Lo dico ora per non doverlo ripetere in futuro...
Evito di dire il mio cognome per solite questioni di privacy, poi se qualcuno si mette a fare lo/la stalker, mettendo in motore di ricerca le mie foto, quello è un altro discorso.
Duuunque.
Genitori, spesso e volentieri se parlerò di loro potrei chiamarli per nome, per cui meglio mettere i puntini sulle I in anticipo
La mia mamma si chiama Virginia ma io la chiamo Virgi, lei ha studiato per diventare maestra d'asilo ma poi ha lavorato come impiegata in un azienda di calci da fucile qui nel mio paese, fino al mio primo o secondo anno d'età.
Mamma ha fatto teatro da ragazza, e ama cucire e cucinare, ed è "fan" di Pink Floyd, Deep Purple e David Bowie.
Ha una sorella maggiore, la zia Lucia, a sua volta madre di due ragazze, le mie cugine Ilaria (1991) ed Alice (1988)
Suo padre è morto di tumore quando mamma era alle elementari, mentre la mia nonna materna è morta l'8 Marzo 2008 (e qui si capisce perchè io non festeggio la festa delle donne)
Mio papà, si chiama Fabrizio, ma io lo chiamo Faber, è un professore di sostegno di norma, ma fa anche il sindacalista per un piccolo sindacato e lui è tipo il referente per tutta la lombardia, da quanto è minuscolo il sindacato.
Ha un anno in meno di mia mamma, ha studiato da perito elettrotecnico al itis, ma poi ha proseguito su giurisprudenza per poi mollare gli studi quando gli mancava solo da dare la tesi.
Sa fare di tutto dal muratore, al piastrellista, al idraulico, al elettricista, al falegname.
Per cui è il riferimento per me e i miei fratelli se qualcosa di rompere.
Da giovane ha viaggiato in moto un po' ovunque, in spagna e francia con mamma in viaggio di nozze, in Turchia, è uno speleologo, ha fatto il servizio civile al museo di storia naturale di milano, ha fatto il dj in una radio libera (stile radio freccia) per un soffio è scampato alla Strage di Piazza Loggia, qui a Brescia, ha avuto il buon senso di andare a casa quando ha iniziato a piovere invece di rifugiarsi sotto i portici, per intenderci.
Se mamma mi ha dato l'impostazione della musica del buon vecchio rock, papà mi ha fatto amare fin da piccina i "vecchi" cantautori italiani, quindi De' Andrè, Guccini, Vecchioni ecc.
E' un brontolone, testardo, negli ultimi dieci anni s'è fissato che perchè sto chiusa in casa, sono per forza ammalata di depressione da dovermi curare con un antidepressivo.
A differenza della mia mamma, ha ancora la sua mamma, la mia nonna paterna, Giacomina, che però è almeno da dieci anni malata di Alzheimer, quindi ormai va a tratti, e ha necessità di assistenza personale, per cui, la nonna vive con una badante ucraina (Marya) che personalmente avrei licenziato già da qualche anno, ma è una questione particolare.
E il mio nonno paterno, che ha combattuto la seconda guerra mondiale, è stato fatto prigioniero nel deserto, è stato deportato in america per poi tornare a guerra finita, dopo che uno dei suoi fratelli era anche crepato partigiano...ha finito per sposare sua nipote, ovvero la figlia maggiore di sua sorella Maddalena, ossia la nonna Giacomina, e dopo un bel infartino è crepato ad Agosto del 1990, un mese prima che nascessi io.
Mio padre ha tre fratelli, o meglio, due sorelle maggiori e un fratello minore con 10 anni in meno di lui. La zia Valeria, la più grande è una ginecologa ormai in pensione da un annetto abbondante, zia Amelia, che abita in provincia di Vicenza e ha due figli Dario (1988) e Viola (1992).
E poi infine c'è lo zio Edoardo, psicologo, ma lui e papà non si possono vedere ne sopportare, ma nemmeno si capisce più bene il motivo, sono tipo due lupi che si contendono la guida del ipotetico branco. In realtà quella ad amministrare nonna e rapporti con i fratelli, è la zia Vali.
In fine ovviamente ho due fratelli minori (nella cronostoria fotografica c'è la loro apparizione seppure censurata)
Nicola (1993), detto Nico, che è il figo di casa, medio-alto, viso ovale, capello bruno semi lungo, barbetta da capra, carino (porca paletta sono sua sorella non posso dire che è figo), studioso, molto puntiglioso, gran scassapalle, pensate che al liceo per quanto era dispettoso anche i prof lo avevano soprannominato Mefistofele.
Però di fatto, anche se ora arranca con gli esami al Politecnico di Torino, non c'è dubbio che sia lui il genietto di casa, e ahimè se ne vanta sempre, ricordandomi che io non ho la maturità, non ho concluso ancora un cazzo nella vita.
Ha praticato Karatè, Calcio, Jūjutsu e ora sta frequentando Judo e suona la chitarra.
e Ivo (1996) più basso e grosso di Nicola, aggressivo, da piccolo era anche abbastanza possessivo, ricordo che ad un ragazzo con cui mi sentivo online lo minacciò di fargli esplodere la marmitta, se solo provava a venire qui...in quel periodo lui e Nico facevano gli esperimenti con salnitro e zucchero per fare piccoli petardi o fumogeni, per un progetto di razzi fatti con bottiglie di plastica, una volta a propulsione ad acqua, l'altra appunto con i petardi.
Ivo è ugualmente il più aggressivo di noi tre, è quello che se si incazza spacca tutto, lancia le sedie, sfonda i muri, strappa il ripiano di marmo del fornello, e cose così.
Di fatto, da piccolo come me era abbastanza cicciottello, quindi finite le medie ha iniziato a mettersi sotto con la palestra, a fare pesistica ecc.
Quindi ci tiene abbastanza alla forma fisica, ma in effetti si nutre principalmente di carne.
E non è una dieta particolarmente equilibrata...Ma cazzi suoi..
Ivo è l'unico dei tre che fuma, anche se ultimamente è passato allo svap, è l'unico dei tre che frequenta le discoteche, che ha tentato di fare il dj, il barman, ha frequentato per un periodo il corso di chitarra classica, ascolta tecno ed elettronica...si diverte a fare impianti audio e di luci led sulle auto, ironicamente è più del genere fighetto lui, che Nico... Nico è più tendente al rock-metal come me. Ivo ha studiato per diventare Geometra e ora lavora in apprendistato per un azienda che fa corsi sulla sicurezza per le altre aziende, dai ristoranti alle fabbriche, ecc.
Ho già accennato ai miei cugini diretti ossia
dal lato materno
Alice (1988) darkettona adorante di Marylin Manson, che studia e lavora per diventare maestra d'asilo/elementari. Da ragazzine aveva quintali su quintali di trucchi e cosmetici e chi era la sua cavia preferita? IO. Ogni volta che finivo in camera sua, mi ritrovato con smalti sulle dita, mille trucchi sulla faccia, i capelli intrecciati ecc.
Ilaria (1991) ha fatto l'artistico, e l'accademia delle belle arti di Brera, credo che abbia scelto la direzione della fotografia, ha avuto fino al anno scorso un ragazzo spagnolo, ed ha visitato abbastanza la spagna tra lui e l'erasmus, ora è stata per un periodo in svezia e ora credo che il suo nuovo ragazzo stia lavorando nei Paesi Bassi per un progetto di studi (sto tipo fa ingegneria ambientale), quindi è anche lei là. A fare che, non lo so, magari si può rivendere come guida per qualche museo d'arte, va beh...piccola nota su Ilaria, per quanto sia dolce, affettuosa, tranquilla e pacifica, è vegana.
Quindi quando lei è a casa, fare dolci anche per lei è difficile.
dal lato paterno
Dario (1988) sinceramente non so cosa stia combinando Dario, come me ha subito mi pare un paio di bocciature alle superiori, ma mia zia ha insistito fin da subito con la dislessia, è un gigante di un metro e novanta spalle larghe, non grasso, però mangia sempre il doppio degli altri. E' una buona forchetta. E' stato ed è una guida per i boy scout laici, come pure sua sorella.
Ha studiato (o studia?) al università di Trento ingegneria edile per diventare architetto come il padre, l'ex marito di mia zia.
Viola (1992) una testa brillante, talmente tanto brava che ha saltato il terzo anno d'asilo, o era il primo delle elementari per passare al successivo, poi credo che al liceo classico si sia rimessa in pari con il percorso classico dei suoi coetanei, ma ora non ricordo bene, è andata con il fratello a Trento, ha fatto economia e commercio se non erro ha fatto lingue, è andata per un certo periodo a vivere e lavorare in germania, ma sinceramente con Violetta ho ben pochi contatti da anni, idem con Dario.
Quando eravamo piccoli, spesso in estate qualche settimana alla seconda casa di zia Valeria in montagna sopra Edolo, andavamo con la zia Vali, io, Nicola, Dario, Viola e la nonna Giacomina. Vivevamo quel paio di settimane in questo appartamento, in una piccola casa composta da 3 appartamenti e una mansarda che nel frattempo è diventata un quarto appartamento.
Ma nel frattempo dove un tempo intorno alla casa c'era bosco e pascoli, e pure un paio di cavalli che brucavano.. sono diventate quasi tutte seconde case e case vacanze.
Però quando eravamo tra medie ed elementari c'era questo momento in cui ci vedevamo, quasi senza televisione quindi si giocava a carte, si giocava a Risiko, si andava a raccogliere i funghi, insomma bei ricordi.
Ultimo appunto, perchè di fatto non ho parlato del papà delle mie cugine materne, lo zio Adriano, è perchè è morto verso ottobre-novembre del 2004, un emorragia celebrale assistita da una bella botta di leucemia che lo hanno portato in rianimazione qualche settimana, prima che poi di fatto, si spegnesse da solo.
Ricordo che era il mio primo anno di superiori, quando morì lo zio ricordo che il giorno successivo, visto che eravamo in lutto, scrissi ad una delle mie compagne che mi rendevano difficile la vita dicendo qualcosa del genere "Contenta che oggi non ci sono a scuola? Sono a casa per lutto" o qualcosa del genere.
Il problema principale per me, è sempre stato che quella morte, e quella della nonna Assunta, per me..sono state...morti...previste, annunciate da fatti strani, ma ve ne parlerò in futuro, quando tratterò la questione parapsicologia e il mio essere un po'...strega.
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