Non sono e non parlo da psichiatra, psicologo, studente di psicologia o che altro.
Non lo sono.Non lo sono e nemmeno ho la maturità, quel dannatissimo pezzo di carta che mi permetterebbe di andarci, al università
E anche se fosse non credo proprio che studierei psicologia e materie simili, non perchè non mi possano piace, ma perchè molte di quelle nozioni sono legate alla memoria.
Ed io ne ho proprio zero.
Assolutamente zero.
Ma non è perchè non mi ricordo come una cosa funziona, o è successa.
Ma perchè non ricordo i nomi, non li ricordo corretti.
La dislessia.
Che abbia o meno certificati ad attestarla, è parte della mia vita.
Da Associazione Italiana Dislessia
- La DISLESSIA è un disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo;
- La DISORTOGRAFIA è un disturbo specifico della scrittura che si manifesta con difficoltà nella competenza ortografica e nella competenza fonografica;
- La DISGRAFIA è un disturbo specifico della grafia che si manifesta con una difficoltà nell'abilità motoria della scrittura;
- La DISCALCULIA è un disturbo specifico dell'abilità di numero e di calcolo che si manifesta con una difficoltà nel comprendere e operare con i numeri.
Questi disturbi dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo.
Non sono causati né da un deficit di intelligenza né da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali.
Nel lessico comune spesso si dice DISLESSIA per intendere tutte e quattro le difficoltà
La Disgrafia, in gran parte l'ho superata.
La Dislessia... leggo ancora sbagliato.
La Disortografia... la grammatica in generale è sempre stata a mia bestia nera.
Discalculia.... l'ho semi-superata.
Matematica, il mio grosso problema è riuscire a trascrivere i dati corretti.
Anagrammo le parole quanto i numeri, idem l'ordine delle parti d'una formula.
E' quello il mio problema.
Eppure... questo grande gruppo è stata la mia falla sin dalla prima elementare.
Al inizio la Disgrafia si sommava al mondo, quindi scrivevo lentissimo...non riuscivo a trascrivere dalla lavagna e avevo difficoltà con matematica.
Quindi due su tre materie principe delle elementari, Italiano e matematica sono state... un caos.
Con Italiano, mi sono salvata, la mia fantasia, con la curiosità, mi sono sempre salvata, finchè non devo leggere ad alta voce, leggo velocissimo, ma a volte ho bisogno di leggere due o tre volte per comprendere ogni concetto, con sicurezza.
Matematica, me la sono trascinata fino alla 5° superiore aggiungendoci tutte le materie tecniche, da disegno tecnico, a topografia, a impianti di meccanica o sistemi elettrici e qualsiasi materia che mi richiedesse l'uso dei numeri,
Perfino il bilanciamento degli ingredienti per la gelateria, mi mette in panne.
Si, ok ormai molte gelaterie usano basi dove già direttamente il produttore di tal ingrediente ti da il suo bilanciamento di altri ingredienti che devi aggiungere: fruttosio, zucchero, glucosio, latte, panna, proteine del latte, neutro (addensante), ecc.
Però quando dovevo per lezione studiarmi e ricercarmi il bilanciamento dei grassi, degli zuccheri e delle proteine, valutando questi in base agli ingredienti. Piangevo in aramaico antico.
Idem storia, ricordare le date...più o meno, salvo la storia moderna delle due guerre mondiali, che non mi sono mai piaciute a prescindere, la storia la so, ma non chiedermi in che anno scoppiò la rivoluzione francese o quando fu scoperta l'america, proprio non riesco a ricordarle.so che è a fine 1400 e nel 1464 non era ancora stata scoperta, perchè attualmente è quello l'anno che sto giocando nel gdr i Regni Rinascimentali ma ad esempio giocando a quest gdr (gioco di ruolo) a tema storico dal lontano 25 Maggio 2010, mi sono documentata una cifra sul rinascimento italiano, sia sul regno delle due Sicilie e l'abruzzo, sia ora, del Ducato di Modena.
Idem mi sono studiata Borgia, De Medici, D'Este...mi sono letta la vita di Lucrezia Borgia scritto da Maria Bellonci (della quale ho letto pure Rinascimento Privato) che Sangue e onore di Sarah Dunat.
E ho evitato con cura le serie tv relative.
Comunque sia, in questi anni credo di aver ampliato enormemente una conoscenza generale, la famosa cultura generale che mi ha sempre salvato il culo in microbiologia e nelle scienze.
Perchè di fatto, quando la mia mente non riesce a memorizzare completamente una nozione, mi permette di estrapolare l'informazione da....un giro diverso di nozioni.
Spesso e volentieri per spiegare come funziona la mia mente dico che...
"La mia mente è come un tornado, un vortice costante, tante innumerevoli informazioni che svolazzano trasportate dal vento."
Ho bisogno di tempo e metodo diverso ogni volta per prendere, rapire e raccogliere l'informazione che necessito.
Il tornado è confusionario a prima vista, ma ha un suo ordine particolare, speciale, ogni cosa ha il suo posto, ma è il modo di raggiungerla che è diverso.
Quando prendo appunti, non scrivo mai tutta la nozione intera, non la ricorderò mai, ma mi segno quelle parole chiave che mi mostrano quei punti semi-mobili che mi permettono di arrivare alla completezza.
Ho bisogno di più tempo per mettere in riga le parole e per esprimerle con la voce, se ho fretta spesso faccio confusione mi "intorciglio la lingua" perchè la velocità della mia mente non è la stessa velocità della struttura che traduce il pensiero in parole, e le parole scelte nel pensiero, nelle parole parlate.
Idealmente, si i dislessici, sono molto più intelligenti del normale, perchè fanno il doppio o il triplo della fatica, e per questo il suo livello d'attenzione è di minor durata del normale.
Ma solo ultimamente, negli ultimi... 10 anni credo...hanno iniziato a delineare che il dislessico non è un "handicappato" ma ha solo un ritmo diverso dagli altri.
Ed essere affiancato da un insegnante di sostegno, per un bambino normale, con difficoltà d'apprendimento come la dislessia, ai miei tempi (elementari, medie ecc) significava essere bollato a vita come un menomato mentale.
Durante il servizio civile, nella sala accanto al mio ufficio sentivo un seminario per le insegnanti di scuola elementare, in cui consigliavano nel caso specifico di un dislessico, di concedergli ogni 40 minuti di lezione quel quarto d'ora di riposo mentale, per riprendersi dalla propria fatica, che in effetti corrisponde più o meno al punto in cui un bambino/ragazzo con le mie stesse difficoltà, non riesce più a mantenere l'attenzione necessaria per seguire il discorso della lezione.
Ma a mio parere, fare una tale differenza, non è giusto.
Per i "normali", la scuola la dovrebbero organizzare in maniera diversa, ogni 40 minuti di lezione specie alle elementari, a tutti un quarto d'ora di riposo e relax, sono certa che qualunque bambino, riuscirebbe a rendere meglio.
E ripeto, non ho lauree nel ambito, ma conosco ciò che IO ho passato.
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