagli insegnanti.
L'idea era quella che
ognuno raccontasse se stesso, le sue esperienze a modo suo.
Ma l'unica cosa ancora
scritta è questa....
[Buio, nero, una voce
squarcia la sala]
ehi…EHI!
Sto parlando con te…
Non guardanti in giro… non
ti sono ne vicino, ne accanto,
eppure sono qui con te.
Ti giuro, non ti sono
seduto/a, ne alla tua destra, ne alla sinistra, ne dietro, ne avanti.
Ma sono qui con te.
Su! Smettila di guardarti in
giro, ed ascoltami, una buona volta.
Stai calmo, non ti voglio
far del male.
Sono…solo una voce…
una voce…che vuol dar
parola al silenzio
Un silenzio che…forse hai
voluto zittire tempo fa…
In ogni storia, il
protagonista…ha la sua coscienza.
Pinocchio, che non ce
l’aveva, ha ricevuto un grillo parlante…
Con Alice…ci parlava lo
stregatto
In ogni storia…con cui
siamo cresciuti, c’era un piccolo…fondo di verità.
Storia…favola…racconto…realtà
Quando ero piccolo/a, mi
dicevano che la storia, veniva studiata, per non commettere gli
errori del passato.
Per imparare a correggersi.
Ma ci sono troppe storie,
che crescono e vivono…senza che qualcuno impari veramente qualcosa.
Oggi…sei qui per
ascoltare.
Qualcuna di queste…
Per metterti davanti agli
occhi…storie che abbiamo vissuto sulla nostra pelle.
Che anche se brutte, non ci
hanno fermato.
Che anche se dolorose, da
raccontare, ci hanno portato davanti a te.
Storie accadute davvero…
Storie che per quanto
importanti…sono state zittite dalla moltitudine di fatti, che ci
circondano.
Però quando le storie si
sommano a raccontarsi…
Bisogna dare voce… al
silenzio.
Per cercare che non si
ripetano più.
Che al silenzio, non si
unisca l’ultimo sospiro della morte.
Quindi oggi…forti della
consapevolezza,
che non può andare avanti
così…
Diamo voce al silenzio.
[la voce si spegne –
brusio di sottofondo, tante voci di sottofondo, tante lingue, una
folla che parla
L’assopirsi di questa e di
nuovo il silenzio.]
buona vita creature
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