GDR: Isla Calina
Chat: Taverna dei Gemelli Floath
Commenti: sinceramente, sto trovando le giocate con Nathan particolarmente divertenti ed eccitanti, ma di fatto, non faccio nulla, che in una situazione simile, non tenterei di fare, per quanto io sia molto meno sfrontata del mio personaggio, in pubblico, come rapporti con le persone, è vero, ho dato al personaggio un allineamento neutrale puro mentre io come player sono tendenzialmente legale buono o neutrale buono, ma dettagli...è normale, che in un gioco, si tende a giocare come se fosse la vita reale con le nostre idee personali, è difficile per me, fare in effetti dei personaggi totalmente stronzi..o cattivi, mea culpa
22:29 Nathan [Tavoli] é seduto in un angolo della taverna, in una zona meno esposta al fragore del pubblico. Abiti semplici, una bottiglia di rum sul tavolo, e due bicchieri. Tra le dita della mano destra una moneta che l'uomo fa roteare come una ballerina di fila. E porta nella mano, facendola sparire come un prestigiatore, passandosela tra le dita. I capelli sono sparsi sul collo, gli occhi verdi che cercano qualcuno che deve arrivare.
22:35 Speranza: <Niente musica questa sera per la cantastorie, vestita d'azzurro polvere, le spalle candide scoperte dalla veste, ma non dai lunghi e mossi capelli color mogano, a tratti a castani, e a certe luci, rossi, tipo quando c'è il sole, e sul lato sinistro del viso spicca il ciuffo blu-azzurro che ne identifica la razza, mentre gli occhi nocciola evidenziati dalle lunghe ciglia dal taglio felino, eredità del primo Pirata Baldassarre, svettano sul visino pallido, che stranamente malgrado il sol leone del isola, non ha ancora preso tonalità più scure, alla vita solo una cintura con il portamonete rinchiuso in una borsa di cuoio, ma ugualmente nascosto sotto i veli della gonna, sulla coscia sinistra, fermato con un'altra cinta, il pugnale sottile leggermente ricurvo adatto più al lancio che al taglio, riposa muto. Discende le scale che conducono alle camere del piano superiore, profuma di fresco, alla radice i capelli sono ancora leggermente bagnati, giorno di riposo, di certo vuole essere perfetta, anche senza ori o gioielli in vista, dato che l'orecchino che ne decora il lobo destro, è ben nascosto, come le orecchie a punta, sotto la criniera leonina. Si guarda attorno Speranza, prima d'intravvedere Nathan e muoversi in sua direzione, per poi affiancarsi al tavolo salutando cortesemente sfarfallando le ciglia> Buona sera... Conte...
22:50 Nathan: <la vede arrivare, splendida come sempre, e un sorriso appare sul suo volto. Un sorriso che accompagna un canzonatorio e bonario> lady Speranza. <le fa cenno di sedersi, mentre scosta di lato la frusta. Il pugnale stasera è nascosto in un fodero sotto la manica destra della camicia. E versatole da bere si gira verso di lei. > Vi chiederete il perchè della pagliacciata di ieri. Vi ho voluto vedere per spiegarvi. Primo: si sono un Conte. O almeno lo è mio padre, Sir Rayleigh Drake, divenuto tale per meriti al Re di Creatario. Secondo spero che si sia capita la mia apparenza. Ma dovevo saperne di piú. Quella Daralis <scuote la testa.> Ha gli occhi di morte. E non mi piace. E ho il sospetto che stia recitando una parte.<tace, alzando il bicchiere per il cicchetto.>
23:01 Speranza [Tavolo]: Grazie <dice dolcemente la cantastorie, andando ad accomodarsi al tavolo, portando le mani in grembo, in ascolto di cosa il giovane amante ha da riferirle ed annuisce> Non ti preoccupare, non ricordo chi sia stato nominato nobile, ai secoli dei secoli in famiglia, ma ho un vago ricordo...anche se..<fa una smorfia e lo guarda negli occhi> Non capisco che pazzo sovrano abbia avuto piacere a nominare nobile per meriti un pirata, la mia famiglia umana, i Baldassarre, sono gentiluomini di mare da diversi secoli...ma..<scuote il capino> Per quanto mi riguarda, non me ne importa un fico secco, se l'uomo che mi accompagna è un nobile o un pezzo da galera, l'importante, è che mi rispetti <sorride e torna annuire> Si, Lady Howe puzza di bruciato lontano un miglio quanto il mercante dell'altra sera, quando ha parlato di eretici che non usano la magia secondo le <rotea gli occhi in un fare stravolto> regole <torna a guardarlo normale e il tono è più secco> mi fa arrabbiare come non mai. Non sono un mago o una strega, non mi è mai importato usare la magia, ma ho un dono sin dall'infanzia, un dono che mi giunge dal mio sangue elfico, e permette di essere in qualche modo una veggente, in situazioni specifiche, e sentire quella donna parlare di uccidere gli eretici, mi ha gelato il sangue, quasi quanto la sua recita sul dover andare verso il Tempio Sommerso...<scuote il capo sconsolata> Davvero non ha senso
23:17 Nathan: Nessuno ti toccherá. E non perchè sei la mia compagna di letto<le sussurra, divertito. Per poi tornare serio> ma perchè ognuno è libero di essere ciò che vuole. Mia madre fu ostracizzata perchè diversa: era una guaritrice nel suo villaggio. E possedeva le capacitá di calmare gli animi delle persone che toccava. E forse qualcosa l'ha passata anche a me. Fu trattata male come schiava, e poi solo per aver avuto la colpa di innamorarsi di mio padre. Eretici. Quelli come lei mi fanno schifo. Ecco perchè non tollero certi comportamenti. Ma qui c'è qualcosa di più. < si ferma, pensoso.> Il suo modo di fare, il suo odore. Il Male. Ho deciso di seguirla, e vedere dove va. Ti ho chiamato solo per dirti che se dovessi vedermi cambiare faccia, c'è un motivo.< ne cerca la mano, la destra.> Lei o chiunque altro. < È freddo il gigante. Che prosegue.> Non lo faccio per spirito di Cavalier Servente. Ma per eliminare la feccia. Quella vera.
23:27 Speranza [Tavolo]: <Ridacchia a quel sussurro, sospirando poi ascoltando la storia di lui, di sua madre, stringe i denti in un espressione mortalmente seria, e a sua volta ti mesce un bicchiere di Rum> Non crederai che ti lascerò fare tutto da solo, mh? <domanda rigirando il bicchiere tra le dita prima d'iniziare a sorseggiare assorta> Ufficialmente...come dice Rondine, sono nessuno, quasi incapace di difendermi...quasi... in genere... prediligo evitare lo scontro diretto... <posa il bicchiere, e ne stringe la mano con forza> sono fatta, per viaggiare nelle retrovie...ma...non ti lascio solo <gli sussurra dolcemente> non solo perchè adoro svegliarmi tra le tue braccia <sorride e riprende in tono più serio> Ma ieri sera lady Howe mi ha chiesto di andare con lei al tempio, quello qui in città...ovviamente... usiamo quello, come punto di partenza...ho impressione che qualcosa accadrà <afferma chinandosi a baciare la mano di lui, tenendo le iridi nocciola, alle luci delle candele e torce a muro della taverna sembrano quasi avere un riflesso dorato> Sei uno dei pochi che mi fido, non voglio perderti senza aver fatto nulla <afferma serissima>
23:38 Nathan: Non mi perderai. <la taverna è poco affollata a quell'ora, a parte qualche vecchio cliente venuto per il bicchierino della staffa. Cerca di portare la destra sotto il mento della donna e guardarla negli occhi.> Scricciolo <le dice> dove la trovo una che si fidi di me? E una soprattutto che < e il cadere di un vassoio copre la parola>come te? <poi si ferma e porta la sinistra sotto il suo di mento. Per un istante osserva il vuoto. E poi torna sulla mezza, serissimo> fatemi sapere se vi dovesse contattare. Allo svampito conte di Heartford potrebbe far piacere cercare un tempio sommerso. < ma poi le prende la destra e cerca di baciarle la punta delle dita.>
23:50 Speranza [Tavolo]: <A quel nome, usato ormai da pochi, per non dire nessuno sul isola, Speranza ha un brivido di piacere che le risale il ventre> Era tanto che non lo udivo detto da alte persone <ammette con un sorriso imbarazzato, mentre il clangore del vassoio cancella per molti la parola con cui la definisce> Se partirà alla riscossa, ti informerò, stanne certo <afferma godendosi quelle carezze delicate, dedicate solo a lei> Piuttosto...anche se Fiordaliso sembrava restia...sarà meglio tenere d'occhio anche l'elfa, giorni fa, l'ho udita comunque parlare di navi...non si sa mai...<schiocca la lingua contro il palato, mentre lui le bacia la punta delle dita> C'era qualcosa di strano, quella sera...con il mercante..<si guarda attorno, prima di guardarlo negli occhi, e con sorrisetto malizioso domanda> Toglimi una curiosità...da quanti anni sei nato? <domande del cavolo per sfatare il momento romantico, ne abbiamo?>
00:12 Nathan: Mettiamola così: neanche a me. Ma fra le due è quella che potrebbe rivelarsi una buona alleata. Non preoccupatevi, posso sembrare ma non sono uno sprovveduto < la guarda, sfiorandole una ciocca di capelli con la mandritta. Poi a quella domanda, replica con un> Ventiquattro inverni fa. Nacqui nella tenuta di mio padre, dopo che lui mise incinta la sua serva. La moglie gli impose di sbarazzarsi di me, ma lui fece in modo che mia madre mi affidasse ad un gruppo di Corsari. Si mio padre era un corsaro. Affondava le navi da guerra per conto del Re, incassando il bottino e pagando il suo tributo al regno. Lo chiamavano Rayleigh il Falcone, per la rapiditá e la ferocia, ma anche l'eleganza con cui affrontava i suoi avversari. Mi affidó ad un uomo di nome Shirm detto il Mancino, che mi addestró alla sveltezza di mani, a leggere scrivere e far di conto. A tre anni giocavo con le gomene, a otto anni ero il mozzo che controllava la cambusa, a dieci ero il marinaio più giovane della FrecciadelSole, a quattordici persi la mia verginitá con Madeleine la puttana più conosciuta del porto. Finchè mio padre non decise di prendermi con sè, facendomi diventare il suo secondo. E sono qui per un tradimento.<beve il giovane, tutto d'un fiato. Poi cerca di accarezzare il braccio destro di Speranza.> Parlo troppo.
00:36 Speranza [Tavolo]: <Speranza ridacchia, allungandosi come un gatto verso di lui, alle carezze, senza alcun timore di mostrarsi così ai pochi avventori> Non ti avevo chiesto la storia della tua vita, Nat <abbrevia addirittura il suo nome, quasi ad intendere il loro livello di complicità maturato in pochi giorni, e focose notti> Ma per correttezza credo sia giusto...rivelarti la mia età...<deglutisce piano e sfarfalla le ciglia, quasi per istinto> Ho solo due anni in più di te...e... in effetti è per questo che gli Elfi mi chiamano Ragazzina, per la mia razza non sono ancora considerata un'adulta...dovrò compiere il secolo per essere considerata tale <Arriccia la punta del naso e sorride> Mio padre, Cosimo Baldassarre, ha avuto tre figli da donne diverse, dalla pacifica umana Costanza, ha avuto Wilson il quale a sua volta ha avuto da due donne diverse due figli, ed è il più vecchio di noi tre, dalla strega Pandora, sempre umana ha avuto Cosimo, e poi da mia madre, L'Usignolo dell'Alba, Calliope o semplicemente Lio, ha avuto me. Lui è morto avvelenato a Gorless quando io avevo due anni, un sicario inviato da un pirata che temeva il suo potere per via del legame con madonna Pandora. Fino ai cinque anni, circa, ho vissuto con mia madre a Creatario, poi ho fatto cinque anni con mio fratello Wilson sulla Alidivento che poi è passata di testimone a Cosimo, perchè Wilson l'ha persa a dadi, ho fatto altri tre anni con Cosimo, imparando le arti del cartografo, prima di passare fino ai sedici anni a viaggiare con mia madre per il regno come cantastorie, e da allora, altri dieci anni di viaggi da sola, con qualche passaggio sulla nave di famiglia, giusto per conoscere la moglie di Cosimo, un personaggio particolare ma interessante... Castalia umana pure lei, anche se ha la mania di miagolare e soffiare se non gli stai molto simpatico, ma è una tizia a posto <ammette ridacchiando al pensiero della bionda Castalia che correva sul ponte gelosa di lei, Speranza, nuova arrivata> Per cui di fatto io ho già due nipoti, più grandi di me, anzi, quasi coetanei a Cosimo <ammette stringendo le spalle> Ma nessuno di loro ha mai toccato l'isola, e io ci volevo venire, a scoprire un nuovo mondo! <conclude con occhi sognanti, prima di alzarsi e vicino a lui domandare> Posso? <Per sedersi eventualmente sulle gambe del umano>
00:46 Nathan: Due famiglie simpatiche a quanto vedo. <La osserva , e a sua richiesta le permette di sedersi sulle sue gambe. E il ragazzone le mette una mano sulla schiena. Il profumo di lei lo inebria, e nr scalda l'animo...e non solo quello. La mano destra va involontariamente o forse no sulla coscia della ragazza, senza essere pesante> Sei bella, ma penso te l'abbiano detto in tanti. <E la guarda, senza fiatare. Non è amore, è puro desiderio, che si riversa dal suo essere scrigno aperto. E lei ne è la chiave.>
00:56 Speranza [Tavolo]: <Gli tende le braccia al collo, per sedersi meglio, per quanto l'umano la sorregga> Attento a non farti male <ammonisce quando la mano di lui le va sulla coscia> Mi piaci tanto Nathan, ma anche in una serata di riposo come questa, preferisco non essere inerme <ammette alludendo al pugnale che si potrebbe profilare al suo tocco, e fa una piccola smorfia> Non sempre, le elfe e mezzelfe stangone come Fiordaliso, meglio se sui toni chiari, di solito vanno per la maggiore...<ribatte pacificia> Ma ammetto che le mie proposte le ho ricevute a mio tempo <gli fa una smorfia di malizia, arricciando l'angolo sinistro delle labbra verso l'alto> Ma...non amo i legami, o meglio, non amo le prigioni come il matrimonio o il fidanzamento, troppi impegni...e anche se il buon <la parola viene solo sussurrata al orecchio del uomo> sia decisamente appagante, lo trovo terribilmente noioso...<si mordicchia le labbra> una volta l'ho fatto con tre maschi...<gli mostra la punta della lingua> è stato divertente, ma ne preferisco uno solo <e cerca di baciarlo piano, prima di distogliersi, le dita avvolte nei capelli di lui> Ma ero terribilmente seria, poco fa, non ti lascio da solo con Lady Howe <e si scioglie in un altro sorriso aggiungendo> Chi era l'altra lady che hai detto ieri sera? <il sorriso diventa un ghigno curioso>
01:09 Nathan: Ma io voglio te<lapidario> non un'elfa stangona piatta. Wilhelmina dici? Era la tutrice che mi aveva dato mio padre. Ma ne sapevo molto di più io. Tranne in un campo. Lì era espertissima.<e cerca di piazzarle le mani sul sedere, mentre accoglie quel bacio con tutto sé stesso. Il tono della voce è roco, basso. > Facciamo una via di mezzo: niente anelli, ma con più sentimento<Conclude, la camicia che si allarga leggermente all'apertura del torace del ragazzo.>
01:17 Speranza [Tavolo]: <Niente può mandare più su di giri una donna di sentire a chiare lettere il desiderio del uomo che ti attrae, di averti, se lo senti da chi non ti piace, ti da ribrezzo, ma quando è qualcuno che ammiri, oppure che solamente hai delle intese non particolarmente platoniche, è il massimo. Speranza sorride, al racconto della tutrice> Capisco...<infila le dita della mano destra sotto la camicia, accarezzando petto e cicatrici> Non voglio altro <gli sussurra dolcemente prima di cambiare argomento> Te l'ho raccontato vero, che prima di conoscerti, Rondine mi aveva assoldato per raccogliere informazioni in giro per l'isola? <Gli da un buffetto sul naso> tranquillo, le nostre storie, sono solo per noi...<e mal volentieri abbandona il petto del amante, per posare il palmo sul tavolo ed issarsi in piedi, per poi voltarsi a guardarlo, caso strano, dal alto> Quanto tempo dici di riuscire a stare sveglio, sta notte? <chiede facendo un velato invito a passarla di nuovo insieme>
01:30 Nathan: Mi stai sfidando per caso? E comunque complimenti <le dice, scoprendosi a guardare sotto la gonna di lei. Per poi cercare di afferrarla e prenderla in bracci per poi dirle, sussurrando> ho giá pagato i gemelli per una colazione abbondante extra domattina. <Alla rivelazione su Rondine le replica> spero abbia quelle giuste. Non m'importa. <la stringe a lui e con un ghigno le fa> Tu ce la farai?
01:34 Speranza [Tavolo]: <Sfugge un gridolino, che sfocia poi in risata quando Nathan la prende in braccio quando proprio non se l'aspettava> Amo le sfide <risponde docilmente aggrappandosi a lui, mentre forse qualcosa delle gambe nude viene concesso alla vista dei pochi spettatori, e ridacchiando cerca di prendergli il viso tra le mani per baciarlo prima di rispondere> C'è solo da provare <e ghigna ancora, lasciandosi portare in braccio al piano superiore come una principessa, poi..beh...auguriamo che i vicini di stanza abbiano il sonno pesante!>
01:53 Nathan nulla più per i due. Con l'uomo che la bacerá e porterá su e...al mattino la sentenza.
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